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Fabio Maderna

Fabio Maderna

Lunedì, 07 Ottobre 2019 22:04

Mantova – 25^ Mantova Half Marathon

6 ottobre - Il ritorno della Mezza Maratona a Mantova (mancava dal 2015) è stato un successo con il “sold out" dei pettorali (1200) già qualche giorno prima della chiusura delle iscrizioni.
Mantova, per i milanesi, non è proprio dietro l’angolo, ma quando in società avevamo compilato il calendario delle gare sociali non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di una gita mantovana, e infatti quasi tutti i miei compagni hanno approfittato della gara per raggiungere la città già il sabato e abbinare turismo e sport.
Io, per impegni, ho potuto raggiungere Mantova solo domenica mattina e non dovendo correre, ma solo supportare la squadra soprattutto nel post gara, me la sono presa comoda e quando sono arrivato le strade erano già chiuse: devo ringraziare un comprensivo agente della polizia locale che mi ha fatto accedere a un parcheggio al di là delle transenne fornendomi anche preziose indicazioni per raggiungere velocemente piazza Sordello, il cuore di tutta la manifestazione. Con i miei l’appuntamento era in zona deposito borse e quando, dopo le foto di rito, ho raggiunto la piazza, i primi della 10 km, in programma alle 8,30 e che ha fatto da cornice alla Mezza Maratona, erano già arrivati. Per la cronaca ad aggiudicarsela sono stati Fabio Lusuardi con il tempo di 35’36” e Isabella Morlini in 39’50”. In totale sono stati 142 a tagliare il traguardo di questa gara.
A proposito del traguardo, lo direi molto scenografico con l’arrivo appena al di fuori del porticato di Palazzo Ducale.
Il percorso di questa rinata mezza maratona si articolava su due giri quasi uguali, se si escludono i primi due km circa con passaggio sul Ponte di San Giorgio prima di immettersi nel giro da ripetere due volte e che toccava molti dei monumenti presenti in città, come Palazzo Te.
Mattinata nuvolosa e temperatura fresca alla partenza delle 9,30, poi però un tiepido sole ha riscaldato la piazza all’arrivo dei concorrenti, diciamo, meno veloci.
Essendo io fuori zona non avevo idea, vedendo chi si stava scaldando, se ci fossero dei favoriti, anche se una ragazza con il pettorale n 6 mi ha dato l’idea di essere una “forte”.
Il via è puntuale. Dopo aver visto sfilare tutti i partecipanti mi sono spostato con Roberto, compagno di squadra infortunato e quindi impegnato a tifare per la moglie Gloria,  all’imbocco del ponte di San Giorgio per il passaggio al secondo chilometro: e i primi a passare, con già un discreto margine di vantaggio, sono stati due atleti di colore, mentre alle loro spalle un gruppetto di italiani battagliava per la terza posizione. Con molto piacere ho poi notato che la prima fra le donne era proprio la n 6, Seraghiti, come ho letto sul pettorale.
Passati tutti i nostri compagni, ci siamo spostati in zona Rotonda di San Lorenzo (bellissima!) e lì abbiamo assistito ai passaggi dell’11° km e 20,5 km, circa, di gara.    
In entrambi i passaggi, al comando della gara, appaiati, i due ragazzi che erano passati al comando al secondo chilometro facendomi immaginare una volata finale negli ultimi metri di gara. Anche il terzo posto è sempre stato occupato dallo stesso atleta; stessa situazione anche per la gara femminile che è sempre stata saldamente nelle “gambe” della Seraghiti, così come il secondo e terzo posto sempre occupati dalla Cunico (bella cosa i nomi sui pettorali), e Darra.
La volata finale sulla rampa di circa 200 metri in ciottolato che portava all’arrivo di piazza Sordello, se la è aggiudicata Robert Kirui (Kenia) che ha vinto la 25^ Mezza di Mantova con il crono di 1:08:30 davanti al connazionale Alfred Ronoh (1:08:33) e a Marco Montorio, terzo in 1:11:42.
Al femminile, vittoria per Monica Seraghiti che ha portato a termine la sua gara in 1:22:16 mentre al secondo posto si è classificata Maurizia Cunico (1:25:06), e terza Elena Darra (1:31:01).
Alla fine, sono stati 1070 gli arrivati e per tutti un piatto di riso alla pilota, specialità mantovana, che aveva davvero un bell’aspetto. Al piatto di riso aveva diritto chi consegnava il buono  presente nel pacco gara. Bene, mentre aspettavo che ritirassero il loro piatto Davide e Gaetano, gli unici che non si sarebbero fermati poi a pranzo, in coda si sono presentati un uomo e una donna e quest’ultima, che avevo di fianco alle transenne a fare il tifo, ha candidamente dichiarato di aver perso il buono e alla domanda dell’addetta che ritirava i buoni:” ma hai corso?” ha risposto sicura ”certo!”. Credo che dalla mia faccia l’addetta abbia capito di essere stata presa in giro, ma ormai era andata.
Per quel che riguarda la gara, fra compagni e “commenti rubati”, direi che l’unica critica riguardi il ciottolato presente in molti tratti e che, mi è stato detto, si cercava di evitare con zig zag per accaparrarsi i lati “lisci” della strada ed evitarlo.
Il mio terzo tempo con compagni di squadra a gustare le specialità mantovane ha reso perfetta una bellissima mattinata di sport.

 

 

Sabato, 28 Settembre 2019 17:24

Martinengo (BG) – 22° Palio delle Porte

MINI SERVIZIO FOTOGRAFICO

Martinengo 27 settembre. Si è corso ieri sera con condizioni climatiche ideali (le ragazze impegnate nella maratona di Doha avrebbero pagato profumatamente per avere anche là la stessa temperatura!), il 22° Palio delle Porte, ultima delle cinque prove, tutte nella bergamasca, del circuito Diamond Cup.
Anche se non è veloce da raggiungere da Milano, la trasferta a Martinengo vale sempre la pena di farla e ieri sera con me Roberto Mandelli senza “attrezzi del mestiere”, ma solo con il fido cellulare tanto gli è bastato per fare un mini-servizio fotografico della gara.
Martinengo evoca in me degli ottimi ricordi, sia personali che di squadra perché al Palio delle Porte, l’Atletica Lambro fino a una decina di anni fa, si presentava in massa e faceva man bassa di premi di categoria, mentre io mi accontentavo di correrlo con l’obiettivo di non essere doppiato. Era poi bello, finita la gara, assistere a quella, a inviti, riservata agli atleti élite.
Ieri sera invece della nostra squadra era presente la sola Valentina Galbuseri (e non Galbusera come ha continuato a chiamarla lo speaker) che con il suo sesto posto assoluto (anche se non era per niente soddisfatta) ha mantenuto la tradizione dell’AL.
La partenza della gara femminile, 2 giri per un totale di 5850 metri, alle 20,00 ma, come dicevo prima, la lontananza da Milano e il traffico del venerdì sera, ci ha fatto arrivare con qualche minuto di ritardo e le atlete erano partite da poco tanto che fatte sfilare le meno veloci, abbiamo raggiunto la piazza di Martinengo che è il fulcro della gara con i suoi portici perfetti “spogliatoi” per tutte le condizioni meteo.
Da quello che ho visto, la gara è stata dominio assoluto di Clara Faustini, figlia d’arte, che già al passaggio del primo giro aveva un già un buon margine di vantaggio sulla seconda. Essendo, come dicevo, la Diamond Cup un circuito di gare che si corrono nella bergamasca, anche la quasi assoluta maggioranza degli atleti presenti erano della zona e pochi, soprattutto per i miei ricordi, i milanesi in trasferta e, soprattutto delle prime (ma vale lo stesso discorso per la gara maschile) non conoscevo nessuna.
Nessuna sorpresa nel secondo giro con Clara Faustini vincitrice in 21’41” davanti a Katiuscia Nozzi Belli (22’09”) e Nadia Calvi (22’59”).
Poco dopo l’arrivo dell’ultima delle 55 atlete al traguardo, è partita la gara maschile e per loro i giri da fare erano 3 per un totale di 8800 metri.
Poco dopo la partenza, ci siamo spostati nel punto della piazza dove il percorso l’attraversa per una decina di metri prima di mandare nuovamente gli atleti per le vie di Martinengo. Al primo passaggio erano due gli atleti appaiati (Sebastiano Parolini e Abteljabbar Hamouch) al comando Più staccato l’atleta che occupava il terzo posto seguito poco dopo da uno con la maglia dell’Atletica Paratico. Nel tratto di strada dalla piazza al gonfiabile di partenza/arrivo, Sebastiono Parolini ha operato l’attacco decisivo ed è passato primo in solitaria e il suo vantaggio è aumentato giro dopo giro fino all’arrivo che ha tagliato dopo 27’06” di corsa. Abteljabbar ha tenuto con disinvoltura la seconda posizione e alla fine si è detto soddisfatto per il risultato riconoscendo a Sebastiano la superiorità atletica. Per Abteljabbar il crono si è fermato a 27’59”.
Già al termine del secondo giro, Antonio Belotti, l’atleta con la malia dell’Atletica Paratico, aveva colmato il gaap con chi lo precedeva conquistando il terzo posto, che ha difeso fino all’arrivo.
Per la cronaca sono stati 252 gli arrivati della gara maschile. Avevamo detto che la vincitrice era una figlia d’arte, ma lo stesso vale anche per Sebastiano Parolini figlio di Daniela Vassalli grande protagonista della corsa in montagna e che ieri sera è comunque salita sul podio come 10^ classificata.
Da Martinengo per quest’anno è tutto.

SERVIZIO FOTOGRAFICO
Domenica 22 settembre, piazza Esedra, nel centro di Cesano Maderno, è stata festosamente invasa dagli oltre 400 partecipanti, fra competitivi e no, della CorrinCesano, penultima prova del circuito Corrimilano 2019.
Anche per questa gara, come per quasi tutte quelle 2019 del circuito, il rischio pioggia è stato elevato, ma alla fine la corsa si è svolta solo sotto un cielo grigio e con una temperatura fresca che la Ross (al secolo: Risanna Massari) e Davide, gli speaker della gara, hanno più volte definito “ideale per correre”.
Lo scorso anno non avevo potuto essere presente alla gara e mi ero perso “il ritorno”, dopo l’esilio del 2017, in piazza Esedra, che avevo auspicato alla fine del mio commento; e quest’anno sono stato contento che quanto avevo sperato si fosse realizzato perché la piazza è funzionale, offre spazi adeguati alla logistica della gara, ed è caratteristica per le foto dell’arrivo.
A proposito di foto, occorre ringraziare RobertosuperclikduracellMandelli che, dopo il sabato sera a Monza, domenica mattina era già issato sulla scala alla partenza.
Percorso confermato su una distanza di circa 9,9 km con un mini-giro di lancio di circa 2 km e poi 2 giri con passaggi nel magnifico Parco Borromeo; arrivo, come detto, in piazza Esedra.
Partenza alle 9,15 e in prima fila il più quotato, stando alle mie conoscenze, per la vittoria finale è Loris Mandelli, mentre le donne “giocano a nascondino” e non riesco a individuare una favorita.  
Dopo lo sparo Loris, che quest’anno ha già in “saccoccia” due primi posti e tre secondi, parte subito forte e al termine del mini-giro è già davanti a tutti seguito, a debita distanza, da Mattia Parravicini.
La prima donna a passare è un volto conosciuto, ma devo aspettare l’annuncio di Davide, al suo passaggio dopo il primo giro, per ricordarmi che si tratta di Laura Nardo, già seconda a Cusano Milanino. Dietro di lei passano altre due ragazze per me sconosciute e la terza veste i colori dell’Atletica Cesano Maderno.
Al termine del primo giro “grande”, circa al sesto km di gara, Loris è sempre più padrone della gara e Mattia sempre più secondo, mentre al terzo posto arrivano affiancati Claudio Marzorati e Luca Olivieri. Colpo di scena invece nella gara femminile dove la portacolori della squadra di casa, Giulia Merola, è risalita dalla terza posizione alla prima e ha già anche staccato Laura Nardo, mentre al terzo posto transita Giulia Collico.
Poco dopo i 32 minuti (32’09” per l’esattezza) di gara giunge, insieme ad atleti che stanno portando a termine i loro primi 6 km, Loris Mandelli che vince in scioltezza la 12^ CorrinCesano e mette il terzo sigillo stagionale sul circuito Corrimilano. Secondo posto confermatissimo per Mattia Parravicini che chiude la sua gara in 32’46”, mentre ad aggiudicarsi il terzo posto è Luca Olivieri (33’ 12”).
Nessuna sorpresa nella gara femminile con Giulia Merola che, per la soddisfazione di Luca Caffù, si impone nella gara di casa con il tempo 37’36”. Conferme anche per seconda e terza piazza con Laura Nardo (38’16”) e Giulia Collico (38’44”). Alla fine sono stati 295 gli arrivati alla competitiva, questo sia detto giusto per la cronaca.
Da segnalare, per la classifica del Corrimilano, il settimo posto assoluto per Paolo Donati che consolida il suo primato nella classifica assoluta maschile. Nella classifica femminile, Roberta Ghezzi, dopo il sorpasso dovuto all’assenza di Elvira Marchianò alla Azzurra Happy Run, con il 6° posto assoluto conferma il primato proprio davanti a Elvira.
Finite le premiazioni dei master, il palcoscenico se lo sono presi i giovanissimi con le gare, novità di questa edizione, riservate a loro.
Per quanto riguarda il Corrimilano, l’appuntamento è con la prova finale il 27 ottobre a Milano con il nuovissimo Trofeo Montestella.

Lunedì, 16 Settembre 2019 23:15

Milano – 9^ Salomon Running Milano

Milano 15 settembre. Si è disputata ieri Salomon Running Milano che, con vari cambi di nome, ha festeggiato la nona edizione.
I lavori di rifacimento dell’Arena Civica, iniziati poche settimane fa, hanno costretto gli organizzatori a un cambio drastico di location e la scelta è “caduta” sull’area City Life per la logistica e il lungo rettilineo di viale Boezio, a poche centinaia di metri da segreteria, deposito borse ecc, per la partenza e arrivo. Spazi abbondanti e facilità di raggiungere il posto con la linea 5 della metropolitana, mi fanno dire che, a parte il fascino ineguagliabile dell’Arena, la scelta di City Life sia stata azzeccata e che l’esperienza possa essere ripetuta anche nelle prossime edizioni.
Una mattinata nuvolosa e umida ha fatto da scenario alle varie gare previste, prima fra tutte la gara Top di 25 km competitiva che puntuale è partita alle 9,00. Lo sparo della Michelina, coperto dal suono assordante di due cornamuse che hanno accompagnato tutte le partenze previste, ha messo in moto gli oltre 1000 partecipanti e fra loro i favoriti Giulio Ornati e Gabriele Pace, già secondo lo scorso anno, fra gli uomini e Sarah Giomi fra le donne. Mi ha fatto molto piacere sentire da Gianni Mauri o Daniele Bonesini, non ricordo, citare fra le partenti anche Carolina Chisalè che sapevo infortunata e infatti Carolina, campionessa del Corrimilano 2018, mi ha poi detto nel post gara, che la Salomon rappresentava il suo rientro agonistico dopo il lungo infortunio.
Dopo la Top, alle 9,15, è partita la gara a staffetta il cui ricavato, lo ricordo, è stato devoluto al progetto “Case del Cuore” promosso da LILT Milano. Una sessantina le squadre al via ben al di sotto del tetto massimo di 300 fissato dagli organizzatori, ma, direi, che per essere la prima edizione, si può essere soddisfatti.
Nell’attesa della partenza della 15 e della 9,9km, sono andato a fare un sopralluogo all’entrata della Torre Allianz e la tentazione di fare i 23 piani per ammirare i murales che sono stati realizzati è stata tanta, ma ho desistito pensando alla sudata che avrei fatto senza avere un cambio, che invece mi ero portato 2 anni fa.
Anche la gara sui 15 km, partita alle 10,00, ha visto al via otre 1000 iscritti mentre alle 10,15 erano forse un “cicinin” meno quelli che si sono cimentati sulla distanza più breve di 9,9 km.
Nelle scorse edizioni per 2 o 3 volte, non ricordo, ero stato spettatore privilegiato del passaggio dei concorrenti sulla Torre Allianz mentre lo scorso anno, non essendo sicuro di esserci, non avevo chiesto il pass e quindi mi ero “accomodato” all’ingresso della Torre. Quest’anno, scartata l’idea di salire, il dubbio era se confermare la postazione “last year” oppure andare al vicino arrivo.
Nell’attesa di decidere e dei primi della gara Top, mi sono intrattenuto con Tiziano al ristoro “veloce” allestito subito dopo l’arrivo. Alla fine, dopo una approfondita riflessione, l’opzione uno ha prevalso e salutato Tiziano (ci siamo dati appuntamento al Palio delle Porte a casa sua il prossimo 27/9) sono andato all’ingresso della Torre ad applaudire tutti e a incitare, con più entusiasmo, gli amici che, man mano, scendevano le scale per immettersi nella porta e dare inizio alla salita dei 23 piani.   
A proposito di scale, non sono pochi quelli che sono caduti nello scenderle fortunatamente senza gravi conseguenze se, almeno questa l’impressione, non prendendo grandi botte al deretano.
Il primo a varcare la porta della Torre Allianz è stato proprio Giulio Ornati che poi avrebbe vinto la gara con il tempo di 1:34:57. Dietro di lui Gabriele Pace che anche quest’anno ha trovato un avversario più forte sulla sua strada. Gabriele ha chiuso in 1:35:12 e la mia sensazione è che fra Torre Allianz e ultimi metri di gara sia riuscito a recuperare un po’ del distacco che aveva all’ingresso della Torre. Terzo a salire e all’arrivo, Manuel Molteni e per lui un tempo finale di 1:35:54.
Pronostici rispettati nella gara femminile con, così raccontava radio corsa, Sarah Giomi al comando sin dalle prime battute di gara e infatti è stata lei, la prima donna ad affrontare i 23 piani e poi andare a vincere la Salomon Running Milano con il tempo di 1:47:59. Dal passaggio di Sarah all’arrivo di Carolina Chisalè, seconda, saranno passati almeno 5’ e tanto è stato il distacco all’arrivo. Per Carolina, anche se non al meglio della condizione, un ottimo secondo posto in 1:53:09 e tanta era la soddisfazione che ho colto parlando con lei in attesa delle premiazioni. Terza si è classificata Laura Brenna che ha chiuso la sua gara in 1:57:54.      
Non ho visto tutti i 1046 arrivati iniziare la salita, ma poco ci è mancato perché quando ho sentito lo speaker che annunciava l’inizio delle premiazioni, mi sono spostato “al piano di sopra” e l’attesa (l’inizio non è stato così imminente come aveva annunciato) mi è servita per cogliere commenti sulla gara diretti, parlandone con amici, e indiretti “origliando” le conversazioni di chi mi stava vicino e quello che ho colto è che tutti erano rimasti entusiasti dei percorsi. A proposito, ho scoperto solo nel post gara, che era previsto anche un passaggio all’interno del Vigorelli, anche questo decisamente apprezzato.

Per la cronaca, il più veloce nella scalata alla Torre Allianz è stato Matteo Geninazza che ha impiegato 3’19” a salire i 23 piani mentre la più veloce fra le donne è stata Emilia Korkowiak (3’58”) e a loro è andato il Trofeo Allianz.
Il Trofeo Suunto, che ha premiato i più veloci nel tratto del percorso fra il Montestella e la Collina Alfa Romeo, di circa 4 km, se lo sono aggiudicati Matteo Giovinazza al maschile e Sarah Giomi al femminile.

Finite le premiazioni, aperte dai premi consegnati ai più veloci fra i dipendenti Allianz in gara, e mentre venivano chiamati i premiati di categoria, mi sono tolto il pass media e via verso la metropolitana: fine della bella mattinata di sport che mi è stata offerta! 

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Garbagnate Milanese 8 settembre. Come accade, ormai, da quattro anni, tocca all’Azzurra Happy Run il compito della ripartenza del Corrimilano. La gara organizzata dalla Azzurra Garbagnate ha, meteorologicamente parlando, ricalcato il copione già visto quest’anno al Corrimilano con previsioni pessime che poi si sono trasformate in una mattinata soleggiata e calda, ma alle 8,30 quando ho fatto il mio ingresso nel centro sportivo con l’ombrello che grondava non avevo dato molto credito a quanto stava dicendo il Bonesini che preannunciava l’arrivo del sole tanto che, fra me e me, mi sono detto: “ non ha ancora smaltito la sbornia post matrimonio (ah proposito auguri!) per dire questo”. E invece, mea culpa perché poi il sole è uscito e stanando i partecipanti che erano rintanati nella palazzina dove era ubicata la segreteria o nelle macchine, che hanno iniziato ad affollare la pista di atletica per scaldarsi e convinto RobertosuperclikMandelli a liberare dalle protezioni le sue preziose macchine.

La pioggia caduta copiosa nel pregara però hanno fatto una vittima: l’orario di partenza che è stato posticipato di 15 minuti per permettere, ai tanti volontari messi in campo dai “magnifici tre” (Sabina, Rosario e Umberto) dell’Azzurra, di controllare i 5km del percorso che i partecipanti, partendo dalla pista, dovevano ripetere due volte per un totale di 10 km certificati.
  
Alle 9,45 però tutto era pronto e lo starter ha potuto dare il via alla 5^ Azzurra Happy Run con al via circa 400 partecipanti fra competitiva e non.

Partenza fulminante di Andrea Soffientini e all’uscita dal campo sportivo il portacolori dell’Azzurra Garbagnate era già in testa e non l’ha più mollata transitando in testa anche al termine del primo giro e poi tagliando il traguardo dopo 31’55” (lo scorso anno si era piazzato al secondo posto in 32’22”). Come Andrea, anche Francesco Mascherpa e Livio Rinaldi hanno iniziato e terminato la gara rispettivamente al secondo posto e al terzo con i seguenti riscontri cronometrici: 32’12” per Francesco e 34’49” per Livio. Francesco, anche lui dell’Azzurra Garbagnate, nel secondo giro ha sensibilmente ridotto il distacco dal compagno di squadra e realizzando il suo personale sulla distanza.

La gara femminile ha avuto lo stesso copione di quella maschile. Qui è stata Elisabetta Iavarone a fare il vuoto alle sue spalle praticamente dal primo chilometro concludendo la sua fatica al 6° posto assoluto in 35’55” con quasi 4 minuti di vantaggio su Laura Brenna (39’47”) già seconda lo scorso anno. Terza sul traguardo Ombretta Riboldi in 40’43”.

Per le statistiche sono stati 283 i competitivi al traguardo, in calo rispetto ai 383 dello scorso anno.

La prossima gara del circuito sarà domenica 22 settembre a Cesano Maderno.

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La prestigiosa sala Alessi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, ha aperto le porte per la presentazione, questa mattina, della 9^ Salomon Running Milano che si svolgerà domenica 15 settembre.
Tre le novità dell’edizione 2019 e tutte importanti e tante conferme come la “scalata” ai 23 piani della Torre Allianz.
La prima è la Staffetta per LILT che si va ad affiancare alle gare “consolidate”: la Top Cup di 25 km, la Fast Cup di 15 km, entrambi, lo ricordiamo, competitive, e la Smart Cup di 9,9 km non competitiva. 
La Salomon Running Milano Relay si correrà sul percorso della Top e vedrà al via un massimo di 300 squadre composte da 3 atleti, l’ultimo dei quali dovrà, fra l’altro, salire i 23 piani della Torre Allianz.
Durante la conferenza stampa è stato sottolineato che i proventi della relay saranno devoluti alla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) a sostegno del progetto “Case del Cuore” promosso da LILT Milano.
Nuova, per i lavori di ristrutturazioni che da poco sono iniziati sulla pista dell’Arena Civica di Milano, la location che sarà tutta concentrata a CityLife e così la partenza e arrivo che saranno in viale Boezio.
Novità anche nel percorso con il passaggio nei Giardini della Triennale e alla Biblioteca degli Alberi mentre sono confermati gli altri 19 punti caratteristici di Milano già “toccati” nelle precedenti edizioni.
Confermati il Trofeo Suunto, assegnato su un tratto del percorso di 4,4 km, e il Trofeo Allianz Tower che premierà i più veloci della gara Top a salire i 644 gradini della Torre Allianz.
Gli orati: la gara Top partirà alle 9,00, la staffetta alle 9,15 la Fast alle 10,00 e per ultima alle 10,15 la Smart.
Ulteriori informazioni sulla 9^ Salomon Running Milano sono disponibili sul sito www.runningmilano.it

Sabato, 31 Agosto 2019 21:21

L’8 settembre torna il Corrimilano

TUTTE LE FOTO DEL 2018 - 4^ EDIZIONE

Dopo la pausa estiva domenica 8 settembre torna il Corrimilano e sarà la 5^ Azzurra Happy Run a iniziare la “volata” che porterà alla conclusione del circuito domenica 27 ottobre con il Trofeo Montestella, ricco di novità, mentre il 22 settembre sarà la volta della CorrinCesano.
La settima prova del circuito, che è anche la gara più giovane fra quelle del calendario Corrimilano 2019, si svolgerà a Garbagnate Milanese sulla distanza di 10 km. Rosario Lopresti (auguri visto che oggi 31/8 è il suo compleanno!), Presidente dell’Azzurra Garbagnate dà appuntamento per le ore 8.00 al Centro Sportivo di Garbagnate Mil.se in Via Peloritana / P.zza del Mercato con partenza alle ore 9.30 sia della gara competitiva che della non competitiva. Per info sulla gara e iscrizioni www.corrimilano.org.
Dando un’occhiata alle classifiche del circuito dopo 6 prove, ritroviamo in testa alla classifica femminile Elvira Marchianò, già vincitrice del circuito nel 2017, con 276 punti seguita da Roberta Ghezzi 271: si preannuncia un finale scintillante per vedere chi sarà la Regina del Corrimilano 2019.

Al primo posto della classifica maschile l’ex azzurro Paolo Donati (867) con un buon margine su Emiliano Ceraulo (819).

Le classifiche assoluta e di partecipazione riservata alle società vedono il predominio dei Road Runners Club Milano mentre al secondo posto, in entrambe, il GS Zeloforamagno.

Ancora tutto da decidere per le classifiche di categoria. che possono essere consultate sul sito di OTC, e determinanti saranno le prossime gare.

Si ricorda che il regolamento del Circuito non prevede la cumulatività dei premi per cui i vincitori delle classifiche assolute non entreranno in classifica di categoria

Sarà la Castello in Notturna, sulla distanza di 7 km, a segnare il debutto a Castel Rozzone il prossimo 12 luglio, della 6^ edizione della Diamond Cup che vede in calendario 5 gare fra luglio e fine settembre, nelle province di Bergamo e Brescia.
Le altre gare in programma sono:
- 26 luglio il Trofeo Atletica Pontoglio, di 7,450 km, a Pontoglio;
- 30 agosto la Romano by Night a Romano di Lombardia di 10 km;
- 7 settembre la Corrida di San Gerolamo a Torre de’ Roveri;
- 27 settembre il Palio delle Porte a Martinengo.
La Diamond Cup prevede premi finali per tutti coloro che avranno partecipato ad almeno 4 gare indipendentemente dalla categoria e dalla classifica della singola tappa. Già fissata la data delle premiazioni finali che si svolgeranno il 18 ottobre a Martinengo.
Per informazioni sulla Diamond Cup https://www.facebook.com/Circuito-Diamond-Cup-1476365062674320/

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16 giugno - La 10 km del Parco Nord, organizzata dalla Libertas Sesto San Giovanni, ha un fascino particolare sui podisti e per la sua settima edizione ne ha richiamati quasi 900 fra competitivi e no. La gara era valida come 6^ prova del Corrimilano e anche, ma in pochi lo sapevano compresa la Società Organizzatrice, come 5^ prova del Circuito 10k Master 2019 organizzato da Fidal Lombardia.
Come da sette anni a questa parte, il ritrovo è nel collaudatissimo Centro Scolastico del Parco Nord che offre ampi spazi per la segreteria, spogliati e deposito borse e, poi, per il ristoro finale con l’immancabile gelato offerto da uno sponsor.
Anche quest’anno ho raggiunto il Parco Nord in bicicletta e dopo aver distribuito i pettorali ai “miei ragazzi e ragazze” mi sono spostato all’interno del Parco per seguire la gara e, sorpresa, là dove lo scorso anno c’era l’arco gonfiabile, quest’anno il vuoto. La sorpresa è durata poco perché subito la voce di Rosanna mi ha indirizzato verso il viale che dalla Cascina del Parco porta alla fontana e lì, nascosto dalla fitta vegetazione, oltre all’arco c’era anche Luciano Trezzi che mi ha spiegato che il percorso, omologato, era nuovo “di pacca”, ma sempre di 5 km da ripetersi due volte.
Ormai era tardi per farmi un giro di ricognizione e allora, approfittando della solita disponibilità di Luciano, ho affiancato la bici che doveva fare da apripista e il percorso l’ho provato “in gara”. Devo dire che a me è piaciuto assai perché sicuramente più scorrevole e veloce del vecchio, con tanti rettilinei dove poter scatenare le gambe. La mia sensazione è risultata condivisa anche da chi, a fine gara, ho “intervistato” sull’argomento: che fossero alla prima partecipazione o che l’avessero già corsa, quasi tutti hanno messo in evidenza come i tratti sotto il sole fossero compensati da quelli ombreggiati.
Partenza puntuale alle 9,00 e in prima linea la maglia gialla di Loris Mandelli, favorito d’obbligo, mentre fra le donne non ero riuscito a individuare nessuna che partisse da favorita. 
Loris parte subito forte e nei primi chilometri l’unico che riesce a tenere il suo passo è Paolo Pizzato che però via via perde inesorabilmente terreno. Nel tratto del percorso dove i concorrenti corrono paralleli fra chi “va” e chi “viene” vedo Cinzia Zugnoni e d’istinto dico al mio compagno apripista, con il quale mi ero confrontato prima della partenza “ecco, lei può vincere fra le donne”.
I km scorrono e Loris è sempre più padrone della gara, ma continua a spingere. Verso il 7°  km inizia a doppiare qualche partecipante prendendosi i loro applausi quando li passa.
Loris mette il sigillo sulla gara con il tempo di 32’42” davanti a Paolo Pizzato (33’23”) e a Marco Broggi (34’07”). Mentre si susseguono gli arrivi degli uomini, Rosanna indirettamente conferma le mie impressioni sulla gara femminile affermando: ”chissà se Cinzia è riuscita a mantenere il primo posto”.
Non passa molto tempo da quella frase che Cinzia si materializza sul traguardo: è appunto lei a vincere la gara femminile con il tempo di 39’18”. Cinzia, come mi ha confermato nel dopo gara, sta puntando al Circuito Fidal e infatti era stata protagonista anche del Trofeo Sempione che ne era stata la prima prova. Dietro lei si sono piazzate Emanuela Mazzei (39’54”) e Elena Fustella (40’53”).
Mancavano solo pochi concorrenti al traguardo quando con RobertosuperclikMandelli e signora, siamo tornati alla scuola per le premiazioni, che sono state lunghissime per i tanti premiati. Infatti, la gara era anche campionato italiano FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) e campionato Libertas. Da sottolineare il terzo posto dell’amico Taddeo Bertoldini nel campionato FSSI.
Per la cronaca sono stati 605 gli arrivati alla competitiva: evidentemente il caldo qualche “vittima” l’ha fatta.
Il Corrimilano va in ferie e tornerà domenica 8 settembre con la Azzurra Happy Run a Garbagnate Milanese. Buone vacanze e, sempre, buone corse!

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13 giugno. Una grande squadra a organizzare, l’Ortica Team, un centro sportivo accogliente, il Saini, un percorso con inizio e finale in pista e poi immerso nel verde del parco Forlanini, tanta gente - dai top runner ai camminatori - a divertirsi, i ghiaccioli subito dopo l’arrivo e un abbondante piatto di pasta fredda, ma non solo, per rifocillarsi dalla fatica: ecco la ricetta perfetta che fa, con la ciliegina della Tigella’s Cup per i giovanissimi, del Palio dell’Ortica, giunto alla 9^ edizione, una corsa serale di metà giugno imperdibile per molti. 
Bella serata calda, ma non caldissima per chi alle 20,30 è scattato per percorrere i circa 300 metri di pista prima di inoltrarsi sui viali del parco Forlanini per i 6 km del percorso perfettamente segnalato e presidiato da tanti amici dell’Ortica che non hanno mancato di incitare tutti i partecipanti, anche i meno veloci come il sottoscritto.
Eh sì, perché ieri sera dopo un WA al Compa nel quale gli chiedevo se avrebbe partecipato o se si fosse limitato a tirare le file de I Marziani, alla sua risposta “stasera metodo Galloway annacquato” ho deciso, last minute, che sarei partito anch’io, magari aggregandomi al suo gruppo e quindi, dopo circa un anno, ho riprovato l’emozione di preparare la borsa e poi via verso il Saini dove mi aspettavano i compagni di squadra, che non hanno creduto ai loro occhi quando mi hanno visto appuntare il pettorale alla maglia e indossarla, ma li ho tranquillizzati subito precisando che l’avrei fatta camminando. Lo stesso stupore l’ho letto negli occhi di RobertosuperclikMandelli quando mi ha visto entrare sulla pista del Saini.
Ovviamente mi sono posto nelle retrovie, tenendo d’occhio la maglia gialla del Compa, e con me Kanako, Dominique e Decio, tutti decisi a farci una passeggiata nel parco. Alle 20,30 il via e, come facilmente prevedibile, noi quattro siamo stati fra gli ultimi ad abbandonare la pista mentre il Compa aveva già preso il volo!
Per poco più di tre km Decio è rimasto con noi poi però ha preso la via del ritorno perché non se la sentiva di sforzare troppo il ginocchio che lo sta tenendo fermo da inizio anno. Noi abbiamo continuato tranquilli fino al 4° poi ci siamo guardati e ci siamo detti che non potevamo finire sopra l’ora: abbiamo iniziato a corricchiare io e Dominique mentre Kanako, tenendo tirato il freno, si è adeguata al nostro ritmo, e così abbiamo “macinato” gli ultimi km recuperando anche un po’ di persone (che emozione!) e sprintando negli ultimi metri prima che esalassi l’ultimo respiro dopo il traguardo!
Tornando alla gara, che penso sia la cosa che interessi di più, il più veloce è stato Loris Mandelli che ha bissato il successo del 2017, mentre Lorenza Bianchetti ha sbaragliato la concorrenza femminile relegando al secondo posto la più veloce del 2018, Silvia Pasquale.
Per quest’anno è tutto, grazie Ortica: ci vediamo alla 10^ edizione!

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