Con il mancato rinnovo della convenzione tra Fidal e Uisp, noi presidenti di società possiamo tranquillamente abbandonare la romantica idea di continuare a fare le iscrizioni di gruppo alle gare podistiche. Sì, perché se era già complicato prima a causa dei costi di Endu (solo per fare un esempio che conosciamo tutti), e gli sconti/promozioni che saltano fuori ad ogni occasione (tipo il black Friday), i vincoli operativi tipo quello del numero minimo di iscritti, il continuo susseguirsi di piattaforme on line di iscrizione che ti obbligano a fare 100 registrazioni all'anno, adesso si aggiunge questo ulteriore bastone tra le ruote.
Come ben sapete dal 31/03/24 tutti gli atleti tesserati Fidal che vogliono partecipare ad una gara organizzata dalla Uisp devono inviare il certificato medico e finiranno in classifica come "singoli" e non come tesserati per la propria società. Ovviamente questa cosa complica drasticamente le iscrizioni di gruppo perché ogni singolo atleta iscritto di gruppo dovrà poi fornire il proprio certificato medico in modo autonomo: capite bene che non tutti i podisti sono in grado/ hanno voglia di fare questo ulteriore passaggio rischiando così di vedersi negato il pettorale per correre il giorno della gara.
In un periodo storico dove gli iscritti alle gare competitive sono in continuo calo io credo che perdere la "spinta" delle iscrizioni di gruppo, che spesso sono il jackpot che regge il banco, sia il penultimo pugno prima di quello del KO.
Per quanto riguarda il Passo Capponi (la mia società) questa situazione ci disturba molto perché va in contrasto con i servizi che forniamo ai nostri tesserati, dove loro devono pensare solo a correre perché a tutto il resto ci pensiamo noi. Avanti di questo passo, si pone un'altra domanda: ha ancora senso tesserarsi per una società se al lato pratico tutti gli organizzatori ti obbligano ad iscriverti in autonomia e ti considerano come se fossi un singolo???