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Lug 23, 2018 7748volte

La scomparsa di Antonio Mazzeo, un Grande dello sport e della vita

Antonio al Mondiale 100 km del 2009 Antonio al Mondiale 100 km del 2009 Roberto Mandelli

Ha combattuto undici anni, con la scienza del medico e la forza caparbia dell’ultramaratoneta. Non ha perso, non si è ritirato, ci ha salutato per sempre su questa terra ma rimane nei ricordi e nelle testimonianze di quanti l’hanno conosciuto e stimato.

Non è più nella cronaca, entra nella leggenda.

Antono Mazzeo, calabrese di nascita (19 settembre 1952), bergamasco di adozione da 38 anni, da dodici tesserato per i Runners Bergamo del fraterno amico Gregorio Zucchinali, ci ha lasciato due giorni fa.

Per chi volesse salutarlo, la cerimonia funebre si svolgerà domani, martedì 24 alle 9,30, nella chiesa di S. Sisto in Colognola del Piano, a sud di Bergamo.

La sua carriera, diligentemente compendiata dall’altro grande amico suo e nostro, Stefano Scevaroli, è esposta qua sotto, e ci lascia letteralmente a bocca aperta. E dobbiamo aggiungere le oltre quattrocento maratone disputate, e una serie di record sulle ultradistanze, alcuni tuttora imbattuti nelle categorie  degli M 40 e 50 dove li ottenne. Lo sport caratterizzava anche la sua vita civile: per anni fu direttore della Medicina dello Sport di Bergamo.

Chi scrive ricorda di aver corso con lui (si fa per dire: visto alla partenza e ai festeggiamenti finali!) nel campionato mondiale della 100 km di Torhout nel 2002, una gara notturna che partì alle 20.02, in cui l’Italia si classificò terza nella classifica a squadre. Ebbi invece l’onore di fargli compagnia (e la presunzione di dargli dei consigli) alla 50 km Bologna-Zocca del 1° ottobre 2006, gara in cui esordiva, all’indomani dell’aver partecipato a una 12 ore in Toscana. Chiacchierammo lungo i 7 km di tornanti da Savigno a Montombraro, poi lui ovviamente mi salutò e partì per il traguardo, tagliato ampiamente sotto le cinque ore.

Ma pochi mesi dopo, nel 2007, la diagnosi impietosa, con un nome difficile da pronunciare, amiloidosi, e – peggio ancora – riferito a una malattia genetica di cui si conoscono poche centinaia di casi. Lo scoramento durò poco, Antonio riprese ad allenarsi al “suo” campo Putti di Bergamo, si collaudò nella primavera del 2009 con la maratona di Brescia (terminata in cinque ore), ed eccolo il 2 maggio dello stesso anno al via dell’ennesimo Mondiale della 24 ore, nella sua Bergamo, dove Monica Casiraghi arrivò terza assoluta, e dove lo ritrasse Roberto Mandelli nella foto qui sopra.

Da quel momento, sui campi di gara l’abbiamo forzatamente visto di meno, ma nel nostro cuore c’è sempre stato un pensiero insieme dolente e ammirato. Che il Suo esempio ci conforti e sorregga.

 

Il curriculum Ultra di Antonio Mazzeo

(Stefano Scevaroli)

 

Nato a Reggio Calabria il 19/09/1952, Antonio Mazzeo si è trasferito a Bergamo nel 1980.

Tesserato per la società Easy Speed di Bergamo fino al 2005, nel 2006 si trasferisce nei Runners Bergamo, dove rimane per tutto il resto della sua carriera.

Nella sua carriera di Ultramaratona, ha completato più di 65 volte una 100 km (di cui 7 sotto le 8 ore) e ha corso 45 volte una 24 ore (per 10 volte con più di 200 km).

 

Record personali

  • 50 km su strada: 3h29’00” (Terno d’Isola 25.10.1997)
  • 50 km su pista: 3h 37'23'' (Ferrara 4 marzo 2000)
  • NB) a Castel Bolognese nel 1997: 3h 17'16'' (distanza non certificata di 48-49 km circa)
  • 100 km su strada: 7h41'52'' a Jesi (21 Luglio 2002)
  • 100 km su pista:  7h 47’50” a Camporosso (IM) (7 aprile 2002)
  • 100 km indoor:  9h 56’27” (di passaggio alla 48 ore di Brno) (23.3.2001)
  • 100 km su tapis-roulant : 10h 06’  nel Giugno 2000
  • 24 ore pista: 245,173 km (San Giovanni Lupatoto, 24 settembre 2000)
  • 24 ore strada: 238,998 km (Uden NED Campionato Mondiale  10.2003)
  • 48 ore indoor:  301,868 km  (Brno (Rep. Ceka 23.3.2001)
  • 6 giorni: 726,644  km (Erkrath GER 7 agosto 2004)

 

12 Maglie Azzurre

  • 1997 campionato europeo 100km " Passatore " (nazionale sperimentale)
  • 1999 campionato europeo 24 ore su pista - Italia (nazionale sperimentale)
  • 1999 campionato del mondo 100 km - Francia
  • 2000 campionato europeo 24 ore su strada – Uden, Olanda
  • 2001 Campionato europeo 24 ore su strada - Apeldoorn, Olanda
  • 2001 Campionato mondiale 24 ore su pista – S. Giovanni Lupatoto
  • 2002 Campionato del mondo 100 km - Torhout, Belgio
  • 2002 Campionato europeo 24h su strada - Gravigny , Francia
  • 2003 Campionato europeo 100 km strada - Mosca, Russia
  • 2003 Campionato mondiale/europeo 24 ore strada - Uden, Olanda
  • 2004 Campionato mondiale/europeo 24 ore strada – Brno, Rep. Ceka
  • 2005 Campionato mondiale/europeo 24 ore strada – Worschach, Austria
  • 2006 Campionato mondiale 24 ore strada – Taipei, Taiwan
  • 2007 Campionato mondiale 24 ore strada – Drummondville, Canada

 

Risultati di rilievo

  • Medaglia di bronzo a squadre al Camp. Mondiale di 100 km del 2002 (Torhout – BEL)
  • Medaglia di bronzo a squadre al Camp. Mondiale di 24 ore del 2005 (Worschach - AUT)
  • Medaglia d’argento a squadre al Camp. Europeo di 24 ore del 2005 (Worschach - AUT)
  • 1° nell’edizione 2006 del circuito GRAND PRIX IUTA Trofeo Ethicsport
  • 1° alla 24 ore Lupatotissima 1998
  • 1° alla 24 ore Castiglion Fiorentino, nel 1999-2000-2001-2003
  • 1° alla 24 ore Sri-Chinmoy a Colonia, nel 1999
  • 1° alla 24 ore di Statte 2003
  • 1° alla 24 ore di Pioraco 2003
  • 1° alla 24 ore di Ciserano 2000
  • 1° uomo 24 ore Lupatotissima 2002: 230,833 km
  • 4° assoluto posto e 3° classificato al Campionato Europeo di 24 ore 1999 (Lupatotissima)

 

Capitano delle squadre azzurre di Ultramaratona

3 volte:  Campionato Mondiale 100km 2002,  C. Mondiale/Europeo 24ore 2005, C. Mondiale 24ore 2007

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