Domenica 27 gennaio scorso ho partecipato alla maratona di Marrakech, la maratona internazionale più importante dell’Africa (qui la cronaca apparsa su queste pagine).
Ho 61 anni, e da quest’anno ho visto che oltre alla classifica generale sono state pubblicate anche tre classifiche per età di veterani: V1 dai 40 anni in su, V2 dai cinquant’anni, V3 dai sessant’anni.
Guardo quella che mi riguarda, la V3, e vedo che sono classificato all’11° posto con il tempo dei 3h12’28, sopravanzato solo da 10 atleti marocchini.
A ben vedere però gli anni di nascita (YOB - year of born) di questi marocchini presentano delle evidenti anomalie. Sei di questi risultano essere nati nel 1900 (bè, diciamo nel secolo, all’ingrosso!), e altri 4 tutti nel 1956, con tempi notevolmente inferiori ai miei.
Inoltre i primi due hanno ottenuto dei tempi quasi inimmaginabili per degli ultrasessantenni: il primo 2h29’45, il secondo 2h30’41.
Mi risulta che il primato mondiale della categoria 60-64 sia di 2h36’30: davvero eccezionali questi due atleti (il secondo nato “nel 1900”).
Un’altra stranezza è che nessuno di questi 10 atleti marocchini aveva partecipato alla maratona degli anni precedenti, 2017 e 2018, ad eccezione di uno (anche questo atleta del 1900) che l’anno scorso l’aveva corsa in 3h19’10, e quest’anno in 3h00’45. Davvero un miglioramento eccezionale per un atleta che dovrebbe essere ultrasessantenne!
Insomma, lasciatemi dire che questa classifica è un vero pasticcio!
Ho scritto agli organizzatori: alla mia prima mail hanno risposto che avrebbero sistemato la classifica, poi più nulla, e penso che la classifica a questo punto non cambierà.
Non si tratta di pretendere una posizione in classifica migliore, ma di chiarezza e serietà.
Va bene che siamo in Africa, ma da una maratona internazionale frequentata da centinaia di atleti da tutto il mondo pretendere serietà è il minimo!