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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

In una mia personalissima rielaborazione della Divina Commedia, ho dedicato ai runner il famoso verso “Fatti non foste…” che è diventato “Fatti non foste a correr come bruti, ma per visitar amene destinazioni”. Mentre il sommo poeta si rivolta nella tomba di Ravenna, veniamo ad un’applicazione di questa esortazione, nella cronaca di quanto avvenuto a Chiavenna (SO) sabato 1 ottobre, in occasione della nona e penultima tappa del Club del Miglio 2022. Gli organizzatori del GP Valchiavenna sanno bene che la loro destinazione risulta essere un po’ fuori mano, ma sono bravissimi ad attirare sul posto molti atleti. Ed infatti in parecchi poi si trattengono per tutto il fine settimana. Si gareggia in un posto bellissimo. Pista azzurra, cielo azzurro, una corona di montagne tutto intorno, con paesini che sembrano lo sfondo di tanti splendidi presepi. Impianto moderno e ben tenuto, anello scorrevole ad un'altitudine “ragionevole”, in quanto siamo a circa 300 metri sul livello del mare. Non a caso i grandi campioni del mezzofondo, dopo aver lavorato in altura, scendono proprio qua a fare dei test. Il volantino del 5° Miglio della Brisaola mostrava Jakob Ingebrigtsen, Jake Heyward, Mario Garcia e il nostro Pietro Arese, ovvero i primi quattro ai recenti campionati Europei sui 1500 metri, impegnati a Chiavenna su questa pista. Stessa cosa al femminile, con l’oro Laura Muir e l'argento Ciara Mageaan. Mica male… Oltre ad una impeccabile organizzazione l’ospitalità valtellinese ci ha viziato con un pacchetto di biscotti buoni da morire ed un assaggio finale di bresaola che da soli quasi giustificavano il viaggio.

Tutto bene, penserà il lettore un po’ annoiato, ma avete anche corso? La risposta è affermativa, con circa quattrocento atleti, a partire dai più piccoli che hanno cinque anni, fino ad Oscar Iacoboni, evergreen classe 1937. Al femminile ha vinto agevolmente un talento che speriamo di sentire ancora spesso nelle cronache future, si tratta di Sofia Sidenius, sedicenne già campionessa Allieve nel cross e sui 1500 indoor. La rappresentante dell’Atletic Cral Teatro alla Scala ha preceduto la compagna di squadra Licia Bombelli, giunta terza ed Elisa Rovedatti del CSI Morbegno. Mentre al maschile vittoria dell'atleta di casa, Andrea Zoanni, davanti a  Luca Cantoni (Valli Bergamasche Leffe) e Samuel Zanaboni Allievo classe 2005 dell'Atletica Alta Valtellina che peraltro aveva una missione ben più importante, ovvero fare da lepre per il padre, Massimiliano Zanaboni che da quest’anno è entrato nella categoria SM50. Missione compiuta in quanto col tempo di 4’36”64 oltre a giungere quarto a soli 20 centesimi dal figlio, ha stabilito il nuovo “record” italiano sulla distanza abbassando di ben 8 secondi il precedente primato di Solito, ottenuto a Roma nel 2017.

Il circuito del Club vivrà il suo gran finale a San Donato Milanese, sabato prossimo 8 ottobre 2022, con la 32^ edizione del Miglio Ambrosiano. Per foto, risultati di tappa, classifiche generali ed ulteriori notizie ricordiamo il sito www.clubdelmiglio.it e che Radio Active 20068, la voce ufficiale del Club, dedica una breve trasmissione al circuito ogni martedì successivo alle gare, nel corso dei notiziari delle ore 9,30 e 14,30.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Sotto la spinta inesauribile del Presidente Gianni Mauri, il Comitato Regionale FIDAL Lombardia vara la più ampia iniziativa a sostegno del talento mai promossa nell’atletica a livello regionale: il viatico è ancora il Progetto Talento, che da oltre 10 anni supporta i migliori prospetti dell'atletica leggera, ma è stato presentato in una veste nuova e decisamente più ambiziosa sul piano degli obiettivi.

L’edizione 2023 del Progetto Talento, intitolata “Ci aiuti a coltivare un sogno?” e presentata nel corso della conferenza stampa giovedì 15 settembre all’Arena Civica di Milano, si pone l’ambizioso obiettivo di incrementare significativamente gli aiuti erogati ai giovani talenti dell’atletica lombarda. L’iniziativa è basata su un’operazione di crowdfunding, attraverso la piattaforma Idea Ginger, che punta alla raccolta di almeno 15.000 euro. Una scommessa importante perché la formula scelta è quella del “Tutto o Niente” che permette di ottenere quanto raccolto solo nel caso venga raggiunto l’obiettivo prefissato, e quindi ogni euro raccolto sarà fondamentale!

I 15.000 euro si sommeranno infatti agli altrettanti già stanziati da FIDAL Lombardia: sarà così possibile consegnare 20 borse di studio di 1.500 euro. La campagna durerà da giovedì 15 settembre a domenica 30 ottobre 2022.

Il canale principale per effettuare le donazioni è digitale (www.ideaginger.it/progetti/ci-aiuti-a-coltivare-un-sogno.html), ma è possibile effettuare donazioni, di persona, anche durante gli eventi del calendario regionale, come ad esempio il 25 settembre ai Campionati Italiani individuale e di società Master di corsa su strada (10 km) a Martinengo (BG). In questi mesi saranno individuati gli atleti ai quali verranno assegnati gli aiuti in occasione della prossima “Festa dell’Atletica Lombarda”, che si svolgerà a fine 2022. Nel corso della riunione il Presidente Mauri ha tenuto a sottolineare come: «Gli ori olimpici conquistati dalla Lombardia, con tre quarti della staffetta 4x100 composta da ragazzi nati agonisticamente qui, così come le tante maglie azzurre, i titoli italiani e i risultati ottenuti da un movimento che coinvolge quasi un quarto dell'atletica italiana sono anche il frutto di un impegno sul piano sociale. FIDAL Lombardia per vocazione supporta i propri atleti con borse di studio in caso di infortuni, per acquistare attrezzi, per sostenere un'esperienza all'estero o in situazioni che causano difficoltà alla famiglia o alla società di appartenenza. In questo particolare momento per l'economia, abbiamo intrapreso la strada del crowdfunding per incrementare i nostri aiuti. Noi vogliamo sostenere i nostri talenti nel realizzare i propri sogni: l’aiuto è rivolto agli atleti delle società lombarde che, non avendo il supporto riservato a coloro che gareggiano nei gruppi militari, possono non avere i mezzi necessari per esprimere appieno il loro potenziale.»

FIDAL Lombardia, in occasione della conferenza stampa, ha inoltre ufficializzato l'assegnazione di circa 25000 euro relativi alla campagna 2022 con la consegna di 17 borse di studio da 1500 euro cadauna ad atleti delle categorie Juniores, Promesse e Seniores che hanno ottenuto risultati significativi sul piano nazionale e internazionale nell'anno corrente: tra loro ci sono la marciatrice Federica Curiazzi (quarta agli Europei nella 35 km di marcia) e Alessia Seramondi (finalista mondiale Under 20 nei 400 metri ostacoli).

Questi i nomi di tutti gli atleti.

DONNE: Pascaline Adanhoegbe (CUS Pro Patria Milano, giavellotto), Marta Amouhin Amani (CUS Pro Patria Milano, lungo/velocità), Alessandra Bonora (Bracco, 400m), Elena Carraro (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 100m ostacoli), Federica Curiazzi (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandra Iezzi (Bracco, velocità) ed Alessia Seramondi (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 400m ostacoli). 

UOMINI: Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago, mezzofondo), Alessandro Arrius (OSA Saronno, prove multiple), Filippo Cappelletti (OSA Saronno, velocità), Abdelhakim Elliasmine (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, mezzofondo), Stefano Grendene (Atletica Riccardi Milano 1946, 400m), Nicholas Nava (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, salto in alto), Mattia Padovani (Atletica Lecco Colombo Costruzioni), Wanderson Polanco (Atletica Riccardi Milano 1946, velocità), Matteo Raimondi (Pro Sesto, 400m) ed Edoardo Stronati (Pro Sesto, salto in alto).

Presenti alla conferenza stampa anche alcuni atleti che hanno conquistato in passato una borsa di studio grazie a FIDAL Lombardia, da Vladimir Aceti (finalista olimpico e mondiale con la 4x400) a Virginia Troiani (la finalista iridata 2022 della 4x400) con la gemella Alexandra (anch’ella azzurra), a Danielle Madam (specialista del getto del peso ma anche “volto” di Raiuno lo scorso anno per “Notti europee”). Con loro anche un nome leggendario dell’atletica azzurra quale Alberto Cova, campione olimpico, mondiale ed europeo dei 10.000 metri.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Un sabato ventoso ma dal cielo sereno, ha accolto oltre trecento atleti al Centro Sportivo Pertini di Cornaredo (MI), dove sulla pista e sulle pedane del rinnovato impianto si è svolta la 2^ prova del Trofeo Oxyburn e l’8^ tappa del Club del Miglio 2022. Gran daffare per gli organizzatori del GS Montestella Milano, perfettamente supportati dai padroni di casa della SAO Cornaredo che hanno messo a disposizione non soltanto le attrezzature, ma anche la loro esperienza e molti volontari.

Il 17 Settembre si è corso nel ricordo di Cristina Lena, che nel 2009, a soli 42 anni, è stata portata via all’affetto dei suoi cari, del GS Montestella e di tutto il mondo del running lombardo. Ieri erano presenti anche i genitori di Cristina che hanno premiato Gilemma Nugnes (Road Runners) la migliore SF40, con una targa commemorativa della figlia. Questa è una tradizione che si ripete tutti gli anni in occasione delle gare organizzate dal sodalizio meneghino e che sono sempre state intitolate alla sua memoria. Inizialmente si trattava di una 10km su strada, mentre da quest’anno è nato il Miglio di Cristina.

A livello femminile la vittoria assoluta è stata conquistata da Claudia Previtali (5:34.64), una ragazza classe 2002 tesserata per la società bergamasca Canto di Corsa, secondo posto a soli 4 secondi per una grandissima SF50: Simona Viola (AVIS Pavia). Bronzo per Maria Martina Cimnaghi (US Sangiorgese). Molto interessante il livello tecnico maschile dove tutti gli accreditati delle ultime due manche avevano tempi inferiori a cinque minuti. Ha vinto bene il classe 2000 Karim Bendahou. 4’28”44 il tempo del rappresentante della Pro Sesto Atletica. Secondo posto per un atleta di casa, Alessio Scarabello, anche se tesserato per l’Atletica Cento Torri Pavia, mentre per il terzo e quarto posto si è trattato di un affare di famiglia tra i fratelli Michele e Martino Galvani dei Daini Carate.

Ultime due tappe del circuito saranno il 5° Miglio della Brisaola, organizzato dal GP Valchiavenna. Si correrà sulla pista azzurra di Chiavenna (SO) il giorno 1 ottobre 2022.  La stagione si chiuderà a San Donato Milanese, sabato 8 ottobre 2022, con la 32^ edizione del Miglio Ambrosiano. Per foto, classifiche ed ulteriori notizie ricordiamo il sito www.clubdelmiglio.it e che Radio Active 20068, la voce ufficiale del Club, dedica una breve trasmissione al circuito ogni martedì successivo alle gare, nel corso dei notiziari delle 9 e delle 14 (attenzione: nuovi orari!).

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Venerdì 9 Settembre 2022, è il primo giorno del lungo weekend del Gran Premio di Monza e quindi come è naturale, le auto sono in azione sullo storico circuito, ma purtroppo non solo su quella pista. Proprio a fianco, al confine con la curva di Biassono, quella dopo la prima chicane, la pista di atletica dell’omonimo comune è stata trasformata in un parcheggio, come mostrato dalla foto scattata poche ore fa.

Non abbiamo parole. Si spendono soldi pubblici e poi, per non far muovere le gambette alla gente, facendola parcheggiare un po’ più lontano, si rovina un impianto. Magari uscendo dopo il Gran Premio qualcuno, esaltato dalle gesta dei piloti, farà pure una sgommata. Adesso è meglio che ci fermiamo qui, perché la tentazione di diventare volgari è molto forte.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Martedì, 06 Settembre 2022 10:41

Recensioni: Takeaway di Renzo Carbonera

Diffuso dalla RAI durante l’estate, ad un anno dalla prematura scomparsa di Libero De Rienzo, uno dei due protagonisti, il film racconta una storia di marcia e doping. E’ ambientato in un paese di montagna (riprese effettuate al Terminillo - RI), un tempo florida stazione alpina, ora in piena crisi ed inoltre siamo agli albori del crack finanziario mondiale del 2008. Film cupo, ricco di atmosfere nebbiose e di decadimento, scelte con il chiaro scopo di esaltare la tragicità della vicenda.

Maria (Carlotta Antonelli) è una giovane marciatrice che ha visto i suoi promettenti inizi bloccati da degli infortuni. Johnny, suo compagno ed allenatore (il bravissimo Libero De Rienzo) la spinge all’uso del doping che secondo il costosissimo fornitore non dovrebbe essere tracciato dai controlli WADA. Per lui si tratta di un dejavù, essendo già stato squalificato a vita per questo motivo.

Diciamo subito che malgrado l’impegno dei produttori, gli aspetti meno credibili della vicenda sono le ricostruzioni delle gare e degli allenamenti, aspetto peraltro comune in moltissimi film di ogni sport. Non si sente parlare una volta di un tempo, di una distanza, di un programma di allenamento. Si vedono tre atlete arrivare alla fine di una gara insieme sul traguardo senza provare uno sprint, quasi si trattasse di un allenamento. Giusto per citare solo le prime cose che ci vengono in mente. Forse è inutile anche soffermarsi a valutare le analogie con analoghe vicende della vita reale.

Molto interessanti sono invece gli aspetti psicologici della vicenda, ben raccontata nel lungometraggio del regista Renzo Carbonera. Come Johnny convince la riluttante e ben più giovane compagna a scegliere questa strada, in un misto di autorevolezza ed amore. Bravi anche gli altri personaggi, a partire dai genitori, interpretati da Paolo Calabresi ed Anna Ferruzzo, complici consapevoli di quanto accade. Ipocritamente obnubilati dall’idea di avere una figlia trionfatrice in qualche gara regionale e chissà, un domani proiettata verso allori internazionali. Poi c’è Tom (Primo Reggiani), un ex atleta di Johnny che si è “rovinato” la carriera dopo essere stato trovato positivo.

Visto che solitamente non ci piace essere vittime di uno spoileraggio ci fermiamo qui, ma consigliamo sicuramente la visione ed addirittura, come si faceva una volta ai cineforum, un dibattito finale tra amici, meglio se runner o marciatori. 

Rodolfo Lollini –Redazione Podisti.net

Tempo di bilanci per i XXV campionati Europei di Atletica leggera che si sono svolti dal 15 al 21 agosto 2022 a Monaco di Baviera (D) e buone notizie per l’atletica italiana che colleziona ben undici medaglie, sfiorando il record di Spalato 1990 (12). Oggi più che del medagliere che comunque ci ha visto settimi, noi vorremmo concentrarci sulla classifica a punti che tiene in considerazione i primi otto classificati di ogni disciplina ed a nostro avviso regala una fotografia più completa dello stato di salute della squadra. Per i meno esperti ricordiamo che il punteggio è calcolato in maniera molto semplice, con 8 punti al primo, 7 al secondo e via a scendere fino appunto all’ottavo posto che ne ottiene 1. Qui a vincere è stata la Gran Bretagna con 220, davanti ai padroni di casa tedeschi (197) ed all’Italia (142,5)!

Una prestazione superlativa: complimenti a tutti i ragazzi e per noi che ci chiamamo Podisti.net e siamo concentrati su fondo e mezzofondo piuttosto che i concorsi e la velocità, non possiamo che essere felici di vedere come nel mezzofondo maschile ogni finale è stata caratterizzata da medaglie o comunque presenze sempre significative dei nostri. Di Yeman Crippa sarebbe scontato parlare, finalmente lo conoscono tutti in Italia, complice una massiccia copertura dei media generalisti oltre ad un’intervista al TG1 in prima serata. Noi però abbiamo addirittura sognato una tripletta stile Mei-Cova-Antibo nei 3000 siepi, grazie ai fratelli Zoghlami ed Abdelwahed. Un po’ meno bene le ragazze, alcune si erano focalizzate sui mondiali, altre causa precedenti infortuni non erano al 100%, mentre altre non sono ancora competitive ai massimi livelli. Sulla maratona, ad esclusione di Giovanna Epis (quinta), preferiamo non esprimerci in quanto ci siamo appena confessati e non vorremmo ritornare immediatamente dal sacerdote…

Ora speriamo solo che non ci si sieda sugli allori, perché se pensiamo allo stato di molti impianti italiani, alla virtuale assenza di piste indoor, e soprattutto alla mancanza di un insegnante di scienze motorie alla scuola elementare e la lista sarebbe ancora lunga, la vera domanda da porsi sarebbe come siamo riusciti in un miracolo del genere.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Inizio choc del campionato inglese per i Red Devils, il peggiore degli ultimi 100 anni dello United che colleziona due sconfitte contro avversari non irresistibili ovvero il Brighton ed il Brentford. 

Dopo l’umiliante 4-0 del secondo match contro il Brentford, peraltro già maturato nel corso primo tempo, il tecnico Erik Ten Hag ha deciso di annullare la classica giornata di riposo post campionato e fin qui nulla di particolare rispetto alle consolidate tradizioni calcistiche quando una squadra è in crisi. Quello che fa notizia è che al posto di mettere i giocatori in castigo, ma sostanzialmente nullafacenti a giocare con il telefonino, l’allenatore ha mostrato loro le statistiche del match, dalle quali risultava come i calciatori del Brentford avessero corso per un totale di 109.4 km, mentre quelli del Manchester United solo 95.6 km. E visto che tecnica e tattica sono importantissime, ma se poi corri troppo poco, anche l’asino vivo batte il professore morto, Ten Hag ha costretto i suoi giocatori ad una seduta di 13,8 km di corsa, ovvero la differenza tra le due precitate cifre. Non è dato di sapere se si è trattato di una corsa a velocità costante oppure se condita da qualche allungo, visto che anche alla voce sprint, nell'ultima partita il Brentford ne ha fatti 90 contro i 65 del Manchester. Di certo è stato un bello spot pubblicitario per la corsa, base indispensabile per eccellere anche nei giochi di squadra.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Sabato 16 luglio si è svolta la settima tappa del Club e precisamente la 23^ edizione del Miglio di Lonato (BS), ma non si è corso in questa cittadina su un percorso stradale come è già capitato molte volte, sia in centro che in periferia, bensì a Brescia, nel centro sportivo Sanpolino, intitolato a Gabre Gabric. Discobola italiana di origine dalmata, pioniera dello sport femminile che è stata anche una valente atleta master e su cui si potrebbe scrivere un libro. 

Dedichiamo invece qualche parola in più a questo impianto. Anello a otto corsie, nuovo e ben tenuto. Stessa cosa dicasi per tutti gli attrezzi e gli spogliatoi. Facilmente raggiungibile in auto, in quanto è vicino agli svincoli autostradali, ma anche dai mezzi pubblici, grazie alla metropolitana leggera che in quattro fermate ti porta alla stazione ferroviaria di Brescia. Centro bello e che diventerà in un paio d’anni da sogno, quando verrà realizzata la pista indoor, accanto a quella all’aperto. In un deprimente panorama nazionale che ad oggi vede funzionanti solo due piste al coperto di lunghezza regolamentare, ovvero 200 metri, situate ad Ancona e Padova. Una Brescia che punta a diventare cittadella dello sport con ulteriori impianti dedicati ad altre discipline che sorgeranno nella stessa zona.

Insomma, malgrado il caldo, lenito dalla saggia decisione degli organizzatori di fare partire le serie dopo le ore 20, su una pista del genere non si poteva fare flanella e nemmeno interpretare l'appuntamento come l’ultimo giorno di scuola. Successo complessivo di tutta una manifestazione che comprendeva molte altre gare di corsa, salti e lanci per oltre quattrocento presenze/gara. Qui troverete il link FIDAL con tutti i risultati in dettaglio. Per altre notizie ed interviste ad alcuni dei protagonisti, ricordiamo che Radio Active 20068, la voce ufficiale del Club, dedica una breve trasmissione al circuito ogni martedì successivo alle gare, nel corso dei notiziari delle ore 8, 12 e 20.

Dei quasi 150 milers che hanno concluso la prova, la migliore al femminile è stata Viola Taietti, classe 1998 dell’Atletica Bergamo 1959 con il tempo di 5’29”58, mentre la coetanea Alessia Boifava, dell’Atletica Rezzato, è riuscita a prevalere per una manciata di centesimi sull’evergreen Simona Viola (AVIS Pavia). Tra i maschi è l'allievo Jacopo Risi (OSA Saronno) a mettere tutti in fila in 4’21”16” col podio completato dal master Renato Rosi dell’Atletica Paratico e dalla promessa Matteo Rosa, portacolori dell’Atletica Rodengo Saiano.

Dopo le ferie, il prossimo 17 settembre, si riprenderà con la tappa organizzata dal GS Montestella sulla velocissima pista di Cornaredo. Sarà la prima edizione del Miglio dedicato alla memoria di Cristina Lena. La sua storia ve la racconteremo in un prossimo pezzo, così come delle classifiche generali prima dello sprint finale con le ultime tre prove.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Il parco Milano City Life ed i suoi grattacieli che hanno drasticamente cambiato lo skyline del capoluogo lombardo, sarebbero stati sicuramente uno dei punti di attrazione anche della Milano da bere degli anni 80. In questo luogo, diventato un nuovo simbolo della città, giovedì 7 luglio, nel tardo pomeriggio, si è disputata la sesta tappa del circuito Club del Miglio. Appuntamento inizialmente programmato ad inizio maggio e poi sospeso. Malgrado il clima ormai vacanziero, la colonnina di mercurio sopra i 30° e la collocazione in un giorno feriale, la partecipazione dei runners è stata molto buona, con circa 200 atleti. Pochi i ragazzi del settore giovanile, ma con scuole e corsi di atletica chiusi, era difficile prevedere una risposta diversa. Tra i partenti anche un bel gruppo di master non più giovanissimi che sordi ai suggerimenti dei vari TG (bevete molto, non fate attività sportiva e restate in casa nelle ore più calde) hanno battagliato in 9 combattutissime serie. 

Percorso stradale con giro unico nei vialetti del parco, con grande lavoro da parte dei volontari e dei tesserati dell’Atletica Ambrosiana che si sono dovuti superare per evitare scontri tra i concorrenti, la massa di frequentatori del parco ed i lavoratori degli uffici situati nelle tre torri Allianz, PWC e Generali. In quanto molta gente ormai gira sfrecciando sui monopattini o guardando solo il cellulare, quando non fanno entrambe le cose in contemporanea… Tracciato da interpretare come una gara di cross e non facile per caldo, tratti in ghiaia ed alcune curve che costringevano a rilanciare, quindi tempi da prendere con le molle. A complicare ulteriormente le cose non solo per i milers, un vento forte che ha anche strappato nastri e fatto cadere molte transenne, costringendo gli organizzatori di Sportitude all’annullamento della Night Run in programma in serata. Sportitude che ha generosamente messo a disposizione una maglietta tecnica per tutti i concorrenti e bei premi di categoria oltre a due modernissimi GPS ai due atleti più veloci: Benedetta Broggi (Raschiani Triathlon Pavese) e Federico Mantovani di Free-Zone Brescia che ha promesso di non mancare anche all’ultima tappa prima delle ferie. Favorito anche dal fatto che sostanzialmente giocherà in casa, in quanto il 23° Miglio di Lonato (BS) si terrà sabato 16 luglio 2022, ma attenzione, non a Lonato, bensì presso il Campo d’Atletica “Sanpolino” di Via Don Luigi Barberis, a San Polo (BS).

Per tutti i risultati, alcune foto ed altre informazioni sul Club del Miglio, potete cliccare a questo link. Ulteriori approfondimenti su Radio Active 20068 nel corso dei notiziari del martedi alle ore 8, 12 e 20.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Nei giorni scorsi all’Arena Civica di Milano si è svolto un evento musicale. Il montaggio e lo smontaggio delle strutture necessarie allo spettacolo ha provocato dei danneggiamenti alla pista ed altre aree tecniche. Giusto per dare un’idea abbiamo preparato un collage d’immagini ricavato da un filmato del profilo Facebook di Alessio Conti. 

Dopo tutta la fatica per convincere l’amministrazione al recente rifacimento dell’impianto di atletica più importante della città e non solo, vedere queste fotografie fa male al cuore. Credo inoltre che non serva un esperto per capire che se si montano sul tartan torri ed impalcature è necessario proteggere il fondo con una copertura adeguata, altrimenti uomini e mezzi finiscono per fare “danni”.

Come avrete notato non ho fatto nomi, in quanto non m’interessa il caso specifico e relative polemiche collegate, ma evitare che quanto successo si ripeta in futuro. Limitarsi a liquidare la faccenda dicendo che i responsabili o le loro assicurazioni ripagheranno il danno, ammesso che le pezze che verranno messe renderanno la pista come nuova, sarebbe estremamente riduttivo.

Per cercare di essere costruttivi vorremmo che l’amministrazione comunale analizzasse quanto avvenuto e creasse delle procedure onde evitare il ripetersi di tali spiacevoli situazioni. Effettuando poi un controllo attivo delle stesse, onde evitare che rimangano lettera morta.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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