“It’s a hilly course”. Questo il commento di Mary Wanjohi Wangari, vincitrice della prova femminile.

In effetti il percorso di questa mezza è davvero molto ondulato, anzi ci sono due salite vere, se pure non impossibili. Vero che i tratti più impegnativi alla fine sono risultati anche i più belli, anche se la giornata non era fantastica; lo dimostrano le foto di Arturo Barbieri (link accesso diretto in fondo al pezzo).

Era una partita a tre in campo maschile e così è stato; ha prevalso il keniano Gideon Kurgat Kiplagat (Atletica Virtus Lucca), che ha realizzato un ottimo crono, 1:08:37, nonostante le difficoltà del tracciato di gara. Stava così bene che ha voluto evitare tatticismi, lasciando la compagnia già dopo pochi chilometri dal via. Al secondo posto il connazionale Samuel Ndungu (Run2Gether),1:14:04; a completare il podio l’atleta del Marocco Tariq Bamaarouf (Atletica Desio). Primo italiano Tito Tiberti (Free Zone) reduce dalla maratona di Milano, dove aveva corso in 2:32:57.

Gara femminile dominata dalla keniana Mary Wanjohi Wangari (Team Run2gether), che ha vinto in 1:18:31, davanti all’italiana Gloria Giudici (Free Zone), 1:23:20, e a Lorenza Di Gregorio (1:34:31).

Nella 10 chilometri vittoria in volata di David Nikolli (Atletica Cento Torri Pavia) col tempo di 35:38; a seguire l’atleta locale Tommaso Vaccina (Cambiaso Risso), 36:00 e Federico Cagliani (Runners Bergamo), 36:36. Nella prova femminile vince in 48:56 Lavinia Peroni (Atletica Vigevano); a seguire Silvia Marina Malagoli (51:27) e Maria Carmela Moletti (Buccella Runners Vigevano), 52:27.

Complessivamente soddisfatti gli organizzatori ed il presidente di Fidal Pavia, Claudio Baschiera: nonostante la giornata climaticamente sfavorevole e le numerose concomitanze in pari data, hanno riscontrato dei buoni pareri da parte dei partecipanti e… cominciano già a pensare al 2019.