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Lug 15, 2018 Ufficio Stampa Evento 2365volte

Canazei (TN) – Dolomyths Run Ultra 2018

Luca Carrara, il vincitore Luca Carrara, il vincitore Foto Ralf Brunel/Mattia Rizzi

14 luglio - Altro sigillo stagionale per il bergamasco Luca Carrara, che mette in bacheca la prima vittoria nella Dolomyths Run Ultra, in un’annata che lo sta vedendo assoluto protagonista nelle gare lunghe, mentre al femminile sul traguardo di Canazei ha trionfato la trevigiana di Valdobbiadene Cristiana Follador. Per entrambi si tratta della prima vittoria in questa gara, nuova nella denominazione, ma non nei contenuti, dopo essere già saliti sul podio negli anni scorsi. L’alfiere del team Salomon ha concluso i 61,05 km con un dislivello positivo di 3.378 metri facendo registrare il tempo di 6h34’35”, staccando di 4’40” il valdostano di Courmayeur Davide Cheraz, terzo l’alfiere del Team Repubblica Ceca Tomas Farnik ad 11’55”. Seguono più staccati Marco Tramet del Tornado Trail Team, Giovani Ruocco del Team Anima, Dino Melzani dell’Asd Bagolino e il primierotto Michele Tavernaro, già vincitore in passato sul traguardo di Canazei della versione skyrace del trittico di gara DoloMyths Run, ma vittima di una botta al piede già infortunato, che lo ha limitato nel finale.

Il portacolori del Team La Sportiva fino a metà gara era a stretto contatto con il gruppo di testa, anzi al passaggio a Passo Sella e alla Città di Sassi precedeva di qualche secondo Cheraz, Ruocco e Carrara, quartetto che poi è diventato un terzetto nella salita verso il rifugio Dantercepies, con l’alfiere del Team Anima Trail a perdere contatto. Nella discesa che portava a Corvara Tavernaro è entrato in difficoltà per il colpo al piede ed ha iniziato a perdere terreno, tant’è che in zona ristoro ha pensato addirittura di ritirarsi, perdendo inevitabilmente terreno lungo la salita verso il rifugio Boè e il Bec De Roces, dove si è staccato dai due atleti del team Salomon, transitati praticamente assieme.

Ma è stato nella discesa verso Arabba che si è decisa la gara, quando Carrara è riuscito ad allungare su Cheraz. Nel centro del Livinallongo il leader era riuscito a staccare di 1’38” Cheraz e di 2’04” Tavernaro. Un vantaggio che al bergamasco è stato di stimolo per affrontare il punto più duro del tracciato, ovvero l’ascesa verso Porta Vescovo e il rifugio Padon. Con costanza e l’esperienza delle ultime partecipazioni, nelle quali aveva testato la difficoltà dell’ultima ascesa, il paladino del Team Salomon ha imposto il proprio ritmo e per gli avversari non c’è più stato nulla da fare, anzi con il passare dei chilometri il divario si è addirittura incrementato. Il tempo finale è lontano dal record di Georg Piazza, ma considerando il temporale, che ha costretto gli organizzatori a posticipare di mezzora il via e ha reso scivoloso il tracciato, la prestazione dei primattori di giornata è comunque più che positiva.

Un’affermazione che vale doppio per Luca Carrara, che con i punti messi in saccoccia nella competizione fassana, conquista matematicamente la vittoria nelle Skyrunner Italy Series con una prova di anticipo. Un doppio motivo dunque per festeggiare nella gara che lui stesso ha definito epica e affascinante. 

Fra i partecipanti anche il campione olimpico tedesco di sci di fondo Peter Schlickenrieder, che ha concluso con un onorevolissimo 35° posto sul traguardo di Canazei.

In campo femminile prima affermazione dopo un secondo e un terzo posto nelle precedenti edizioni per Cristiana Follador, che ha concluso con il tempo di 7h47’07”, staccando di 7’36” la parmense Katia Fori, quindi terza la statunitense Andrea North, che era transitata davanti a tutti fino al Passo Sella, per poi cedere il passo alle due rivali soprattutto in discesa. Per la trevigiana una seconda parte da assoluta protagonista, con una leggera preoccupazione nel finale dal Pordoi a Canazei per il recupero della Fori, ma tutto si è concluso con un sorriso e le braccia alzate sul traguardo.

Successo organizzativo, dunque, per il primo atto della DoloMyths Run Ultra, con 420 partenti in rappresentanza di 22 nazioni. La lunga settimana dedicata alla corsa in quota in Val di Fassa sotto il marchio Salomon proseguirà da mercoledì 18 con una serie di appuntamenti con gli atleti di punta del team Salomon e test di materiali, quindi venerdì mattina il Vertical ad Alba di Canazei e domenica la regina, la straordinaria ed incantevole Skyrace con passaggi a Forcella Pordoi, Piz Boè e Val Lasties.

Le interviste ai protagonisti

E’ stata una giornata da incorniciare quella che ha celebrato il primo atto del nuovo evento DoloMyths Run nella versione Ultra. Dai protagonisti di giornata che hanno avuto pure il tempo di apprezzare la straordinarietà di questo percorso, al presidente del Comitato Organizzatore, soddisfatto per questa nuova formula. Ecco le impressioni raccolte a caldo dopo il traguardo:

Luca Carrara (primo classificato): “La sera prima non avrei mai scommesso un euro sul mio stato di forma. E’ stata una gara intensa corsa su ritmi molto forti. La gara si è decisa un po’ inaspettatamente nella discesa verso Arabba quando sono rimasto da solo. Un chance che ho prontamente sfruttato nel tratto in salita verso Porta Vescovo. Avendo sofferto due anni fa proprio questo primo tratto ho gestito al meglio le energie. Un ascesa che faceva la differenza e così è stato. Sono al settimo cielo ma felice anche per essermi goduto il percorso. Una gara incredibile”.

Davide Cheraz (secondo classificato): “Non mi aspettavo un podio e non posso che essere al settimo cielo. E’ stata una gara meravigliosa, con panorami mozzafiato che mi sono goduto dall’inizio alla fine. Non vedo l’ora di ricorrerla l’anno prossimo. Con Luca e Michele siamo rimasti assieme fino al chilometro 35, poi Carrara in discesa ci ha staccato di qualche minuto. Pensavo di recuperare il gap nella salita, ma non ci sono riuscito. Complimenti a lui. Sarà per la prossima volta”.

Cristiana Follador (prima classificata): “Sono tre anni che aspettavo questa vittoria ed oggi finalmente è arrivata. Ce l’ho proprio messa tutta, gestendo le energie ma affrontandola con la serenità di essere in buona forma ed apprezzando i meravigliosi panorami che ci ha regalato questa giornata. Nel finale mi segnalavano la rimonta di Katia e ho cercato di non mollare. Finalmente la vittoria. Mi son proprio divertita”.

Katia Fori (seconda classificata): “Era la prima volta che partecipavo a questa gara, l’avevo affrontata in versione invernale. Devo ammettere che ammirare questi posti di giorno è tutta un’altra cosa. Sono partita senza forzare perché sono appena rientrata da un infortunio. A metà gara ho visto che stavo bene ed ho iniziato a spingere. In Val Gardena ho raggiunto la statunitense, superandola e poi ho mantenuto il mio passo. Una gara organizzata bene, ristori top, volontari disponibili e un grande tifo, che fa sempre piacere per chi gareggia”.

Diego Salvador (presidente Comitato Organizzatore): “La lunga settimana di DoloMyths Run è iniziata nel migliore dei modi. Una super giornata e tanti apprezzamenti per il percorso. Non posso che essere soddisfatto anche perché la Ultra con l’incorporamento nel nuovo evento ha avuto un valore aggiunto straordinario, e gli iscritti lo testimoniano. Ora aspettiamo tutti venerdì per il Vertical e domenica per la Sky, senza dimenticare i test materiali, le uscite con i campioni Salomon e tre serate sulla tecnica e alimentazione per chi pratica la corsa in montagna. E un ringraziamento a tutti i volontari delle quattro valli. E’ un successo di tutti”.