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Ago 08, 2018 3446volte

Castellana Grotte (BA) - 8° Trofeo Grotte

La partenza La partenza Foto Roberto Annoscia

5 Agosto - Da temerari. Davvero non è facile correre alle 18 di un pomeriggio estivo pugliese, con caldo e umido a farla da padrone, su un percorso tecnico e difficile come quello di Castellana Grotte.

Da elogiare quindi tutti i partecipanti, l’umido e le salite hanno davvero fiaccato le forze degli atleti, dispiace per il caro Daniele Ludovico che è finito in ospedale per disidratazione, dispiace per la sua Signora che si è logicamente agitata tantissimo, ma tutto è bene quel che finisce bene, come diceva qualcuno.

L’8^ edizione del Trofeo Grotte ha rappresentato la 12^ prova del Campionato Corripuglia, il circuito itinerante di prove su strada organizzato dal Comitato Regionale della Federazione di Atletica. Data inedita per il Campionato, ma gli organizzatori dell’Atletica Castellana hanno voluto mantenere la data tradizionale della loro manifestazione.

Inedita la sede, con spostamento del quartier generale in Piazza Anelli, a poca distanza dall’ingresso delle Grotte, in una sorta di binomio sport-turismo, per incentivare ancor di più la fama di questa paradiso del sottoterra, le Grotte di Castellana, che consiglio di visitare a chi non lo abbia mai fatto, per l’incredibile bellezza.

Vasti gli spazi per parcheggiare, per i ritardatari due possibilità: pagare un euro o andare un po’ più lontano…

Nell’area shopping della zona Grotte, nei pressi della Pineta, fissato il ritrovo della manifestazione, con gazebo per il pagamento delle quote d’iscrizione (pettorali e chip sono unici per l’intera durata del Corripuglia) e ritiro dei pacchi gara per gli atleti Fidal (812 gli iscritti, 7 euro il costo dell’iscrizione con ricco pacco gara contenente un utile asciugamano,  alcuni prodotti alimentari locali,  buono per un panino o una bevanda nel post gara, oltre ad un ulteriore buono per l’ingresso alle Grotte).

Il gazebo a parte permette l’iscrizione ai liberi, aperta sino al via, con consegna di t-shirt celebrativa: non conosco il loro numero preciso, quantifichiamoli tra i 300/400.

A disposizione degli atleti panche, bagni chimici, il bar e… il fresco della pineta; sono al lavoro gli addetti dell’organizzazione, a cominciare dal presidente Pasquale Luisi, per montare i due archi – uno di partenza e l’altro di arrivo - e definire tutti gli ultimi particolari.  

Picchia forte il sole, l’afa porta a sudare ad ogni spostamento, gli atleti cercano di ritardare le operazioni di cambio abito fino all’ultimo, ma avvicinandosi l’orario di via occorre farlo.

Già pronto, attivissimo come sempre , speaker Paolo Liuzzi: anche oggi Paolo dimostrerà tutta la sua bravura e la sua competenza, per fortuna non si smentisce mai.

Larga, molto larga la sede stradale di partenza,in via Emigrati Catellanesi, gli atleti sono comodamente sistemati, nella zona pole partiranno gli atleti più veloci, preventivamente selezionati dalla commissione Master della Federazione Regionale: un bollino verde è il via libera per la zona top. Non mancano purtroppo, anche oggi gli infiltrati, gente che non ha merito, ma presume di averlo e irrispettosa degli altri podisti, si va a schierare tra i primi.

Fatti arretrare gli atleti dietro la linea esatta di via, il colpo di pistola sparato dal Giudice Capo Luigi De Lillo,  libera i protagonisti che invadono la assolate strade.

Tracciato (10500 metri, la lunghezza) ostico, ben presto comincia la salita, si sale e si sale per circa quattro chilometri sulla salita di Genna fino a raggiungere la contrada, poi inizia la discesa di circa 2,5 km che porta in paese, si attraversa per circa un chilometro e mezzo la zona storica di Castellana,tra vicoli e vicoletti, davvero spettacolare e paesaggistica,poi  la classica Piazza Garibaldi, per avviarsi di nuovo in salita verso il traguardo, posto nei pressi di Piazza Anelli, di nuovo in zona Grotte, traguardo oggi davvero agognato…

Dopo la partenza degli agonisti, trascorso un lasso di tempo di circa dodici minuti, avviene la partenza dei non competitivi, per loro 4 chilometri di camminata, peccato che nel finale i due percorsi  (competitivo e non)  vadano  a sovrapporsi, gli atleti Fidal troveranno a volte un vero tappo in questi camminatori, come anche il secondo ristoro risulterà poco agevole per via dei liberi fermi a bere, in tanti dei Fidal hanno rinunciato a prendere l’acqua per non perdere tempo, rischiando poi nel finale di giungere disidratati.

Tracciato (o orario di partenza dei liberi) quindi da rivedere per evitare la sovrapposizione; per il resto chiuso al traffico (solo gli ultimissimi troveranno le auto nella zona finale) e ben gestito e sorvegliato.

Ottima la gestione della zona arrivi con il pubblico perfettamente tenuto dietro le transenne, i liberi che non sono stati fatti accedere (tranne qualche testardo), a beneficio degli stessi atleti, di giudici, fotografi e giornalisti, oltre che degli spettatori civili che hanno assistito agevolmente al taglio del traguardo degli atleti.  

Gara tosta e bella da vedere, con il testa l’espertissimo Vito Sardella, già qui vincitore per tre volte, in testa nei primi chilometri tallonato e poi affiancato dal giovanissimo Angelo Di Donna, finalista nazionale juniores sui 3000 siepi e figlio d’arte. A seguire, in ordine, Mastrodonato, Pazienza, Muciaccia, Di Masi, Bellomo e Insalata, Tagliente, Patruno e Rotolo. Al femminile conduce Monfreda, inseguono Riti e Amatulli.

La salita finale cambia decisamente le carte in tavola: Di Donna, passato nel frattempo solitario in testa, si vede riprendere da un aitante e finalmente scevro da dolori Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), che va ad imporsi in 36:17. L’ottimo Angelo (Amatori Atletica Acquaviva), un po’ deluso, si deve accontentare della piazza d’onore in 36:28, mentre il mai domo Vito Sardella (Montedoro Noci), va a chiudere il podio in 36:38.

Altro atleta sempreverde, Angelo Pazienza (Dynamyk Fitness Paolo del Cole) è quarto in 37:12, a precedere uno splendido Nicola Muciaccia (Atletica Tommaso Assi Trani), quinto in 37:17. Forti applausi per il primo atleta della società organizzatrice, il coriaceo Sebastiano Di Masi, che chiude in sesta posizione in 37:27, davanti all’inesauribile Nicola Bellomo (Dynamyk Fitness), settimo in 37:58. Risale fino all’ottava posizione il deciso Marco Patruno (Amatori Putignano) in 38:10, superando l’altrettanto giovanissimo, il piemontese bianconero, Marco Tagliente (SAF Atletica Piemonte), nono in 38:20;  il triatleta Michele Insalata (Montedoro Noci) chiude la top ten maschile in 38:24.

Al femminile, splendida prova di Damy Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva) che va ad imporsi in 43:58; ottima prestazione per la dinamica Francesca Riti, seconda in 44:27, a precedere la compagna di squadra della Montedoro Noci, l’irriducibile Mariantonietta Amatulli, terza in 44:43.

Già in preparazione per una prossima maratona, Mara Lavarra (Amatori Putignano) è quarta in 45:27, davanti all’ormai chiomata Marisa Russo (Marathon Massafra), quinta in 45:56, e alla grintosa Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), sesta in 46:37. Dalle 100 alla 10 sempre a suo agio, Viviana Verri (GPDM Lecce) è settima in 46:46,; ottava l’irruente Carmen Albani (Atletica Polignano) in 47:23, nona la decisa Ornella Donghia (Nadir on the road Putignano) in 47:39, decima la combattiva Silvia Acquaviva (Martina Franca Running) in 47:53.

724 gli atleti inseriti in classifica al momento: chiude gli arrivi il 90enne Leonardo Palmisano (Alberobelllo Running) in 1:55:20, un’impresa a sentire i suoi dolori quotidiani raccontati dalla moglie, la signora Martina) e al femminile dalla “rossa” Tiziana Catella (Podistica Taras), in 1:31:34.

Ristoro finale basic con acqua e bicchiere di macedonia di frutta, senza possibilità di ripasso; da considerare il buono per panino (o birra) inserito nel pacco gara, da utilizzare presso gli stand gastronomici posti nei pressi dell’entrata delle grotte, anche se diversi atleti – soprattutto nel post premiazioni – si sono visti rifiutare il ritiro dello stesso buono o hanno dovuto pagare delle integrazioni.

Prima di proseguire, da lodare e da sottolineare il gesto di Sergio Sovereto, Domingo Bradascio e Carmelo Ventimiglia, che avendo visto un atleta per terra esanime (poi identificato nel compagno di squadra Ludovico), hanno preferito assistere l’amico rinunciando alla competizione, tagliando il traguardo solo dopo l‘arrivo dell’ambulanza.

Frattanto, preparate le graduatorie dagli addetti Fidal, si può procedere con la cerimonia di premiazione che avviene in linea con l’ingresso delle Grotte, senza palco e senza podio, alla presenza del locale sindaco, il dottor Francesco De Ruvo, e di alcuno assessori , e del presidente delle Grotte di Castellana, Victor Casulli.

A inaugurare la cerimonia i due vincitori, Nicola Masstrodonato e Damy Monfreda, premiati con trofeo, vino e confezione di conserve, tra gli applausi di tutto il pubblico.

A seguire, sono convocati i primi cinque di ciascuna categoria per fascia di età: vini e conserve, secondo la posizione, premiano gli sforzi di questi atleti che sottraggono tempo e riposo alle loro giornate per poter correre e ottenere questi risultati.

E’ il momento delle società per numero complessivo di arrivati, che ritirano speciali medaglioni: al primo posto la Montedoro Noci su, nell’ordine, Nadir on the road Putignano, Amatori Putignano, Atletica Monopoli e Gioia Rumming.

Premi anche per i gruppi di liberi più numerosi: vince il Gruppo di Cammino su Fratres e Creativamente.

La manifestazione è definitivamente conclusa, per chi vuol rimanere inizierà a momenti il concerto gratuito di Ron, per gli addetti dell’organizzazione prosegue il lavoro di smontaggio e di ripristino, per chi rientra si ripensa alla gara e al bilancio della giornata appena trascorsa.

Personalmente, pur sottolineando la buona riuscita della manifestazione e la validità del binomio Trofeo Grotte- Grotte (sport e turismo), col cuore non posso non ripensare alle edizioni nella villa comunale Tacconi, dove tutta è più semplice e più a misura di podista, come il palco delle premiazioni o il pasta party finale…