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Set 04, 2018 Massimo Muratori 2648volte

Trail della Pietra: percorso lungo e 'gustoso'

Arrivo esultante dopo sprint vincente Arrivo esultante dopo sprint vincente Stefano Morselli

2 settembre - Poco meno di 400 partenti, in una uggiosa prima domenica di settembre a correre sull'Appennino, sono sicuramente un bel risultato!

È quello ottenuto dall'ASD Stone Trail Team di Castelnovo Monti, organizzatore del quarto "Trail della Pietra" che, mantenendo il caratteristico monolite simbolo di Castelnuovo Monti come baricentro dei due percorsi di 13 e 22 km, con 700 e 1300 metri di dislivello rispettivamente, hanno saputo confezionare con abilità miscelando tratti di aspra salita con momenti molto veloci non trascurando sentieri monotraccia all'interno di fitti boschi, veramente divertenti.

In più di un frangente, durante il percorso lungo, la sensazione era quella di trovarsi a quote ben maggiori e ben più lontani dai centri abitati di quanto in realtà non fossimo: questo in particolare per chi, come chi scrive,  viaggiava nelle retrovie dove si godeva di una relativa solitudine.

La gara, una volta usciti dall'abitato, si innestava sul sentiero che sale alle pendici della Pietra, che in questa prima fase viene solo costeggiata alla base per poi imboccare un sentiero in discesa che porta alla località di Ginepreto, proseguendo poi con continue alternanze di salite e discese che per pendenza e varietà di terreni lasciavano tracce di sé nelle gambe dei meno allenati (categoria di cui sono valido rappresentante). 

Trail della Pietra 2018


Dopo un primo ristoro liquido e un secondo super fornito, birra compresa, si riprendeva un lungo tratto di prevalente salita per riguadagnare la base del nostro obbiettivo finale: tratto molto vario e anche veloce per i più preparati, preparazione ad affrontare la ciliegina finale che ci avrebbe portato ai poco più di 1.000 metri della Pietra di Bismantova. Prima parte di salita con tratti da vera Sky e alcuni passaggi quasi verticali dove alcune corde aiutavano chi era sprovvisto di bastoncini o preferiva una sicurezza in più; passaggi strettissimi tra colossali rocce cadute certamente in remote epoche dai contrafforti della montagna rendevano assai suggestivo il percorso. La seconda parte dell'ascensione si svolgeva, dopo un breve tratto di sentiero assai comodo che passava sopra l'Eremo di Bismantova, per il sentiero tradizionale utilizzato dalla gran parte dei turisti che intendono salire in vetta. Per l'occasione le persone sul percorso erano pochissime, complice forse un meteo previsto come non particolarmente propizio alle scampagnate montane.

Una volta in cima si circumnavigava il perimetro del pianoro fino a raggiungere l'ultimo ristoro, veramente sontuoso con ogni ben di Dio, con dolci, salumi, formaggi, salsicce, bevande varie, non tralasciando un ottimo prosecco; dopo, la birra ci voleva, tanto in discesa non ci avrebbero fatto l'alcol-test; nonché amari e limoncino. Un peccato riprendere la corsa e non fermarsi a pasteggiare.

Ultimi due km di discesa con tratti più tecnici, con sassi e ripidi dislivelli, e altri di tutta tranquillità dove lasciare andare le gambe, rientro sull'asfalto e dopo l'attraversamento, presidiato dalla polizia locale, della statale, l' ultima breve salita alla Pieve dove era posto il gonfiabile dell'arrivo.

Tracciatura del percorso certosina , pacco gara nella media anche se non originale con la consueta maglietta (ormai scelgo la taglia in funzione della persona a cui penso di regalarla), birra artigianale e gadget vari offerti dallo sponsor; pasta party intelligente che, sfruttando la Festa Tirolese in corso, permetteva varie opzioni per pranzare.

Gara sicuramente da consigliare, nella quale sono palesi la voglia di far bene e l'esperienza trail messe in campo dagli organizzatori.

 

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Stefano Morselli e Nerino Carri