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Mag 02, 2019 Vittorio Camacci 3015volte

Teramo - 40^ Maratonina Pretuziana

La partenza La partenza Foto Camacci

Il 1° maggio a Teramo non è solamente atteso per il piatto più famoso della gastronomia locale: "Le Virtù", ma anche per  la Maratonina Pretuziana, una delle più antiche manifestazioni della regione Abruzzo giunta quest' anno alla 40^ edizione, con un albo d'oro di tutto  rispetto formato da tanti campioni italiani e stranieri e tante variazioni di formula come il campionato italiano di mezza maratona del 2006 o le gare internazionali degli anni successivi, per poi tornare in tempo di crisi a ridimensionare le sue ambizioni in ambito puramente nazionale.

Per il quarantesimo compleanno, la competizione organizzata dal Gruppo Podistico Amatori Teramo in collaborazione con l' Atletica Gran Sasso, l' Associazione Culturale Pretuziana e l' Atletica Teramo, con grandi sforzi, è tornata internazionale ed ha offerto corse senza soluzione di continuità per l'intera giornata della Festa dei Lavoratori.

Infatti, ha proposto una non competitiva di 5,5 chilometri e gare giovanili  al mattino, con la partecipazione di oltre 2.000 podisti, e la gara competitiva di 9 chilometri nel pomeriggio, a cui hanno aderito poco più di 400 atleti e che ha avuto come epicentro la centralissima piazza Martiri della Libertà, sotto un cielo libero finalmente dalle nuvole del mattino, su un percorso caratterizzato da continui saliscendi e curve secche tra le antiche vie del centro storico teramano, completamente transennato e chiuso al traffico.

Con grande facilità di corsa ha vinto la gara il 28enne keniano della "Scuderia Traversi", Sammy Kipngetich, in 25' 39" davanti al marocchino Hicham Boufars (26'13") ed al connazionale Hosea Kimeli Kisorio (26'20"). Il primo italiano al traguardo è stato il pugliese Dario Santoro sesto in  27'41".

In campo femminile, ancora una vittoria indiscutibile in terra abruzzese per la nazionale marocchina Asmae Ghizlane, completamente a suo agio tra le strette viuzze pretuziane che ha affrontato con orgoglioso cipiglio completando il tracciato come 30^ assoluta in 32'08", quasi tre minuti meglio delle giovani e graziose beniamine locali Gaia Sabbatini e Marika Monaldi.