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Giu 09, 2019 Francesca Andone 2763volte

Maserà (Pd), Padova Corre - Seconda tappa

Ultimi attimi prima del via Ultimi attimi prima del via Francesca Andone

7 giugno (ore 20,30) - Giugno è un mese impegnativo, ci aspettano 3 tappe della Padova Corre per 3 venerdì di fila, questa sera c’è la seconda, a Maserà. È solo il secondo anno che questa gara è dentro il circuito, ma l’organizzazione ci dà subito l’impressione di essere ben rodata ed efficiente. La partenza è vicino ad una palestra comunale dove è allestito il ritiro pettorali, in una zona residenziale interna del paese, perfetta per accogliere i runner.

Io sono particolarmente in ansia per questa sera, nello stomaco ho quella sensazione che si sente quando nelle montagne russe ti butti giù a tutta velocità dalla discesa più alta e ripida.

Ritiriamo il pettorale e iniziamo con calma il risaldamento. Corriamo lentamente fra le tranquille vie del paese, ormai l’estate è arrivata, il profumo dei gelsomini si alterna a quello delle cucine proveniente dalle finestre aperte e dai giardini delle case, odori di cene pronte per essere servite. Il mio stomaco brontola, forse quella che sentivo non era ansia, ma fame!

Torniamo all’auto per indossare la canottiera da gara con il pettorale. “Buonasera!” ci saluta il nostro vicino di parcheggio, “allora, top runner, cosa pensi fare questa sera?” scherzando si rivolge al mio ragazzo. È così chiaro che nella coppia è lui quello che corre più veloce? Fra qualche battuta sul pronostico e considerazione sulla gara passano velocemente gli ultimi minuti prima di porci sotto l’arco della partenza.

Concentrata e determinata, auguro buona corsa ad Alessio, mentre l’elegante voce dello speaker inizia a presentare i top runner in prima fila, io invece sono lì in fondo, sempre con il mio obiettivo: non arrivare ultima!

“….tre, due, uno…” sparo e via lungo l’anello di circa 2,7 km da ripetere 3 volte. La partenza è larga e così scivoliamo via veloci verso la prima curva, ci immettiamo nella strada principale. Nonostante l’affollamento del primo giro, l’ampio spazio a noi riservato e la chiusura del traffico ci permettono di correre spensierati senza paura d’inciampare o incontrare qualche ostacolo. Arriviamo alla seconda curva con il primo rifornimento di acqua da entrambi i lati. Alzo lo sguardo, vedo il colorato serpentone di partecipanti allungarsi nel rettilineo della pista ciclabile. Questo tratto mi sembra infinito, oggi non sarà facile per me, o meglio sarà più difficile del solito, devo continuamente controllare il gps perché sono sempre sopra il passo che vorrei. Terza curva ed entriamo in una zona industriale del paese, il paesaggio non è affascinante, ma le strade son tutte per noi ed io cerco di concentrarmi per rendere meno difficile e pesante ogni singolo passo.

L’entusiasmo dello speaker nell'annunciare gli atleti preannuncia il termine del primo giro. Dopo due veloci curve in serie ecco riecheggiare il mio nome, mentre altri volontari offrono acqua e un folto pubblico applaude. Un po’scoraggiata penso, “ancora 2 giri”, un brivido mi scorre sotto la pelle, ma poi un “BRAVA” dalla gente a bordo strada fa scomparire per un momento la fatica. Chissà se chi fa il tifo si rende conto di quanto sia importante per noi un applauso, un incitamento, un sorriso.

Passato il normale effetto dopante del tifo, cerco di non perdere troppo il passo mentre ripercorro la strada principale. Lungo la ciclabile mi ritrovo a guardare in su, una terrazza di un ristorante è piena di persone sedute ai tavoli: “Ma non potevamo passare il venerdì sera in pizzeria come tutti?”…  scaccio il pensiero e mi concentro sul respiro, l’addome fa male, ma non devo mollare. Volontari e polizia municipale sono ancora lì, perfetti nel loro compito lungo tutto il percorso. Cosa sarebbero queste manifestazioni senza i volontari: semplice, non ci sarebbero…

Il gps suona, 4° km , dai, metà è andata! Delle bici sfrecciano alla mia destra, stanno arrivando i primi, mi doppiano ad una velocità incredibile. Lo speaker con grande impeto accoglie il loro arrivo, io guardo stupita i loro sprint finali e i sorpassi negli ultimi metri. Ho iniziato da poco il terzo giro, quando sento annunciare la prima donna; ammetto, sono un po’ invidiosa, non andrò mai a quel passo, poi mi salta in testa una frase che mi diceva sempre mia madre da bambina: “tu hai altre doti!”. Sicuramente è così! Non so ancora quali, ma sicuramente in qualcosa sono bravissima…

A percorrere l’ultimo giro siamo ormai in pochi, la maggior parte degli atleti sta concludendo la corsa, il tracciato rimane però impeccabile fino alla fine, è bello quando ti riservano le stesse attenzioni dei primi. Prima delle ultime curve, vedo per strada Alessio che scruta l’orizzonte, mi avrà dato per dispersa ed è tornato indietro a cercarmi. Gli faccio un cenno lui mi sorride: “Vai Francesca, stai andando bene, vai così!” Che adorabile bugiardo! Mi accompagna e mi incita per un centinaio di metri, io mi accorgo che ho un’altra concorrente alle spalle e con le ultime energie a disposizione mi lancio in un folle sprint finale. Arrivata! Ritrovo Alessio: “Brava, batti il 5!”, io non riesco a dire neanche una parola ,sono distrutta, ho i battiti fuori controllo, il fiato irregolare, ansimo, mi piego appoggiandomi a lui, a fatica rimango in piedi, lui mi sostiene…

“C’è la pizza!”: mi basta la visione di un concorrente con in mano un trancio per rinascere “voglio la pizza!” mi catapulto al ristoro, numerosi tavoli uno in fila all'altro con tutto quello che si può desiderare, pizza di vari gusti, anguria, melone, fragole, banane, agrumi e bevande di ogni genere. Al servizio, persone splendide e soprattutto gentili, visto che mi danno 2 pezzi di ‘margherita’. Mentre mi abbuffo incontro Claudia, che aveva partecipato alla 6 ore in pista di Monselice, mi dice il suo passo in gara, il mio glielo risparmio… lei ha fatto onore alla sua squadra che vinse la staffetta “Le Amazzoni”, e io alla mia… “Le Palle al Piede”.

Consegniamo il chip e ci danno una la lampada frontale come pacco gara, omaggio originale e utile. Soddisfatti di questa piacevole serata, torniamo verso casa, è bello quando nonostante la fatica provi tutte le sensazioni e le gioie che la corsa ti sa dare, e questo è possibile grazie ad un’organizzazione impeccabile, che ti permette di pensare solo a divertirti. Visto le prime 2 tappe della Padova Corre non vediamo l’ora di correre le prossime, sarà una bella estate!

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 CLASSIFICA MASCHILE

1 ESPOSITO GIACOMO (soc. TORNADO) 00:25:15

2 SOLDATI GIULIO (soc. SPAK4 PADOVA) 00:25:17

3 MANFREDINI TOMMASO (soc. ATLETICA MDS PANARIAGROUP ASD) 25:23

 

CLASSIFICA FEMMINILE

1 LONEDO REBECCA (soc. ATL. VICENTINA ) 27:34

2 DALLA MONTA' LAURA (soc. ASSINDUSTRIA SPORT PADOVA ) 28:30

3 GIAMMETTA SHARON (soc. ARISTIDE COIN VENEZIA 1949) 29:45

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