Stampa questa pagina
Giu 18, 2019 2979volte

Capurso (BA) - 6^ Capursoincorsa

La partenza La partenza Foto Antonia Annoscia

16 Giugno - La migliore edizione della Capursoincorsa, gara provinciale di 9900 metri, ma di livello nazionale per organizzazione e qualità dei partecipanti.

Il presidente Vito Cassano, con la collaborazione di tutti i soci della Bio Ambra New Age, ha davvero fatto le cose per bene, raccogliendo plausi e applausi in modalità generale, soddisfacendo le aspettative di tutti i partecipanti.

664 gli scritti, ottimi numeri per una gara di metà giugno, nell’estate rovente pugliese, valevole come terza tappa del Circuito Provinciale “Terra di Bari”: la rinuncia al mare, sacrifici a tavola, ma il dovere chiama e a Capurso si deve andare.  

Il ritrovo è fissato presso la Biblioteca Comunale in Piazza Giacomo Matteotti: alle spalle la sede del locale Comune, più in fondo il santuario della Madonna del Pozzo, nella speranza che porti salute e pace a tutti.

Rapide le operazioni di definizione delle iscrizioni, nel locale poco distante si ritirano i pacchi gara, 5 euro l’iscrizione base, basta aggiungerne altri 2 per ricevere anche la bella maglia tecnica, scelta da tutti operata.

A disposizione degli atleti la struttura dei bagni della biblioteca e quella pubblica poco distante; non manca la musica con i bravissimi componenti del “The Blue Fish” a suonare dal vivo e la tecno sparata dal giovanissimo dj Mauricio.

Voce della manifestazione è quella di Giovanni Locorotondo, fin troppo bravo per essere alla prima esperienza, pronto anche a recepire al volo eventuali suggerimenti tecnici.

Segreteria curata dai validi rappresentanti di Tempogara, di supporto ai Giudici della Sezione di Bari, nella redazione delle classifiche a fine arrivi.

Come accennato, picchia il sole, fa davvero caldo, la sottile brezza che spira è insufficiente: manca, per fortuna l’afa del giorno prima, occorrerà comunque gestire le forze onde evitare cali di pressione e crampi.

Area partenza creata ad arte con zona pole riservata ai migliori cinquanta e alle migliori dieci della tappa precedente del Circuito, con speciali wild card per pochi eletti: gli atleti si schierano con ordine e rispetto, tutto è pronto per la partenza.

Arrivato il permesso dei locali Vigili dopo il giro ispettivo sul tracciato, si può sparare il colpo di via; la pistola è nelle mani del Sindaco, Francesco Crudele, che dà il via alle ostilità.

Premi in danaro in palio e partecipazione di atleti di prima fascia come Selvarolo, Grieco, Auciello, Gaeta, Milella, Mastrodonato; in campo femminile, la previsione è tutta a favore di Daniela Tropiano.

Tracciato che prevede un iniziale giro di oltre due chilometri che riporta gli atleti sul punto di via, ma in senso contrario e contro sole, prima di intraprendere il giro più lungo che li riconduce qui solo all’arrivo.

Tracciato non del tutto facile, con alcune variazioni di pendenza e soprattutto un tratto di sterrato, non gradito da tutti; tracciato panoramico che attraversa città e periferia di tutta Capurso, ben sorvegliato, blindato al traffico veicolare e con due ristori di acqua.

La lotta per la vittoria si restringe sin dal primo passaggio al duo dell’Atletica Casone Noceto, Il palese Giovanni Auciello e l’andriese Pasquale Selvarolo, con il secondo ben più giovane del primo…

Al femminile procede spedita Tropiano, tanti spettatori non la notano nemmeno per via dei capelli corti e del passo rapido.  

Lo sviluppo della gara porta progressivamente Auciello a staccarsi, il divario si fa man mano sempre più netto, tanto che Auciello spunta sul viale di arrivo in totale solitudine, andando a tagliare il traguardo, tra gli applausi convinti della folla e gli incitamenti dello speaker, in 31:02, regalando 35 secondi al bravissimo Pasquale, che mi è apparso leggermente sofferente, che conclude secondo in 31:37. Terzo posto per il terlizzese Vincenzino Grieco (Atletica Castello Firenze) in 32:40.

Gran bella prestazione per Francesco Milella (Pedone Riccardi Bisceglie), quarto in 32:54, che precede Giuliano Gaeta (Montedoro Noci), reduce da una serie di successi, quinto in 33:49, e il combattivo Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), sesto in 34:34. Settimo gradino della top ten per il triatleta Vito Perta, che conclude in 34:40, seguito dal grintoso Nuccio Busto (Dof Amatori Turi), ottavo in 34:44, e dal mai domo Pietro Antonio Tamborra (Free Runners Molfetta), nono in 35:00, e dal caro lucano Antonio Francolino (Fiamma Olimpia Palo), decimo in 35:12.

In campo femminile, non ce n’è per nessuna: Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), tra un sorriso e uno sbuffo, domina e conclude in 39:03; brillante prestazione per Ornella Donghia (Nadir on the road Putignano), che chiude seconda in 40:37, con la generosa Damiana Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva), terza in 41:07.

Sempre terribile, Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto) è quarta in 41:14, a precedere la battagliera Maddalena Carella (La Fenice Casamassima), quinta in 42:38, con la “mister” Adriana Dammicco (Atletica Bitritto), sesta in 44:13. La bella gioventù di Annarita Cazzolla (Bitonto Runners) è settima in 44:27, a  precedere tutta la grinta di Angerla Tenerelli (Gioia Running), sentitasi poco bene dopo l’arrivo, ottava in 44:47, a precedere la mai doma Cassandra Barbieri (Manzari Casamassima) , nona in 45:03, e la distinta Silvia Acquaviva (Martina Franca Running), decima in 45:03.

532 gli arrivati, 107 le donne con graduatoria chiusa da Annamaria Narici (Rutigliano Runners) in 1:21:37 e 425 gli uomini con Vincenzo Mirizzi, 86 anni e tanta vitalità, a chiudere gli arrivi in 1:40:30.

Ristoro finale a ritmo di musica, con tanta birra fresca, focaccia (finita presto, però!) e tanta mortadella a pezzi, oltre chiaramente all’immancabile acqua.

Alla presenza del Sindaco, Crudele, e di alcuni assessori del locale Comune (da lodare senz’altro per la vicinanza e l’appoggio alla manifestazione) comincia la cerimonia di premiazione, in cui sono sorteggiati ben due pacchetti (viaggio , pettorale, albergo) per le maratone di Firenze e di Verona, a scelta, offerte dall’agenzia Vivi e Sorridi di Vito Viterbo, podista e organizzatore di viaggi.

Cerimonia partita chiaramente dai due vincitori, Auciello e Tropiano, premiati con trofeo, articolo tecnico e busta rimborso; a seguire Selvarolo e Grieco e Donghia e Monfreda, per completare i due podi e gli atleti aventi dirito al rimborso-premio.

A seguire la ribalta per i meritevoli delle varie categorie, tutti premiati con articolo tecnico fornito dallo sponsor; premi anche per gli atleti liberi e per il primo capursese, il brillante Giuseppe Midea.

Per finire, ecco la premiazione, con targa e rimborso delle prime cinque società per numero cumulativo di atleti giunti al traguardo: vince la Atletica Adelfia con 44 arrivati, su Dof Amatori Turi (39), Amici Strada del Tesoro Bari (29), Pedone Riccardi Bisceglie (24) e La Pietra Modugno (24).

La foto di gruppo degli Organizzatori e la manifestazione è definitivamente conclusa, la Madonna torna alla sua solita tranquillità, per Vito Cassano e l’intera Bio Ambra New Age la soddisfazione di aver dato vita ad una bella manifestazione che ha davvero appagato tutti i presenti.