18 Agosto - La corsa in montagna non va in ferie neppure in una spledida domenica ferragostana e fa sorridere euforicamente anche la graduatoria della settima edizione della San Fermo trail, con 305 "corridori del cielo" classificati.
Le due classifiche, femminile e maschile, vedono sui primi due gradini atleti internazionali, e quindi lo staff di Borno può essere molto soddisfatto per il gran lavoro organizzativo svolto.
La gara, sia tra gli uomini che tra le donne, è stata controllata dagli atleti africani: nei primi chilometri il keniota Dennis Bosire Kiyaka (team Serim) ha fatto da lepre e da controllore al talentuoso compagno di team, il ruandese Jean Baptiste Simukeka.
Nella sfida femminile la ruandese Primitive Niyirora non ha avuto avversarie alle calcagna ed ha disputato la competizione in perfetta tranquillità.
Simukeka si è imposto in perfetta solitudine non pensando al record della gara, ma al suo primato personale 2019- Ha infatti fermato il "cronometro d’oro" di Borno in 1h32’17”; argento per il compagno di team Kiyaka 1h33’20”, buon bronzo per il primo degli italiani Filippo Bianchi (Libertas Vallesabbia) in 1h34’36”.
Tra le donne vince appunto Primitive Niyirora (team Serim) in 1h55’43”, seconda la campionessa di origini rumene Ana Nanu (Rimini Nord Santarcangelo) in 1h58’20”, terza e prima delle italiane Tiziana Bianchini (Team Pellegrinelli) in 2h01’18”.
Nella mia presentazione della San Fermo trail ho usato il "talento" come ordine di misura per le performance di Simukeka: penso che sia corretta la considerazione, perché il Creatore ha distribuito i talenti o i doni senza guardare alla provenienza degli uomini o donne e quindi al colore della pelle.
Talento, perché Jean Baptiste Simukeka, con la vittoria al San Fermo trail, ha ottenuto il sesto successo consecutivo. Ecco i precedenti:14 luglio Pizzo Stella skyrace, 21 luglio Bagolino Alpin run, 28 luglio Valbrevettola skyrace, 4 agosto Roncobello laghi Gemelli Roncobello skyrace, 11 agosto coppa di Lagonegro PZ gara su strada.