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Set 12, 2019 3711volte

Ultra-Trail du Mont Blanc: tre spagnoli primi nelle tre distanze maggiori

Pau Capell vincitore dell'UTMB Pau Capell vincitore dell'UTMB Foto Facebook

Si è svolta dal 26 agosto al 1° settembre l’edizione 2019 dell’Ultra-Trail du Mont Blanc, gara che nel suo sviluppo ‘classico’ raggiunge 170 km con 10.000 metri di dislivello positivo, in semi-autonomia, e che percorre i tre versanti (francese, italiano e svizzero) del Monte Bianco. Cinque le gare di contorno, su varie distanze minori, e una partecipazione complessiva di circa diecimila atleti (ma le domande di iscrizione erano molte di più, e purtroppo il sorteggio ha deluso molti).

Nella gara regina, la UTMB, dominio assoluto dello spagnolo Pau Capell (The North Face), in testa dai primi metri alla fine, che si è imposto in 20h19’07, precedendo il regolarissimo francese Xavier Thevenard (Asics), qui vincitore per tre volte, secondo in 21h07’56, e il neozelandese Scott Hawker (Team Vibram), al migliore risultato di carriera, terzo in 21h48’04. Quarto il britannico Tom Owens (Salomon) in 22h04’29, sul connazionale Andrew Symonds (Scott Running), quinto in 22h35’15.

Tra le donne, la gara si sviluppa con la cinese Miao Yao al comando fin dopo Courmayeur, quando la statunitense Courtney Dauwalter (Salomon) la supera e s’invola verso la vittoria solitaria in 24h34’26, terzo miglior tempo di sempre e seconda donna dopo la statunitense Rosy Bosio che detiene le due miglior prestazioni (22h37’26 e 23h23’20 nel 2013 e 2014). Secondo posto per la svedese Kristin Berglund (Salomon Running Team Austria) in 25h34’12), terza la spagnola Maite Maiora Elizondo (Lizarpe MK) in 25h41’30. Quarta la russa Ekaterina Mityaeva (Adidas Terrex) in 25h53’26, quinta la britannica Beth Pascall (Salomon UK) in 26h26’48.

Prima degli italiani Giulia Vinco, 111^ assoluta e 14^ donna in 30h03’37, mentre il primo degli uomini è stato Daniele Fornoni, 117° assoluto in 30h17’21.

1556 i finisher, 987 i ritirati.

La CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix, che cioè elimina il primo tratto francese della UTMB), di 101 chilometri con dislivello positivo di 6100m, registra il successo dello spagnolo Luis Hernando Alzaga che, conquistata la testa della corsa al 30° km, la mantiene fino al termine affermandosi in 10h28'49; seconda posizione per il francese Thibaut Garrivier in 10h39'01, seguito dal ceko Jiri Cipa, terzo in 10h45'37. Quarto lo spagnolo Ivan Camps in 11h01'14. Primo degli italiani Stefano Rinaldi, ventunesimo in 12h01'25. 

In campo femminile s’impone l’olandese Ragna Debats in 12h10'33, seguita dall’americana Amanda Basham, seconda in 12h27:06' e dalla francese Camille Bruyas, terza in 12h34'26. Quarta la statunitense Stephanie Home Violett in 12h56’16, mentre la cinese Jiasheng Shen, a lungo in testa con un gran vantaggio, si è poi ritirato, come successo d’altronde alla maggior parte degli atleti cinesi.

1578 i finisher, 554 i ritirati.

Nella TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoye), quest’anno allungata a 145 km e 9100 metri di dislivello positivo (contro i 125 e 7000 D+ delle edizioni precedenti), lo spagnolo Pablo Villa Gonzalez ha preso il comando solitario dopo 75 km circa (alla Gittaz), presentandosi solo sul traguardo di Chamonix in 18h03:06, davanti al russo Dmitry Mityaev, secondo in 18h16’16, e al francese Ludovic Pommeret, terzo in 18h37'13, in rimonta sul norvegese Hallvard Schjølberg, poi quarto in 18h45:10. Undicesimo l’italiano Giulio Ornati (Team Salomon) in 19h44’9.  

Tra le donne, la svizzera Kathrin Götz, la statunitense Hillary Allen e la francese Audrey Tanguy comandano la gara nella prima parte. Nella discesa verso Bourg Saint Maurice si stacca la svizzera. Proseguono insieme le altre due, fino alla salita di Col Tricot, quando la francese stacca la rivale andando a vincere in  21h36’15; seconda Allen in 21h56’46, terza Götz in 23h46’37. Quarta la svedese Anna Karlsson in 24h15’57. Prima italiana Emanuela Scilla Tonetti, quattordicesima in 27h56’32.

1091 i finisher, 694 i ritirati.

La OCC (Orsières-Champex-Chamonix, grosso modo l’ultimo terzo della UTMB), di km 55 con dislivello positivo di 3500m, vede affermarsi il norvegese Stian Angermund Vik in 5h19:24, che ha avuto la meglio sul compagno di fuga, l’iberico Andreu Simon Aymerich, secondo in 5h20’46; terzo iTao Luo in 5h25’24. Riccardo Montani.è il primo italiano, 14° in 5h49’43.

Tra le donne, bis della neozelandese Ruth Croft, già vincitrice l’anno scorso, che trionfa in 5h:50’14, davanti alla spagnola Azara Garcia De Los Salmones seconda in 6h08:04, e alla nipponica Yuri Yoshizumi, terza in 6h16’31.

1474 i finisher, 131 i ritirati.

Infine, la MCC, la gara più giovane e più breve, 40 km (2300 m di dislivello positivo) con partenza da Martigny-Combe (Svizzera) e arrivo a Chamonix (l’unica per la quale non serviva collezionare ‘punti’ nel trail abilitati), è vinta dallo svizzero Cesar Costa, in 3h:40’46, sul francese Guillaume Adam, secondo in 3h:51’49, e sullo spagnolo Pau Zamora Perez, terzo in 3h53’27.

Tra le donne, successo della francese Laure Desmurs in 4h41’25, sulla polacca Paulina Wywloka, seconda in 4h:42’01, e sull’italiana Cecilia Flori, terza in 4h:47’36.

950 gli arrivati, 78 i ritirati.

 

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