Festa alla Cetilar Maratona di Pisa a trazione straniera, vincono il marocchino Jamali e la croata Sustic che fa tripletta. Starter il Sindaco di Pisa Michele Conti
C’era un sole che sembrava primavera ad accompagnare i quasi 3 mila iscritti della XXI edizione della Maratona di Pisa, organizzata da 1063A. Un clima favorevole, che ha fatto vivere una grande giornata di sport, offrendo a tutti i maratoneti la possibilità di correre l’ultima grande maratona internazionale in Italia prima della fine dell’anno.
È originario del Marocco ma vive in Italia ed è tesserato per lo storico Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane Jilali Jamali, il vincitore. 2h22’49” il tempo finale nell’arrivo proprio sotto la Torre Pendente, dopo aver vinto la sfida con il keniano Joash Kipruto Koech (Atl. Potenza Picena), arrivato con 1’49” di ritardo, in 2h24’38”.
L’Italia sale sul podio grazie a Roberto Graziotto (Tornado) con 2h26’26”, non lontano dal suo primato personale di 2h25’55” fatto a Padova lo scorso aprile.
Crampi e sorrisi per il vincitore Jamali, non semplice rialzarsi dopo aver tagliato il traguardo ed essersi inginocchiato: “Sono passato alla mezza maratona in 1h09’55” e ho tenuto il ritmo. Non era facile restare sui 3’20-3’22” al chilometro dopo una settimana problematica, dove ho avuto febbre e raffreddore. Ancora oggi non sto bene. Sì, forse sono un po’ pazzo ma felice di essere qui per la quarta volta, ero arrivato secondo qualche anno fa ma non avevo mai vinto, oggi è una giornata speciale per me”.
Anche Nikolina Sustic ad aprile aveva fatto il primato personale sulla distanza di maratona, ma oggi la croata sorride e ne ha ben motivo, perché con la sua gara tutta in solitaria festeggia la terza vittoria consecutiva a Pisa. Per la campionessa mondiale di ultramaratona sui 100km c’è anche un buon tempo da scrivere nell’albo d’oro: 2h40’22”, il suo miglior tempo sulle strade pisane. L’anno scorso chiuse in 2h42’29, mentre nel 2017 terminò in 2h42’51”. “Sono passata forte alla mezza maratona in 1h17’29”, una media di 3’40” al chilometro, dopodiché ho un po’ rallentato e gestito il vantaggio sulla seconda per andare a vincere. Si chiude per me quest’anno dove ho fatto solo una 100 km, quella del Passatore, che ho vinto, e ho fatto tante maratone, non ricordo nemmeno quante”.
Podio femminile che vede al secondo posto la finlandese Annemari Kiekara con 2h41’20”, ad un minuto esatto dalla Sustic, e Petra Pastorova che batte la bandiera della Repubblica Ceca, terza in 2h45’35”: l’anno scorso fu quarta in 2h49’24”.
Non era giornata invece per l’ungherese Tunde Szabo, seconda nel 2017 e nel 2018 alle spalle della Sustic, ma che quest’oggi si piazza al 4^ posto con un tempo di 2h48’53” che non la soddisfa. Prima italiana la vicentina Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto) in 2h51’13”.
In contemporanea si è corsa anche la Pisanina Half Marathon: anche in questo caso podi in gran parte di marca estera a sottolineare la forte internazionalità dell’evento pisano. Vince lo svedese John Borjesson in 1h06’08”, che è arrivato stremato, tanto da rimanere sdraiato per qualche secondo sul parterre d’arrivo, ma felice per aver migliorato il primato personale sulla distanza. Ha cancellato l’1h07’17” fatto alla mezza di Barcellona nel febbraio 2016. Secondi e terzi il britannico Jim Allchin e l’italiano Gabriele Bacchioni (Tornado) in 1h09’41”.
Al femminile fa festa con la terza vittoria consecutiva (come la Sustic in maratona) la maltese Lisa Marie Bezzina in 1h17’49”. Nel 2017 firmò il successo in 1h19’42”, nel 2018 in 1h18’14”, e oggi registra il miglior tempo e nuovo primato personale. C’è da giurare che nel 2020 sarà presente per fare poker. Secondo posto per Elisabetta Beltrame (LBM Sport) in 1h17’48”, a seguire Joelle Cortis, anche lei proveniente da Malta, in 1h20’29”.
Migliaia le presenze anche alla Christmas Run – Corsa di Babbo Natale, che prevedeva percorsi da correre o camminare di 3, 7 oppure 14 km. In questo caso niente cronometri, solo tanta felicità da parte di tutti, bambini, famiglie, cani al guinzaglio, nel riappropriarsi per un giorno delle strade di una magnifica Pisa.
Sono partite qualche minuto prima del via ufficiale, come da programma, la coach Anita Zanatta e Andreea Lozinca, duo di ‘Le gemelle del trail’, entrambe atlete del team Hoka One One. Andreea, con la sua protesi alla gamba destra, insieme ad Anita e altre amiche hanno percorso qualche chilometro della maratona prima di presentarsi festose ed emozionate all’arrivo. È stato il battesimo con una gara su strada, solo l’inizio di un nuovo percorso che le vedrà sicuramente protagoniste nel 2020 alla Cetilar Maratona di Pisa.
Simone Ferrisi, Presidente 1063AD, fa subito un primo bilancio della maratona: “Stiamo andando sempre di più verso uno dei nostri sogni, rendere sempre più internazionale e grande la nostra gara. I 750 partecipanti stranieri, di ben 51 differenti nazioni, ne sono la prova. Vorrei ringraziare tutti, i 350 volontari, le Istituzioni (con in primis il Sindaco oggi presente a dare il via e non solo), gli sponsor e tutti i partecipanti. Stiamo già pensando al 20 dicembre 2020, data della prossima edizione. Investiremo ancora di più per la promozione all’estero per portare la città di Pisa e la maratona nel mondo”.
LA SOLIDARIETÀ – Anche quest’anno 1063AD, società organizzatrice della XXI Cetilar Maratona di Pisa, ha attivato delle collaborazioni con alcune realtà impegnate nel sociale, rafforzando quel binomio tra sport e solidarietà che da sempre caratterizza l’evento. In particolare RAREPARTNERS – società non profit impegnata nella ricerca sulle malattie rare, tra le quali la Sindrome di Usher grazie al progetto Run4Usher, PROGETTO HOMELESS, che si occupa di attuare un sistema di interventi volto a favorire la promozione del diritto di cittadinanza delle persone senza dimora, MONDOBIMBI – Onlus impegnata dal 2001 in Madagascar con il progetto “Villaggio Scolastico AFAKA” per la tutela dei diritti all’infanzia, alla nutrizione, alla scolarizzazione e alla salute e infine con CLUB SCHERMA PISA ANTONIO DI CIOLO – “Campioni si diventa”, è questo il motto del Club di Scherma pisano che, da anni, lavora per aiutare numerosi ragazzi con disabilità a coltivare i propri sogni sportivi.
PISANI PER UN GIORNO – Correre una maratona forse è un po’ come fare un’opera d’arte, o ancor meglio, essere l’opera d’arte stessa. A Pisa però da sempre accade qualcosa di speciale, perché chi è venuto qui ha potuto partecipare all’iniziativa “Pisani per un giorno”. Un progetto che ha visto a fianco della maratona le più importanti istituzioni culturali della città, con l’intento di offrire ai podisti di tutto il mondo la possibilità di conoscere la città usufruendo delle tariffe agevolate riservate ai residenti.
I partner coinvolti sono tanti e ognuno ha voluto dare il proprio contributo per rafforzare il binomio vincente fra eccellenza sportiva e cultura. In particolare il MUSEO DELLE ANTICHE NAVI DI PISA, PALAZZO BLU con la straordinaria mostra intitolata “Futurismo” che hanno ispirato le medaglia di tutti i finisher e la grafica ufficiale dell’evento.
Ancora il MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO, PIAZZA DEL DUOMO, patrimonio UNESCO e le ANTICHE MURA DI PISA per dare la possibilità di osservare la città da un’inedita prospettiva.
Infine il MUSEO DI SAN MATTEO ubicato negli ambienti di un antico monastero benedettino femminile e sede della raccolta artistica più ampia della città.