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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

Per dirla all’inglese, “looking for wheelchair pushers”. Questo è l’appello che lanciamo a favore del nostro amico Francy che sta cercando chi possa aiutarlo nel suo sogno di disputare una maratona. Grazie ad una generosa raccolta fondi ora è dotato di una bella sedia a rotelle da corsa, ma adesso servirebbero degli amici che lo spingessero alla prossima Maratona di Milano, ma anche durante le uscite settimanali, sempre nel capoluogo lombardo.

Basta avere buona volontà, non è necessario farlo da soli per tutta la gara, ci si potrà alternare con altri volontari. Non servirà nemmeno emulare il catalano Eric Roldan che durante la recente 42 chilometri di Barcellona ha spinto la carrozzella della mamma chiudendo la prova nel tempo record di 2h53’28” ! L'obiettivo è tagliare il traguardo

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Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Mercoledì, 27 Ottobre 2021 11:50

Recensioni: “Sulla corsa” di Mauro Covacich

Di Mauro Covacich ci siamo già innamorati anni fa, leggendo o meglio divorando il suo romanzo “A perdifiato” che avevamo recensito sempre su queste colonne. Oggi ritorniamo a parlare di lui per il libro “Sulla corsa” (160 pagine) edito da La Nave di Teseo. Un tempo menzionavamo anche il prezzo delle opere, ma ormai con le mille offerte disponibili in rete non ha più senso. Anzi ne approfittiamo per segnalare un’offerta d'acquisto per entrambe due summenzionate opere a prezzo scontato e se non avete letto il primo libro, potrebbe essere una bella occasione per recuperare. 

Prima di tutto va subito precisato che “Sulla corsa” non è un romanzo, bensì una lunga analisi introspettiva sul ruolo della corsa nella vita di Covacich. Tanti flashback autobiografici. Dalla prima gara a cui viene precettato da bambino, essendo una corsa tra i figli dei dipendenti dell’azienda dove lavora il padre, fino all’ultima volta che s’infila le scarpe, a dispetto del parere medico, per una corsetta sul lungo Tevere.

In mezzo gare, allenamenti, partecipazioni a grandi e piccoli eventi, genesi ed aneddoti legati ai suoi libri precedenti. L’incontro con alcuni grandissimi campioni, ma anche con tanti amatori dalle caratteristiche così uguali e così diverse, con il comun denominatore di aver lasciato un segno, un messaggio, un’esperienza. Forse banale, certamente incancellabile nella sua “autobiografia atletica”. La lotta contro vari acciacchi che lo limitano insieme al rapporto che si crea con il proprio fisico in funzione di questo gesto atletico. Il tutto sempre teso ad evidenziare quello che la corsa ti da ed anche quello che ti toglie o meglio come ti cambia. Un’analisi che si spinge anche ad una ricerca storica, con i richiami alla corsa che troviamo nelle opere dell’antichità. Insomma uno spunto interessante anche per chi lo legge e magari non si è mai fermato per troppo tempo a pensare all’influenza della corsa nelle nostre vite e chi saremmo stati senza di lei. 

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

“Grazie Rodolfo”, così titola la Fondazione Opera Don Bosco la sua news (leggi qui) relativa alla chiusura della raccolta fondi tramite il mio libro “Gran Criterium Internazionale”, una novella di fantasia sul mondo della corsa. Ringrazio Stefano Arosio, Marco Ghislandi e gli amici della ONLUS, però non sono d’accordo sul titolo. Sono io che devo essere grato a loro per avere accettato la mia proposta ed il grazie va a tutti coloro che hanno generosamente partecipato alla raccolta che si è chiusa a quota 16000 euro. Penso ai runner in generale ed in particolare alle società come i milanesi del GS Montestella, La Michetta e Road Runners. All’Euroatletica Paderno, gli Amici di Ossona, i Run della Fontana di Pregnana e la SAO Cornaredo. Tutti questi sodalizi hanno accettato di organizzare delle serate di presentazione. Oppure agli organizzatori del Trofeo Monga, del CorriMilano, del Club del Miglio. Ai ciclisti del CCC Cornaredo. Agli amici del basket ed in particolare a club come Leoniana, Virtus Cornaredo, GS ARS. Ai colleghi, italiani e stranieri del Gruppo Solvay. Senza dimenticare le testate giornalistiche come Correre e Podisti.net che hanno dato risalto alla raccolta a favore dell’Health Center di Abobo in Etiopia. Per terminare con Giacomo Barca e Massimo Sartorio: senza la loro gratuita collaborazione editoriale, il libro non avrebbe mai visto la luce. Quando si fa una lista, inevitabilmente si finisce per dimenticare qualcuno, ma spero che chi è stato omesso non se ne abbia a male in quanto il premio più importante è la soddisfazione personale per avere fatto del bene.

La chiusura dell'iniziativa è anche dovuta al fatto che la missione di Abobo non sarà più supportata dalla Fondazione Opera Don Bosco perché è stata affidata dai Salesiani dell'Etiopia ad un'altra organizzazione locale che proseguirà nella gestione del Centro.

Per quel che mi riguarda, segnalo che i miei libri, compreso “Gran Criterium Internazionale” per il quale continuerò a versare a favore delle altre missioni nel mondo della Fondazione Opera Don Bosco il ricavato dai diritti di autore, sono ora gestiti dalle Edizioni D'Andrea Sport e sempre disponibili nel loro bookstore o tramite le librerie e gli altri canali di vendita.

Una dozzina di nazioni in rappresentanza di tre continenti. Oltre duemila presenze gara. Più di duecento società in lizza per la classifica finale a squadre. Otto nuovi record nazionali a livello giovanile e master. No, non stiamo parlando di una delle principali maratone nazionali e nemmeno di un evento internazionale tra i più gettonati. Si tratta del “Club del Miglio” che dopo la prova di resilienza del 2020, con tre gare vere ed altrettante virtuali, quest’anno è tornato a girare a pieno regime con dieci tappe che hanno toccato cinque provincie lombarde. Luoghi storici come l’Arena oppure nuovi come il Milano City Life. Senza dimenticare la splendida cornice naturale delle verdi montagne intorno all’anello azzurro di Chiavenna (SO). E mi fermo qui, ma tutte le località avrebbero diritto ad una citazione. Il comun denominatore è stata l’ottima organizzazione mostrata da tutte le società coinvolte ed un clima sempre molto cordiale tra i partecipanti. E anche tanti “spettatori VIP” come Stefano Baldini, Francesco Panetta, Giorgio Rondelli…

Si è corso, ci si è divertiti, si è battagliato all’ultimo respiro non solo per le posizioni di testa grazie alla nuova formula che al posto di dividere i concorrenti per categorie di età, compone le batterie per “cilindrata” del motore, ovvero tempi di accredito. Ne sono scaturiti ventiquattro vincitori di categoria a cui ci sembrava giusto rendere omaggio nell’immagine di apertura. Onore a loro, come alle società che hanno conquistato i primi cinque posti della “Supercoppa”. A questo proposito ci fa molto piacere vedere che nelle top five si è inserita una società non lombarda, ovvero la Polisportiva Amicizia di Caorso (PC). Chi non è riportato nella foto può comunque ritrovarsi cliccando qui, nella pagina delle classifiche dettagliate.

Non appena avremo novità sul programma 2022 e sulle premiazioni di quest’anno ci rifaremo vivi con voi. Nel frattempo, ora e sempre viva il Miglio!

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Sempre belle le feste dei gruppi sportivi che nel caso dei milanesi de “La Michetta” hanno celebrato il cinquantesimo compleanno oggi, sabato 16 ottobre, presso il campo sportivo XXV Aprile. Ma non si è trattato della classica gara sociale inserita in un altro evento, ma del 4° Michetta Day, tradizione iniziata nel 2017 e sospesa solo l’anno passato per i noti motivi. Una festa appositamente organizzata e dedicata ai soci, anche se qualche green card, come al sottoscritto, è stata generosamente concessa. E’ stata dunque una mattinata tutta in pista, con gare sui 3000 metri ed il giro di pista per i più piccoli. Divertimento per tutti anche con i concorsi di salto in lungo e lancio del peso. Magliette e pettorali preparati per l’occasione hanno colorato in giallo-blu la pista azzurra dell’impianto vicino alla montagnetta di San Siro, meglio conosciuta come il Monte Stella. Venendo all’aspetto tecnico e premesso che stamattina ha vinto la voglia di stare insieme e divertirsi correndo, ci sembra giusto segnalare i due vincitori delle rispettive batterie femminile e maschile, ovvero Elena Marrocci ed Alessandro Castelli che hanno conquistato il titolo di campioni sociali.

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Tutte le cose belle hanno un inizio, ma purtroppo anche una fine. Sabato 9 Ottobre l’edizione 2021 del “Club del Miglio” è giunta a termine in una delle sedi storiche e più appassionate a questo circuito, ovvero Pioltello che con il suo “Athletic Team” è una colonna portante del Club e ieri, come sempre, ha perfettamente organizzato il “22° Miglio di Piero” di cui vorremmo parlare oggi. Lasceremo ad altri articoli il bilancio definitivo su queste dieci gare e daremo il risalto che meritano le relative classifiche individuali e di società.

Pomeriggio solatio, clima fresco, mancherebbe solo il terreno “leggermente allentato” per dichiarare come Bruno Pizzul che c’erano tutte le condizioni ideali per una partita di calcio… Qui invece si parla di mezzofondo e le condizioni ideali sono state nove batterie con tempi il più possibile omogenei tra i vari partecipanti, novità regolamentare che da un paio d’anni ha dato un’altra scossa alle gare sui 1609 metri. Manches che hanno tutte assicurato scintille, dai primi che correvano a 6 minuti al chilometro o giù di lì, fino all’ultima serie élite, dove hanno percorso i primi 409 metri in circa 60 secondi. Poi non è che abbiamo molto rallentato, in quanto il vincitore assoluto è stato Pietro Bomprezzi del CUS Insubria Varese-Como in 4’19”24 (2’41” di media al km). Podio completato da Andrea Lanfredi (Atletica Rezzato) e Matteo Burrini, compagno di società di Bomprezzi.

Le donne invece ci hanno regalato un record ed un tocco d’internazionalità, con la vittoria dell’elvetica Ilaria Arini dell’Atletica Bellinzona col tempo di 5’08”58. Bravissima anche a svolgere per quasi tre giri il ruolo di velocissima lepre di Mara Cerini, tesserata per l’Atletica Ambrosiana che è riuscita a siglare la nuova Miglior Prestazione Italiana categoria SF50, fermando i cronometri dopo 5’19”53. Terza piazza per Nausicaa che non è la figura mitologica creata da Omero, ma di cognome fa Taraschi e difende i colori della Pro Sesto Atletica.

In questo link troverete tutti i risultati, compresi quelli delle gare sui 1000 metri ragazzi/e e cadetti/e. Come miglior prestazione giovanile della giornata segnaliamo il 3’09”42 (1054 punti FIDAL) di Anna Rondelli (CUS Pro Patria Milano), la figlia classe 2009 di coach Giorgio Rondelli.

E’ morto (solo per quest’anno) il Miglio. Viva il Miglio e a risentirci presto per tutte le graduatorie finali e le anticipazioni sulla prossima edizione del “Club”.

Rodolfo Lollini – Redazione di Podisti.net

La nona e penultima tappa del “Club del Miglio” 2021 ha avuto luogo sabato scorso 2 Ottobre a Chiavenna. Pomeriggio col cielo imbronciato, ma non bagnato che ha consentito agli atleti di esprimersi al meglio. Seguendo il collaudato copione, prima dei milers è stato il turno dei ragazzi e delle ragazze, questa volta sulla distanza dei 1000 metri, come mostrato dalla foto in copertina. Tutte le immagini di questa e delle precedenti tappe le trovate qui, sulla pagina calendario del “Club”. A livello di risultati, che potete leggere qui in dettaglio, tra i giovani doppietta del GP Talamona, con Tabatha Spini e Francesco Spinetti, autentiche… spine nei fianchi degli avversari. Scusate, ma non ho resistito a scrivere la scontata battuta ed a parte gli scherzi sono stati bravi, come provato anche dai relativi punteggi FIDAL che danno il giusto peso ad ogni prestazione cronometrica in base all’età dell’atleta.

Sette le serie sui 1609 metri, con vittoria assoluta di Andrea Zoanni, nativo di Chiavenna ma che corre per l’Atletica Lecco-Colombo Costruzioni in 4’25”14 a precedere Martino Galvani (VIS Nova Giussano) e l’altro lecchese Manuel Tagliaferri. Al femminile vittoria di Cristina Molteni rappresentante dei padroni di casa, il G.P Valchiavenna a cui vanno i complimenti per l’organizzazione dell’evento. Col tempo di 5’25”06 ha preceduto sul traguardo Elisa Rovedatti (CSI Morbegno) e Matilde Confalonieri (VIS Nova Giussano).

Finita la sessione di corsa sul questo bell’anello azzurro circondato dalle verdi montagne, la trasferta dei molti atleti venuti da lontano si è poi completata nei crotti locali ovvero i ristoranti ricavati dalle grotte, dove bresaola, pizzoccheri, sciatt ed altre delizie locali hanno dato una ragione del lungo viaggio anche a chi non aveva brillato in pista.

L’ultima prova del Club del Miglio, il 22° Miglio di Piero è in programma a Pioltello (MI) il 9 ottobre 2021. Sarà quindi la resa finale dei conti per chi combatte per il titolo, per il podio o molto semplicemente per battere l’amico/avversario dal quale tutte le volte si è separati da pochi secondi. O magari l’occasione per qualche novizio per provare per la prima volta una gara ed un ambiente che quando conosci, difficilmente abbandoni. Iscrizioni come sempre via sito FIDAL entro il martedì precedente alla gara e conferme entro il giovedì. Non dimenticate d’indicare un tempo di accredito sul miglio, se non avete corso la distanza negli ultimi anni.

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Giovedì, 30 Settembre 2021 17:13

Chi dopava Salazar? Fuori i nomi!

Lo scorso 16 settembre a Losanna (CH) il TAS, Tribunale Arbitrale dello Sport, ha confermato le squalifiche per 4 anni comminate nel 2019 al medico ed endocrinologo, il dottor Jeffrey Brown, e ad Alberto Salazar, ex maratoneta e da tempo tra gli allenatori più conosciuti al mondo. Prima della squalifica era capo del famoso Nike Oregon Project che raccoglieva diversi atleti di altissimo livello.

Senza entrare troppo nei tecnicismi, diciamo pure che la coppia in questione si dava parecchio da fare in quanto il collegio giudicante ha deliberato e stabilito che il Dr. Jeffrey Brown aveva commesso le seguenti violazioni delle regole ai sensi del Codice dell'Agenzia mondiale antidoping del 2009 (WADC):

  • Complicità (Art. 2.8) nel possesso di Testosterone da parte di Alberto Salazar;
  • Traffico (art. 2.7) di testosterone ad Alberto Salazar;
  • Amministrazione (Art. 2.8) di un Metodo Vietato;
  • Manomissione (Art. 2.5) del Processo di Controllo Antidoping.

Mentre Alberto Salazar aveva commesso le seguenti violazioni:

  • Possesso (Art. 2.6) di testosterone;
  • Complicità (Art. 2.8) nell'amministrazione di un metodo proibito del Dr. Jeffrey Brown;
  • Manomissione (Art. 2.5) del Processo di Controllo Antidoping in relazione al problema della L-carnitina infusi/siringhe.

Insomma i due detenevano e trafficavano in doping ed inoltre cercavano di trovare i metodi giusti per eludere i controlli.

Sono stati presi e puniti: bene, bravi, penserete voi. Si, è vero, ma c’è un problemino. A due anni dal primo provvedimento non c’è nessuna squalifica per degli atleti. Come già scrissi nel 2019, Salazar allenava la crème de la crème: “A partire dal quattro volte campione olimpico, il britannico Mo Farah, per passare ai top maratoneti USA Galen Rupp e Kara Goucher, fino a Sifan Hassan, l’olandese fresca campionessa mondiale a Doha sui 10000 metri”. Tutti salvi ed immacolati. Questa è una presa in giro. Brown e Salazar puntavano forse al Nobel per la medicina con i loro studi? Chi dopavano? Fuori i nomi!

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Lunedì, 27 Settembre 2021 01:01

32° Miglio “Città di Voghera”

Bella gente sabato 25 settembre sulla pista del Campo Giovani di Voghera (PV), dove l’Atletica Iriense ha organizzato l’edizione numero 32 del Miglio Città di Voghera. L’unico a restare un po’ cupo è stato il cielo che ha impedito di godere del panorama delle montagne pavesi, ma lo possiamo perdonare, in quanto ci ha evitato la pioggia che invece ha caratterizzato gran parte del weekend in Lombardia.

Programma che non si limitava al miglio, ma che comprendeva 100, 400 e 1000 metri, andati in onda in precedenza. Per tutti i risultati potete cliccare qui. Sulla distanza regina della riunione, la parola d’ordine al femminile è stata largo alle giovani, col successo dell’Allieva Laura Morandotti della Polisportiva Albosaggia. 5:31.16 il tempo della valtellinese che ha preceduto la Junior Aleksandra Garavaglia (Atletica Vigevano) e Roberta Scabini del Running Oltrepo’. Al maschile invece è stato il festival dei padroni di casa dell’Atletica Iriense, con vittoria di Matteo Locatelli in 4:35.72 a precedere di soli 15 centesimi il compagno Luca Ferri, con quarto l’altro vogherese Marco Prado Pavanetto. L’unico a cercare di opporsi ai locali è stato il comasco Giorgio Pozzi dell’Atletica Rovellasca che si è classificato terzo.

Le ultime due prove che chiuderanno il Club del Miglio sono in programma nei prossimi due fine settimana. Il 4° Miglio della Brisaola, organizzato dal GP Valchiavenna, si correrà sulla pista azzurra di Chiavenna (SO) il 2 ottobre 2021, mentre il 22° Miglio di Piero è in programma a Pioltello (MI) il 9 ottobre 2021. Iscrizioni come sempre via sito FIDAL entro il martedì precedente alla gara e conferme entro il giovedì. Non dimenticate d’indicare un tempo di accredito sul miglio, se non avete corso la distanza negli ultimi anni.

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

Si è disputato nella mattinata di domenica scorsa 19 settembre presso il Montestella, conosciuta anche come la montagnetta di San Siro, il campionato sociale dell’omonimo Gruppo Sportivo milanese, nato nel 1990 con il motto: “il benessere correndo”. Corsa non ufficiale aperta ai runner di altre società, come avevamo anticipato su queste colonne la settimana precedente. Buone le condizioni climatiche, con tempo nuvoloso, ma che ha risparmiato la pioggia e consentito di correre in compagnia sul giro ricco di saliscendi da ripetersi due volte per un totale di 5200 metri. Partendo dalla zona asfaltata, praticamente a fianco del PalaBadminton, si arrivava al cosiddetto “pratone” da dove si prendeva la salita lunga 300 metri utilizzata da tutti i runner per le ripetute. Per poi ritornare sul “costone” fino allo start che si raggiungeva con una curva ad U all’altezza del “Giardino dei Giusti”. Come da pronostico si sono laureati campioni sociali Alessandra Colautti, atleta che ha nel suo palmares diversi successi assoluti in maratona e non solo e Roberto Lollini, un trentenne prestato dal basket all’atletica e che secondo coach Loris Pagani ha ancora buoni margini di crescita. Ai runner si è unito un folto gruppo di camminatori e da rumors all’interno del club pare certo il GS Montestella, oltre che alla FIDAL, si affilierà anche alla FIASP proprio per promuovere anche questa attività, organizzando partecipazioni a “non competitive” e  “tapasciate”. Per iscrizioni al gruppo o semplicemente per avere più informazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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