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Mag 14, 2018 Sandro Bottelli 2321volte

Le gare della Gamba d’Oro

Fango a tonnellate nel buio di Borgomanero
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Dopo Abano Terme, Fiuggi e Montecatini, la Gamba d'oro ha scoperto i fanghi di Borgomanero. E' accaduto alla serale intitolata Corri con la CRI: 534 partecipanti. Primo assoluto Salah Ouyat precedendo Claudio Guglielmetti, terzo il rientrante Giuseppe Abbatecola, poi il sunese Amin Dahkil e quinto il fontanetese Davide Amenta, padre di tre gemelli in età scolare. Prima donna è invece risultata la borgomanerese Federica Cerutti anticipando Giulia Guglielmetti, Gabriella Gallo, Letizia Zucca e Raffaella Leonardi. Buio pesto, data l'ora. E circuito impraticabile per la pioggia caduta che ha reso scivolosi (e pericolosi) lunghi tratti in salita e discesa. Cui prodest? Se lo sono chiesti in molti, ma quando ormai i buoi erano scappati dalla stalla e non c'era più verso per correggere il tiro. Certo non è stata una scelta felice. Salah Ouyat, 40 anni suonati, categoria pesi piuma, ha detto di essersi molto divertito. Sarà, ma per tanti altri è stato un vero calvario. Più saggi coloro che si sono limitati a coprire i due chilometri del minigiro riducendo la loro fatica e rientrando immediatamente a casa loro per seguire l'incontro di Coppa tra Juventus e Milan.
 
Da San Marco a San Michele: Lacqua precede Abbatecola
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Esame di riparazione due giorni più tardi. Sempre di sera, da San Marco a San Michele in andata e ritorno. Corsa impegnativa per 726 concorrenti il primo dei quali è stato Alessandro Lacqua, già vincitore lo scorso marzo a Fontaneto. Al secondo posto il cusiano Giueppe Abbatecola, terzo a Borgomanero due giorni prima. A completare la top five Andrea Medina, Andrea Brumana e Carlo Carlini. In campo femminile è la novarese Monica Moia la più veloce, anticipando la veterana Giovanna Cerutti, tecnico di radiologia all'ospedale di Omegna e una vita sempre di corsa. Poi la valsesiana Monica Coppo, l'altra veterana Gallo Gabriella, che
correva in casa essendo di San Marco, e infine la borgomanerese Federica Cerutti.

1 commento

  • Link al commento Davide Dona Lunedì, 14 Maggio 2018 21:01 inviato da Davide Dona

    Concordo con Sandro Botelli a proposito del fango sul percorso di Borgomanero. Il tracciato era molto bello ma nella discesa nel bosco veramente pericoloso e buio. A mio avviso era facile un piano B che prevedesse il ritorno su asfalto, ovvero facendo in discesa la salita fatta all'andata, dopo aver fatto il giro di boa attraversando Gargallo. Non sarebbero nemmeno servite più persone sul percorso, anzi forse meno.

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