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Gentilissimo Roberto,
mi riferivo esattamente alle creme da Lei indicate. Da quanto ho potuto apprendere, non essendo un medico, la sostanza è utililzzata (cito wikipedia) "per la cura di abrasioni, ulcere cutanee e ragadi per favorirne la cicatrizzazione sfruttandone l'effetto anabolizzante". Concordo con Lei che sui farmaci di questo tipo sia presente la scritta "doping" all'interno del circolo rosso barrato (è la prima cosa che verifico se devo utilizzare un farmaco anche da banco tanto che sono solito, per fare un esempio, curare la febbre/influenza con il Nurofen febbre e dolore e non con il Nurofen raffreddore/influenza proprio per questo motivo). Il punto del mio intervento era però diverso. Nell'ultimo anno abbiamo assistito a numerose squalifiche, anche "illustri" proprio per questo tipo di sostanza e alcune delle quali sono state parzialmente giustificate con l'utilizzo di una crema per curare abrasioni, vesciche, foruncoli ecc. Mi sono semplicemente chiesto se non sia il caso, per questo tipo di farmaci, reperibili senza ricetta medica, evidenziare ancora di più la presenza di sostanze dopanti per rendere ancora più difficile una "difesa" di questo tipo. La mia, come ho detto, non è uno sminuire quanto accaduto ma, anzi, fare in modo che non ci possano essere, eventualmente, spiragli per chi ne fa uso.
Resto dell'idea che le regole sono regole e vanno rispettate, e questo era proprio il cappello introduttivo del mio commento. Personalmente faccio attenzione a quello che assumo, anche per curare una semplice alterazione febbrile, ma non tutti sono così attenti se, magari, consigliati semplicemente e superficialmente dal farmacista. Mi chiedo, infine, per mia ignoranza e curiosità, e spero che Lei possa darmi una risposta in merito, se l'utilizzo inteso non come doloso/intenzionale ma fortuito/saltuario (che quindi suppongo sia circoscritto a un brevissimo periodo) possa davvero dare dei miglioramenti prestazionali significativi.
Grazie a Lei per il suo intervento.