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Ago 17, 2023 849volte

Da Ingebrigsten al tredicenne Halle Haugen: ma cosa mangiano a colazione i norvegesi?

Fino a quando ci battevano gli africani, la scusa era già pronta: “superiorità etnica” nella corsa, mettiamoci il cuore in pace. Il problema è che con Jakob Ingebrigtsen questa giustificazione non è più valida. Inoltre non si può più parlare di un caso isolato, visto cosa sta facendo August Halle Haugen che lo scorso 10 Agosto a Drammen, in Norvegia, ha chiuso la Recordlopet 5K in 15’52” (media 3e10 al mille), secondo assoluto. Ah, dimenticavamo, il ragazzino ha solo 13 anni e non è nuovo a performance di livello, pensate che l’anno scorso, quindi a 12 anni, aveva concluso una 10K in 33’17” (pace: 3’20”).  Il suo tempo sui 5K non è comunque record mondiale in quella fascia d’età, in quanto il primato è inferiore di una ventina di secondi.

Non osiamo immaginare quanto si alleni, con buona pace di quelli che sono assolutamente contro queste pratiche in tenera età. Non tutti, in quanto ad esempio Giorgio Rondelli sostiene che i chilometri fanno male a chi non li fa… Di sicuro non è possibile invitarlo in Italia, in quanto alla sua età, le gare su certe distanze non si possono correre. Quindi c’è qualcuno che sbaglia nel formulare le regole, non so se in scandinavia o dalle nostre parti. Decidete Voi.

Ma torniamo ad August, perché il ragazzino non è il solo ad andare forte in famiglia, come per gli Ingebrigtsen. Il nonno Per, ha vestito la maglia della nazionale vantando un 13’37” sui 5000 metri che quarant'anni fa non era assolutamente male. La mamma ed allenatrice, Gunhild Halle Haugen, vanta dei personali di 15’09” sui 5000 e 31’47” sulla doppia distanza, mentre il fratello maggiore Simen, classe 1999, due anni fa ad Oslo ha eguagliato il 13’37” del nonno. Buon sangue non mente.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net