Stampa questa pagina
Giu 19, 2019 5718volte

Francesco Bassano non lascia, anzi raddoppia: la squalifica

Pillole e... Pillole e... Foto Web

Francesco Bassano, maratoneta ed ultramaratoneta campano, era stato già squalificato per 4 anni per essere risultato positivo alle sostanze: “19-Norandrosterone”DL e 19- Noretiocolanolone -Testosterone e i suoi metaboliti di origine non endogena e Eritropoietina ricombinante”, a seguito di un controllo disposto dal Ministero della Salute (SVD) ex lege 376/2000 al termine della gara podistica “Maratona - 6 ore della Reggia” svoltasi a Caserta il 18 marzo 2017 (dove aveva vinto la maratona), con la seguente sentenza: “La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Francesco Antonello Bassano (tesserato FIDAL), alias Francesco Bassano, visti gli artt. 2.1, 4.2.1 delle NSA, gli infligge la squalifica di 4 anni, a decorrere dal 3 luglio 2017 e con scadenza al 3 maggio 2021, detratto il presofferto. Dispone l’invalidazione del risultato conseguito in gara. Dispone la trasmissione degli atti, per quanto eventualmente di competenza, alla PNA in sede ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 NSA e condanna l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00”.

Anno magico, si stava prospettando quel 2017: 1.14:23 sulla mezza il 5 febbraio; 2.34:54 il 30 aprile alla maratona di Rimini, risultato che stranamente compare ancora nelle statistiche Fidal (dalle quali risulta pure che a Pisa nel 2013 aveva corso in 2.31). Non si tratta insomma di ammalati che vanno a correre durante le cure, ma di gente che corre per arrivare a premio. Curioso che, in un'intervista rilasciata nel bel mezzo delle sue imprese (ancora reperibile in rete), il 4 aprile 2017, il Bassano dichiarasse che l'unico suo additivo fosse "gel maltodestrine".

Ebbene, lunedì 17 giugno 2019, una nuova sentenza del TNA ha raddoppiato la squalifica dello stesso personaggio, portandola a 8 anni complessivi. “La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Francesco Bassano (tesserato FIDAL), visti gli artt. 4.12, 4.12.3 delle NSA, afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la squalifica per un ulteriore periodo di 4 anni, a decorrere dal 3 maggio 2021 e con scadenza al 2 maggio 2025. Condanna il sig. Bassano al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00”.
Gli articoli del NSA citati si riferiscono al divieto di partecipare alle attività sportive durante il periodo di squalifica, e alla violazione del divieto di partecipazione durante una squalifica: logico pensare che il raddoppio del periodo di pena sia stato dovuto alla partecipazione del suddetto atleta a qualche competizione, seppur da squalificato (come fece Barbi un paio d'anni fa alla Porretta-Corno alle Scale).  Non è trapelato quale gara fosse: d'altronde, se il Nostro avesse partecipato sotto falso nome, la ricerca sarebbe vana. Accontentiamoci che sia stato beccato, e vedremo se farà ricorso.