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Gen 08, 2018 Sebastiano Scuderi 6670volte

La scomparsa a 67 anni di Nadia Dal Ben

Nadia in azione in una delle sue ultime campestri Nadia in azione in una delle sue ultime campestri S. Scuderi

Se n’è andata ieri, 8 gennaio, Nadia Dal Ben, un’atleta a tutto tondo e detentrice di numerosi record; negli World Master Games di Torino del 2013 aveva vinto quattro medaglie d’argento nel triathlon, nel duathlon, nella mezza maratona e nei 10.000. Il suo amore per l’atletica era cominciato nell’85, a 35 anni: da allora con la maglia della Tranese ha disputato oltre 100 maratone, ed è ancora suo il record italiano delle MF60, stabilito a Torino nel 2011, in 3h17’19”. L’ultima maratona, sempre a Torino, l’aveva corsa nel 2015 in 3h34’48”, miglior prestazione italiana F65; poi l’insorgere del male, che non le aveva impedito però di correre la Mezza maratona a Torino il 22 maggio 2016 in 2h07’46”. Il 1° marzo 2015 alla Ciaspolata degli Escartons (10 km) a Pragelato era arrivata prima assoluta, precedendo il primo uomo.

NdR. Per ricostruire la sua carriera ci siamo rivolti alla Maxiclassifica di “Correre” (http://www.maximaratona.it), online per le annate dal 2009: ancora nel 2015, anno della sua ultima maratona (che seguì di pochi mesi l’altra a Vercelli), risultò la prima per la sua categoria di età, come lo era già stata nel 2010-11-12. Amava correre soprattutto nella sua regione, con particolare predilezione per le maratone di Torino e “del Riso” a Vercelli o Santhià, e fu a Cuneo e Avigliana quando si corse là. Ma era stata anche fuori regione, da Piacenza e Russi fino a Ragusa e Siracusa, e all’estero. Il suo carattere risalta da un’intervista del 2014 che riprendiamo in buona parte dal sito https://www.ok-salute.it/

Mi alleno tutti i giorni: corro per 50 minuti, poi vado in palestra dove mi dedico agli esercizi con i pesi per irrobustire le spalle, gli addominali e tutti quei muscoli che sono meno impegnati durante la corsa. Ho un fisico esile, peso appena 42 chili, ho poca potenza dunque vado bene per la corsa ma ho qualche difficoltà nel nuoto dove servono muscoli sviluppati. Non sono un animale acquatico, ma quando partecipo a gare di triathlon sono costretta a cimentarmi anche con questa specialità. La bicicletta mi crea meno problemi, anche se la mia vera passione rimane la corsa. Anche l’alimentazione è importante, io mangio bene, ma di tutto, non bevo alcool, consumo poco pane. Sono una sportiva da sempre, ma prima della corsa mi dedicavo ad altre specialità come lo sci di fondo, lo sci alpinismo, il tennis. Correvo non con il fine di gareggiare, ma per allenamento, per mantenere fiato e muscolatura. Poi, a 35 anni, ho fatto un incontro che mi ha cambiato la vita (sportiva), ho conosciuto il presidente della società Tranese che mi ha chiesto di far parte del suo team sportivo e così ho cominciato a fare gare. Ho partecipato alla Maratona di Torino, chiusa in un tempo di quattro ore e mezzo, e da allora non ho più smesso. Sono arrivata a fare una maratona al mese, in totale avrò gareggiato in oltre cento maratone. Mi costa ammetterlo, perché dentro di me nulla è cambiato, ma quando guardo il cronometro mi rendo conto che non riesco più a fare i tempi di una volta. Però, la soddisfazione rimane, mentre fatico sono contenta, appagata, per questo amo la corsa mentre gli altri sport, come ad esempio quelli “eleganti” come il tennis, dopo un po’ mi annoiano. Il fisico permette di fare di tutto, ma certo bisogna imparare ad ascoltarlo e a smettere quando si è raggiunto il limite. Un’altra cosa che cambia con l’età è il tempo di recupero. Se prima mi bastava una settimana di riposo dopo una maratona, ora ci vuole un mese prima di tornare a correre come prima, e bene. I giovani, i ventenni intendo, non fanno sport di fatica, ma preferiscono quelli divertenti come lo spinning e l’aerobica e tutte quelle discipline tra il ballo e l’attività fisica. La mentalità del quarantenne, invece, è matura per affrontare un percorso impegnativo come un trail o una maratona, bisogna avere concentrazione e forza di volontà, soprattutto negli allenamenti. Costanza. Spirito di sacrificio. Se una cosa ti piace, trovi il tempo per dedicarti alla tua passione. Non credo a chi dice, come molti miei coetanei o anche più giovani, che non ha tempo di fare sport. Basta mezzora al giorno, anche in vacanza, ti infili le scarpe da ginnastica e via fuori in un parco o per la città. Ecco, se proprio devo dirlo, l’unica cosa che non riesco a fare è il tapis roulant, a me piace correre all’aria aperta. Credo che un buon allenamento, e un fisico sano, ti permetta di continuare a gareggiare bene fino a un’età avanzata. Una buona forma fisica, anche se hai passato i 50 anni, aiuta a mantenere una mente e un fisico giovani, ti permette di affrontare la vita con più determinazione, ti senti bene con te stesso e dunque la soglia dell’anzianità si sposta un po’ più in là. Appenderò le scarpette al chiodo quando non sarò più competitiva, quando la mia corsa non sarà più bella da vedere e quando non mi divertirò più. Ho partecipato alla maratona di Parigi, a quella di New York, a quasi tutte le competizioni che si sono svolte in Italia. Vorrei gareggiare a quelle di Londra e Praga, viaggiare in Europa, perché ogni trasferta ti permette di scoprire nuovi paesi e città. Ti apre la mente. Ecco, quando la competizione lascerà il posto alla tranquillità, allora forse smetterò.

7 commenti

  • Link al commento Stefano Severoni Giovedì, 11 Gennaio 2018 11:43 inviato da Stefano Severoni

    Nella sua lunga e ricca carriera sportiva ha partecipato a 8 ultramaratone, coprendo 547 km. L’esordio nelle ultramaratone alla classica Pistoia-Abetone Ultramarathon del 30 giugno 2002 con il tempo di 5h31’41”, che le ha permesso di piazzarsi al 2° posto cat. W50. Nel 2004 alla stessa manifestazione è ancora 2^ nella cat. W50. Il 14-15 giugno 2008 Nadia partecipa al Gran Raid Cro Magnon 103 km ed è 2^ cat. W55 con 27’02”44”. IL 19-20 giugno 2010 è 6^ donna e 1^ cat. W55 nella Torino-Saint Vincent 100 km, la più antica gara italiana su questa distanza in 12h25’07”. Il 3 marzo 2011 al Trail del Bric dei Gorrei 45 km con 7h14’11” è 4^ donna e 1^ cat. W60. Nel 2012 la Dal Ben partecipa a due ultratrail ed in entrambi vince nella cat. W60. Non poteva mancare nel suo curriculum sportivo la partecipazione alla classicissima 100 km del Passatore. Il 26-27 maggio 2012, conclude la prova in 16h00’22”, classificandosi al 4° posto cat. W60.

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  • Link al commento Paola Gueli Mercoledì, 10 Gennaio 2018 16:09 inviato da Paola Gueli

    Parlo da compagna di società, profondamente colpita per questa perdita, dal punto di vista sportivo oltre che umano. L'ultima volta che ho visto Nadia è stata nel novembre scorso, alla maratona di Torino. In quell'occasione ha completato la prova da 30 km con la caparbia di sempre ed il massimo della dignità. I ricordi rimangono stampati e custoditi nella memoria come antiche cartoline che, se pur sbiadiscono, conservano il loro posto. Non facilmente dimenticherò le tante gare corse che l'hanno vista partecipe. Di lei rimarrà nel cuore di noi maratoneti un esempio da tenere a mente, di donna combattiva, nello sport come nella vita. Questa vita sicuramente troppo breve per le sue potenzialità ed aspettative! Ma Nadia ora è ritornata a correre, ne sono sicura...

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  • Link al commento Adriana Maria Zappalà Mercoledì, 10 Gennaio 2018 13:42 inviato da Adriana Maria Zappalà

    Sono molto addolorata, una grande atleta, una grande donna.

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  • Link al commento Marescalchi Michele Mercoledì, 10 Gennaio 2018 11:51 inviato da Marescalchi Michele

    Non ho parole, la sorpresa e il dispiacere per questa notizia prevalgono su ogni commento, affiorano solo ricordi e tutti di una persona schiva e di animo gentile, mai una parola di troppo, vederla prima del via quasi sempre in compagnia di Maria Grazia Navacchia era divenuta quasi una simpatica abitudine, se vi era la Navacchia di sicuro vi era anche Nadia. E' terribile che ancora una volta il male ci porti via una persona simile, non è giusto, ciao e che tu possa avere lassù dove sei altre soddisfazioni e vincere altre medaglie, ai prossimi Campionati Italiani Master di Arezzo non ti dimenticheremo.

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  • Link al commento SILVIA BELLINI Mercoledì, 10 Gennaio 2018 08:23 inviato da SILVIA BELLINI

    Non ho avuto la fortuna di conoscerti ma, leggendo le tue parole, saremmo state sicuramente amiche. Anche lassù, non smettere mai di correre. Un abbraccio grande R.I.P.

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  • Link al commento Lorena Panebianco Mercoledì, 10 Gennaio 2018 07:10 inviato da Lorena Panebianco

    Ciao Nadia....quante maratone insieme a te e a Maria Grazia (Navacchia). Mi stupivo dei tuoi tempi e spesso mi hai dato filo da torcere, nonostante qualche primavera in più di me. Grande guerriera, non sapevo della malattia. Son sicura che stai già correndo di nuovo, sopra le nuvole...

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  • Link al commento Fabio Rossi Martedì, 09 Gennaio 2018 14:37 inviato da Fabio Rossi

    Me la ricordo bene alla Maratona del Custoza, a Sommacampagna: arrivò settimana assoluta e prima della sua categoria. Buone corse ovunque tu sia.

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