Direttore: Fabio Marri

* Per accedere o registrarsi come nuovo utente vai in fondo alla pagina *

Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

Non poteva iniziare meglio la partecipazione di Codogno (LO) al Club del Miglio. E’ stato un pomeriggio all’insegna dello sport e dell’entusiasmo in questa località che dopo aver tanto sofferto per la pandemia, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di comune europeo dello sport per il 2023.

L’area sportiva di Codogno è un vero gioiello e sabato 3 giugno abbiamo notato anche altre strutture molto valide, come ad esempio la piscina, vicina allo stadio intitolato ai fratelli Molinari. L'impianto è dotato di un nuovo anello per l'atletica, ampie tribune coperte, nuovi spogliatoi, insomma non mancava nulla se non l’impeccabile organizzazione del GP Codogno e della Polisportiva San Luigi 2017 a  garantire il successo di questo meeting.

A fare gli onori di casa ed a premiare gli atleti erano presenti il sindaco Francesco Passerini e Luigi Bassi, responsabile per lo sport che ci hanno già dato appuntamento per la seconda edizione del Miglio Città di Codogno, magari da svolgersi in notturna visto che anche l’impianto di illuminazione è all’altezza di tutto il resto. I buoni risultati non sono mancati in un programma particolarmente ricco che prevedeva oltre alle solite gare del Club (400 metri per gli esordienti, 1000 per ragazzi e cadetti ed il miglio per gli assoluti) batterie su 80, 100 e 400 metri. Belli anche i concorsi di salto in lungo ed in alto con la passerella del campione mondiale master Marco Segatel, un classe 1962 che ha saltato 168 cm, pari a 1070 punti FIDAL. Noi così tanti punti  non riusciamo a raccoglierli nemmeno con la spesa del sabato all’Esselunga…

Lasciandovi ai risultati completi sul portale FIDAL cliccando in questo link, segnaliamo i due vincitori assoluti ovvero Geremia Taino (4’39”82) dell’Atletica Casone Noceto, plurititolata società a testimonianza dell’ottimo livello del Club anche negli assoluti e Francesca Riboni (5’52”52), portacolori dell’Atletica Estrada.

L’ultimo appuntamento prima delle vacanze del Club, il 24° Miglio di Lonato (BS), si terrà sabato 1 luglio 2023 a Brescia, presso il Campo d’Atletica “Sanpolino” di Via Don Luigi Barberis, San Polo (BS).

Rodolfo Lollini - Redazione di Podisti.net

 

Domenica, 28 Maggio 2023 14:23

Pioltello 2: il Miglio della resilienza

Se esistesse una classifica dei circuiti di running più tenaci al mondo, di certo il Club del Miglio occuperebbe le prime posizioni. Capace di avere un’edizione anche durante l’anno più complicato della pandemia, sebbene con un numero di tappe ridotte e naturalmente adottando tutte le precauzioni del caso. Partendo da questa premessa potete quindi immaginare che quando la società organizzatrice della quinta tappa si è tirata indietro a poche settimane dall'evento, eravamo certi che il patron Fulvio Frazzei avrebbe trovato una soluzione. Così è stato e grazie alla disponibilità dell’Athletic Team sabato 27 Maggio si è ritornati a Pioltello dove queste gare ormai potrebbero organizzarle ad occhi bendati.

Che il miglio sia di casa a Pioltello e più precisamente a Seggiano, la frazione che accoglie l’impianto di via Piemonte lo dice anche la storia. Dovete sapere che secondo alcune ipotesi  il nome di Seggiano è collegato alla denominazione latina Septezanum, nella cui radice si riscontra il numero sette (septem) dato che, lungo l'antica strada romana in prossimità di Seggiano si trovava una pietra miliare che segnava la distanza di sette miglia da Milano. 

Tappa dedicata solo al Club, senza altre gare di contorno. In un pomeriggio caldo si è cominciato con gli esordienti dai 5 ai 10 anni impegnati sui 400 metri. Poi è stata la volta di ragazzi, ragazze, cadetti e cadette sui 1000 metri con alcuni risultati notevoli, come quello di Sofia Piazza dell’Atletica Lecco - Colombo Costruzioni. La ragazza classe 2010 ha percorso il chilometro in 3’12”11. Prestazione equivalente a ben 1016 punti FIDAL e quando si va oltre quota mille, l’applauso è obbligatorio. Sui “1609,34 metri di passione”, per rievocare il nome di questa tappa, i migliori sono stati il pugliese Giovanni Rizzi dell’Atletica Canosa con 4’40”50 e Licia Bombelli dell’Atletica Brescia che ha chiuso con 5’42”19. Per tutti i dettagli ecco qui il link delle classifiche.

Sabato 3 giugno 2023 passeremo dagli esperti organizzatori dell'Athletic Team a degli esordienti, ovvero Gruppo Podistico Codogno ’82, ma non sono dei dilettanti allo sbaraglio ed anzi erano presenti anche ieri proprio per cominciare bene la loro avventura nel Club. Sulla pista del Campo Sportivo intitolato ai Fratelli Molinari si svolgerà il 1° Miglio Città di Codogno.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Dopo le prime soleggiate edizioni, a dire il vero anche troppo soleggiate e con un caldo talvolta soffocante, ieri sabato 20 Maggio a Vignate (MI) si è disputato il Memorial Ruggero Tagliaferri in un clima molto più fresco e gradevole. E’ caduta anche qualche goccia d’acqua, ma nulla di particolare, aggiungiamo fortunatamente, se pensiamo ad altre regioni d’Italia molto più sfortunate per faccende ben più importanti che quelle sportive.

Ideale in caso di precipitazioni il Centro Sportivo Ecclesiastici di via Cascina Dossi. Struttura che possiede diversi punti al coperto e tutto quanto serve per un meeting. Bravi come sempre gli uomini dell’Atletica Vignate, pronti a supportare i concorrenti ed il lavoro dei giudici. 

Ricco il programma gare con varie distanze (60, 80, 200 e 1000 metri) in funzione delle categorie a cui vanno aggiunti i concorsi di salto in lungo. Lasciandovi alla consultazione di tutti i risultati sul sito federale, segnaliamo Nabila Hamza, ragazza dodicenne dell’atletica GISA che sui 1000 metri, con 3’22.13 ha totalizzato ben 881 punti FIDAL. Venendo al Miglio, i primi della classe sono stati Leonardo Verner del CSS Leonardo da Vinci di Bolzano con 4’43.83 e Valeria Gaia Sala del GS Zeloforamagno con 5’56”74.

Niente record italiani nella quarta tappa del Club del Miglio e questa è già una notizia, ma qualcuno ci è andato molto vicino, pronto a riprovarci nei successivi appuntamenti previsti a tambur battente nei due prossimi weekend. Sabato 27 maggio 2023, il circuito torna a Pioltello (MI) per il Miglio 1609.34 metri di passione, che sostituisce quello che doveva essere corso a Carate Brianza ma che per problemi organizzativi, è stato cancellato. Sabato 3 giugno 2023, esordio da organizzatore anche per il Gruppo Podistico Codogno ’82. Sulla pista del Campo Sportivo intitolato ai Fratelli Molinari si svolgerà il 1° Miglio Città di Codogno.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Conoscevamo ed apprezzavamo già la Trino Vercellese (VC) podistica per la mezza maratona delle acque, ma ieri sera, venerdì 19 maggio, abbiamo assistito alla seconda edizione de “I 5000 di Trino”, che metteva in palio i titoli regionali oltre ad essere inserito nel Gran Prix Certificato FIDAL Piemonte sulla distanza dei 5km e nel circuito Corripiemonte.

Si è corso lungo un circuito cittadino piatto e molto veloce. Ed era veramente così, a dispetto di altre gare dove le promesse degli organizzatori sembrano quelle dei marinai. Due giri da 2,5 km con solo sei ampie curve che partivano a fianco del palazzo comunale. Struttura che al piano terreno ospitava la segreteria ed il ristoro, oltre ad offrire riparo dalla pioggia. Il tempo è stato comunque molto clemente con i partecipanti delle due manches, in quanto dall’alto hanno chiuso i rubinetti prima dello start femminile, puntualmente avvenuto alle ore 20. 

Come da pronostico di FIDAL Piemonte, tra le signore ha vinto agevolmente Valeria Roffino che con 16’55” ha dimostrato di essere di un altro pianeta rispetto alle pur valide Greta Negro e Nicol Albina Cavallera. Abbiamo intervistato l’atleta delle Fiamme Azzurre che si è dichiarata soddisfatta per aver chiuso con lo stesso tempo dell’anno scorso e ci ha confermato che nel prosieguo della stagione non correrà su pista puntando all’attività su strada.

Tra i maschi vince con molta più fatica l’altro favorito Michele Fontana (Aeronautica) in 14’30” che precede di soli 3” un mai domo Enrico Martino Oddone. Anche Ayyoub El Bir viaggia sotto il muro dei tre al mille ed ottiene la terza posizione. Per gli amanti del gossip segnaliamo che Fontana e Roffino, ovvero i due vincitori, sono marito e moglie. Per tutte le classifiche in dettaglio potete navigare qui, sul sito del GP Trinese a cui facciamo i complimenti per l’organizzazione e siamo sicuri che i circa 300 partecipanti che ieri hanno lasciato Trino con un pacco di riso, ritorneranno anche l’anno prossimo.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Comunicato stampa a firma Gabriele Gentili

Un nome di prestigio entra nell’albo d’oro de I 5000 di Trino, la sfida serale sui 5 km disputata a Trino Vercellese e che ha raccolto una marea di adesioni, superando le più rosee aspettative degli organizzatori. Il nome è quello di Michele Fontana, uno dei più validi prospetti italiani del mezzofondo, che nel circuito cittadino piemontese ha mostrato di essere in ottima forma stracciando il record della manifestazione stabilito lo scorso anno da Alessandro Bossi. Fontana ha migliorato il precedente primato di ben 44”, scendendo a 14’30”.
Il portacolori dell’Aeronautica Militare ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di uno scatenato Enrico Martino Oddone (Atl.Gio’ 22 Rivera) che lo ha stimolato fino all’arrivo, finendo a soli 3” dal vincitore. Anche il terzo è sceso sotto il precedente record, Ayyoub El Bir (Atl.Biotekna Marcon) in 14’57”.

Nella gara femminile grande prestazione di Valeria Roffino, la mezzofondista delle Fiamme Azzurre che in 16’55” è arrivata a soli 18” dal primato dello scorso anno dell’etiope Belay Tegegn. Sui due giri del circuito cittadino, la Roffino ha staccato di 1’19” Greta Negro (Atl.Vercelli 78), terza posizione per Nicol Albina Cavallera (Torino Road Runners) a 1’51”.

La prova assegnava i titoli regionali sulla distanza dei 5 km, questi i laureati: Stefano Perardi (Battaglio Cus Torino/AM), Amorin Gerbeti (Atl.Saluzzo/JM), Thomas Floriani (Sport Project Vco/PM), Enrico Martino Oddone (Atl.Gio’ 22 Rivera/SM), Paolo Gallo (Atl.Gio’ 22 Rivera/SM35), Vezio Bozza (Atl.Santhià/SM40), Marco Dassetto (Atl.Canavesana/SM45), Diego Scabbio (Atl.Novese/SM50), Roberto Sartor (Sai Frecce Bianche Triathlon/SM55), Dario Porta (Bio Correndo Avis/SM60), Andreino Comuzio (La Podistica Robbiese/SM65), Alfonso Bozza (Atl.Santhià/SM70), Franco Dossena (Atl.Novese/SM75+).

Le nuove campionesse: Sara Montiglio (Atl.Alessandria/JF), Greta Negro (Atl.Vercelli 78/SF), Aziza Tahirova (Atl.Santhià/SF35), Nicol Albina Cavallera (Torino Road Runners/SF40), Giuseppina Feo (Climb Runners/SF45), Debora Ferro (Ss Vittorio Alfieri/SF50), Maria Cristina Mocci (Bio Correndo Avis/SF55), Tina Lasse (Atl.Novese/SF60), Anita Tron (Atl.Valpellice/SF65).

In totale sono stati 237 gli arrivati nella gara, valida per il circuito Corripiemonte, che ha allietato la serata degli abitanti di Trino, scesi in massa ad assistere alle sfide lungo le proprie strade. Per il Gruppo Podistico Trinese la dimostrazione che la scelta d’investire sulla gara serale, posizionata in calendario sul finire della primavera, è indovinata e bisogna proseguire su questa strada, sempre con il supporto dell’Amministrazione Comunale. Ora si passa alla Mezza Maratona Terre d’Acqua, prevista per l’ultima domenica di novembre.

Primavera avanzata, tempo di spensierate corse di paese, come ieri sera, giovedì 4 maggio in quel di Romentino, località a pochi chilometri dal capoluogo novarese. Prima tappa del Poker Run per il Kenya, circuito podistico il cui ricavato sarà interamente devoluto ai bimbi orfani di Kakamega, in Kenya appunto. Buona affluenza di partecipanti, tra le trecento e le quattrocento unità. Si parte alle 19.30 con Nordic Walkers e camminatori, tra cui riconosciamo il famosissimo Ettore Comparelli. Alle 20 precise è la volta dei runner, impegnati sullo stesso circuito dove a parte poche centinaia di metri di asfalto in partenza ed arrivo, si corre su sterrato. Fondo impegnativo, mai piatto e con tanti grossi sassi da evitare. Quindi grande attenzione agli appoggi e sforzo fisico paragonabile a quello necessario per le gare di cross. L’anello, ben presidiato e senza traffico, misura complessivamente 6450 metri, così almeno dicevano gli organizzatori e confermano i GPS. Peccato che tra i runner ci sia chi si faccia gli “sconti”. Ne abbiamo visti almeno tre che a metà gara, invece di girare attorno alla Cascina Cardana come chiaramente indicato dalle frecce e da un volontario, hanno tirato dritto… Vi risparmiamo le loro risposte quando, dopo averli ripresi, abbiamo gentilmente chiesto il perché di un simile comportamento. Essendo una non competitiva, non ci sembra nemmeno opportuno fare nomi di “vincitori”, ma di certo facciamo i complimenti agli organizzatori, impeccabili su tutto: iscrizioni, consegna pettorali, ristoro finale, servizi igienici. Insomma i servizi più importanti. Beh, se proprio vogliamo trovare una pista di miglioramento, vi confessiamo che i panini con la salamella che ci siamo mangiati alla fine non erano indimenticabili e tutti coloro che vanno a queste corse sanno quanto siano importanti nell’economia della trasferta e del dopogara con gli amici ;-).

Concludiamo ricordando che il Poker giocherà la sua seconda carta già giovedì prossimo a Galliate (NO), presso lo Sportcity Gallé di via Leopardi. Ci si può iscrivere anche sul posto.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

Quando Giorgio Rondelli, il guru del mezzofondo chiama, gli atleti di valore arrivano in un circolo virtuoso che porta sempre ottimi risultati. Così è stato anche ieri, sabato 29 Aprile all’Arena Civica di Milano per XII^ edizione del “WALK AND MIDDLE DISTANCE NIGHT”. Un meeting internazionale organizzato dalla sua società, la Top Training che ha raccolto rappresentanti di una dozzina di nazioni.

Programma che per le giovanili, categoria ragazzi e cadetti, prevedeva gare di marcia e di corsa sui 1000 e 2000 metri, mentre gli assoluti avevano a disposizione la scelta tra 600, 1500 e 5000 metri. Inserendo qui il link con tutti i risultati in dettaglio, cerchiamo ora di fare un breve riassunto, ben sapendo che involontariamente faremo certo un torto a qualcuno, tanti sono stati i miglioramenti personali, così come le prestazioni di rilievo. Permetteteci la battuta, ma su circa cinquecento partecipanti, non ce n’era uno “scarso”!

Sui 600 metri femminili la slovena Anita Horvat con 1’26”26  ha messo in fila tutti precedendo le sorelle Virginia e Serena Troiani. Al maschile il migliore su questa distanza spuria è stato Jacopo Peron con 1’18”03 davanti a Mattia De Rocchi e Leonardo Cuzzolin.

Venendo ai più tradizionali 1500 metri, tutto il podio ha totalizzato più di 1000 punti FIDAL: prima Micol Majori con 4’15”63, a seguire la slovena Veronika Sadek e Valentina Gemetto. Molto bene anche la under 20 Matilde Prati, quarta. Al maschile va in scena lo show di Mohamed Jhinaoui, talmente in salute da sorpassare la pur brava lepre prima degli 800 metri e chiudere con un ottimo 3’37″07 (1081 punti FIDAL). Pietro Riva è secondo ma concedendo oltre 6” forse a causa di una partenza troppo prudente. Terzo Jean De Dieu Butoyi. Su questa distanza segnaliamo anche il 4’02”82 dell’evergreen Davide Raineri che essendo un classe 1973 è entrato quest’anno negli SM50 e come gli è già capitato con gli SM45 riscriverà tutti i record italiani del mezzofondo. Infatti ieri ha cominciato proprio a conquistare questo. 

Notevole la prestazione della keniana Karoline Makand Gitonga sui 5000 metri che chiude con un 15’07”97 che mette un po’ in ombra le comunque ottime prove di Francine Niymukunzi, Morine Mikira e Giovanna Selva mentre al maschile vince Celestin Ndikumana con 13’31”96 davanti a Ives Nimubona e Francesco Guerra. Record personali e punteggi over 1000 anche dal quarto al sesto posto per Alberto Mondazzi, Samuel Medolago e Therence Bizoza.

Speriamo che Rondelli, grazie anche agli sponsor, richiami presto i suoi friends, in quanto è sempre un bel vedere.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Lunedì, 24 Aprile 2023 11:38

Strage degli innocenti a Busto Arsizio

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Sabato 22 e domenica 23 si sono svolti a Busto Arsizio (VA), copio ed incollo dal portale FIDAL, i “CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI ASS/PRO/JUN/ALL DI PROVE MULTIPLE E FASE REGIONALE DEL C.D.S. ALLIEVI DI PROVE MULTIPLE CON GARE DI CONTORNO ASSOLUTI”. 

Tra le gare di contorno (qui tutti i risultati), i 1500 metri al sabato e quattro batterie di 5000 la domenica. Dopo che al sabato, sui 1500 metri hanno gareggiato atleti/e con qualsiasi tipo di scarpa “normale da running” senza che nessuno venisse sanzionato, alla domenica sui 5000 metri troverete nelle classifiche una dozzina di atleti a cui, sulla linea di partenza è stato detto che le loro scarpe non erano regolari e quindi non potevano correre o se lo facevano sarebbero stati squalificati, cosa che si è regolarmente verificata.

Vero è che la World Athletic ha comunicato un elenco di scarpe che sono ammesse, però non si capisce come vengano applicati i regolamenti. A questo proposito abbiamo intervistato alcune delle “vittime” in spogliatoio, ecco cosa ci hanno dichiarato:

“Negli ultimi due anni ho corso gare ufficiali FIDAL su pista con queste scarpe a Milano, San Donato, Pioltello, Voghera, Chiavenna, Cornaredo… proprio qui a Busto Arsizio 3 settimane fa. A Varese, in un analogo meeting Bronze, domenica scorsa. E molti giudici me le hanno guardate senza sollevare eccezioni. Non capisco. Per problemi fisici non uso le chiodate, ma queste sono semplici A2 senza solette in carbonio o qualsiasi vantaggio, comprate in uno dei migliori negozi di Milano che ha anche una squadra di running di ottimo livello, quindi sa di che cosa stiamo parlando".

“Anch’io sono nelle sue stesse condizioni, quindi delle due l’una, o hanno sbagliato tutti i giudici prima oppure qui c’è un eccesso di zelo, di sicuro applicare così a macchia di leopardo lede la certezza del diritto: che si mettano d’accordo e siano coerenti in quello che fanno”.

Ribadiamo noi che il giorno prima, nello stesso meeting, abbiamo visto altri atleti, master e no, con scarpe analoghe che hanno gareggiato, quindi il problema c’è. Non solo alcuni giudici applicano in determinati meeting ed altri no, ma nel corso della stessa manifestazione si applica a targhe alterne!

Sentiamo un’altra voce, questa volta di un master: “oggi ho portato tutta la famiglia, aspettato fino ad oltre le 19 per gareggiare, poi ho voluto correre lo stesso per non fare un dispetto ai miei cari, mi domando di che cosa avevano paura? Che battessi il record italiano?!?”

Ecco un altro punto, partendo dal presupposto che noi odiamo chi applica il regolamento con i “nemici” e lo interpreta con gli “amici”. Oltre a non trarre nessun vantaggio competitivo in quanto nessuno indossava le Nike Vaporfly o robe del genere con effetti speciali, queste non erano gare di “Campionato” ma di “Contorno” come definito dalla FIDAL stessa, i tempi degli squalificati non avrebbero ritoccato nessun primato nazionale e nemmeno consentito la qualificazione a campionati vari. Li avrebbe soltanto stimolati nel loro impegno e last but not least, per molti sarebbe servito ad avere un tempo di accredito per la prossima volta, onde non finire nel mischione di queste batterie “minestrone”, ma di questo parleremo un’altra volta.

Cara FIDAL, cari Giudici, comportandosi così facciamo il bene del movimento, promuoviamo le gare in pista a tutti i livelli e risultiamo coerenti nell’applicazione dei regolamenti?

Rodolfo Lollini - Podisti-net

PS: restiamo aperti a pubblicare i commenti degli interessati, a partire dal giudice F.S. a cui ieri ci siamo presentati in campo

Giovedì, 20 Aprile 2023 16:19

Perché Kipchoge ha fallito a Boston?

La 127 edizione della maratona più longeva al mondo, quella di Boston, ha visto trionfare Evans Chebet, ma come sottolineato dal collega Annoscia nel suo articolo, la vera notizia è stato il sesto posto di Eliud Kipchoge, da molti definito, compreso dal sottoscritto in questo pezzo, il miglior maratoneta di tutti i tempi.

In molti si sono sforzati di capire i motivi di questo “insuccesso” che proviamo a riassumere qui di seguito:

  1. problemi al rifornimento, sembrerebbe averne mancato uno, mentre in altre occasioni, ad esempio le “dimostrazioni” di Monza 2017 e Vienna 2019 aveva a disposizione liquidi in qualsiasi momento
  2. le lepri non hanno fatto il loro dovere, o meglio forse non c’erano, di certo non offrivano il ventaglio delle summenzionate occasioni, in ogni caso durante la gara ad un certo punto lo stesso Kipchoge, forse già innervosito per altri problemi, si è girato e come fanno i ciclisti in fuga, ha invitato gli altri a dargli il cambio, senza successo
  3. la famosa heartbreak hill di Boston ha fatto un’altra vittima illustre, forse non a caso due ex vincitori di questa gara si sono classificati ai primi due posti mentre lui era un esordiente
  4. sebbene abbia vinto in una Londra piovosa, Kipchoge soffre più di altri la pioggia, specialmente se combinata a basse temperature
  5. last but not least, i materiali, il podio finale era composto da atleti con scarpe di una marca diversa dalle sue ed inoltre sembra che le sue si siano inzuppate di acqua, rendendole più pesanti e poco confortevoli

Tutto ciò premesso, poi esiste anche una spiegazione molto più banale, ovvero che a 38 anni e mezzo, anche per lui sia iniziata la fase calante che nulla toglierebbe alla sua incredibile carriera. Lo scopriremo alla sua prossima uscita, nel frattempo sorride Gelindo Bordin che è sempre “the only one”, l’unico campione olimpico capace di vincere anche a Boston.

Rodolfo Lollini - Podisti.net

Colpo di scena per la tappa numero cinque del Club del Miglio 2023, a seguito del comunicato emesso pochi giorni fa dagli organizzatori: "Io sottoscritto, Stefano Sergio Pozzi, in qualità di presidente del gruppo sportivo Daini Carate Brianza, comunico in via ufficiale l'annullamento della tappa del circuito Club del Miglio in programma al campo sportivo di Carate Brianza il 27 maggio 2023. A malincuore siamo costretti a rinunciare in attesa delle dovute omologazioni e permessi ma fiduciosi di poter rientrare nel vostro prestigioso Club per la tappa del 2024. Distinti saluti ASD Daini Carate”.

Come sia andata a finire lo lasciamo spiegare al patron del Club, Fulvio Frazzei: “Avendo preso l'impegno con i nostri passaportati, ovvero tutti coloro che hanno già sottoscritto per dieci prove (ndr: un centinaio di atleti), non ci sembrava bello annullarne una. Allora abbiamo chiesto aiuto alle società del Club ricevendo subito tante aperture per esempio da parte dell’Atletica Iriense e dalla SAO Cornaredo. Il tutto malgrado i tempi stretti e che i loro calendari fossero già molto pieni. Alla fine si correrà a Pioltello (MI), quindi un grazie agli uomini dell’Athletic Team che coordinerà l’evento, ma a cui tante società del miglio hanno già dato la disponibilità a collaborare, certamente non perché i padroni di casa ne avessero bisogno, ma solo per dimostrare ancora una volta la forza e la collaborazione fra i membri del circuito. E’ stata proprio una bella dimostrazione di come una difficoltà si sia trasformata in opportunità, possibile solo se hai basi solide alle spalle”.

Come si chiamerà la gara? “Il Miglio!!!...1609,34 metri di Passione! Nominalmente organizzata dall’Atletica Ambrosiana e con il solito programma gare, 400 metri per gli Esordienti 6/8/10, 1000 metri Ragazzi/e e Cadetti/e. A seguire il Miglio per tutte le altre categorie. Invariate le procedure d'iscrizione tramite il portale FIDAL. Nel frattempo diamo appuntamento a tutti per sabato 20 maggio 2023, presso il Centro Sportivo di Vignate, dove si correrà il 3° Miglio di Vignate, Memorial Ruggero Tagliaferri”

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Nel pomeriggio di domenica 16 Aprile si è svolto a Varese il Meeting Bronze del Comitato Regionale Lombardo, quindi valido a tutti gli effetti per la “World Ranking Competition 2023”. Il Centro Sportivo Calcinate degli Orrigoni, in via Valle Luna 3 è proprio un bel posto e ci si arriva costeggiando il gradevole lungolago di Varese. Programma denso e tanti partecipanti, intorno alle 500 presenze gara. Ottima organizzazione da parte dei Giudici e dei padroni di casa della Varese Atletica che malgrado le tantissime serie sui 100 metri e gli ostacoli (sopra la cinquantina) hanno pienamente rispettato anche la tabella oraria.

Lasciandovi per ogni dettaglio ai risultati in questo link, per il mezzofondo segnaliamo le due migliori prestazioni sui 1500 metri della Junior Breanna Federica Selley (Bracco Atletica) che con 4’37”22 ha totalizzato ben 867 punti FIDAL ed Alessandro Cena, un Allievo classe 2006  dell’Atletica Canavesana che ha chiuso in 4’02”43 (773 punti). 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Ultimi commenti dei lettori

Vai a inizio pagina