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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

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Oggi 8 Aprile 2023, sabato di vigilia pasquale, si è svolta la 261^ edizione della Parkrun del Parco Nord Milano. Partenza puntuale data alle ore 9 dal “Capitano” Marco Airaghi, ma prima si era svolto un breve briefing per gli ospiti stranieri, tenuto dal Race Director Max Fava. Delegazione estera, per la maggior parte di estrazione anglosassone che rappresentava circa il 30% dei 156 finisher. Il solito popolo di queste manifestazioni che si svolgono in tutto il mondo e raccolgono dai camminatori ai jogger fino agli atleti di buon livello, quindi molto eterogeneo, ma con alcuni punti in comune, ovvero la passione per la corsa, l’amicizia e la solidarietà.

Percorso sui classici 5 km perfettamente misurati che nella versione milanese vengono coperti con due giri di un tracciato dal fondo misto (asfalto, sterrato ed erba) in cui non mancano dei saliscendi. Insomma, non un percorso facile. A livello maschile ha vinto Roberto Lollini che con 17’17” ha migliorato la sua prima esperienza in questo contesto. L’alfiere della SAO Cornaredo ha preceduto di 22” Zach Rogers (South Pine Striders) e di 26” Claudio Rossoni (Ortica Team). In campo femminile la piacevole sorpresa si chiama Isobel Beddow che corre per i Warriors Pentathlon, Club di Wirral (GB), non lontano da Liverpool. Ha vinto in 19’05”.  A 23” è giunta sua sorella gemella Eve, terza una abituè del Parkrun come Neve Wu, staccata di 1’09”. Scrivevamo della sorpresa di vedere arrivare Isobel prima in quanto ha solo 11 anni, ma già oltre 50 Parkrun corse e soprattutto un ottimo curriculum considerata l’età che vi lasciamo consultare in questo link, evidenziando il suoi personal best sugli 800 metri: 2’24”43. Non mi stupirei di risentire in futuro i nomi di queste due gemelle in un contesto internazionale di gara per assoluti: glielo auguriamo con cuore.

Le classifiche complete

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net 

 

The 261st edition of the Parkrun of Parco Nord Milano took place today, April 8, 2023, Saturday on Easter Eve. Punctual departure given at 9 by the "Captain" Marco Airaghi, but before that there was a short briefing for the foreign guests, held by Race Director Max Fava. Foreign delegation, mostly of Anglo-Saxon extraction which represented about 30% of the 156 finishers. The usual population of these events that take place all over the world and gather from walkers to joggers up to good level athletes, therefore very heterogeneous, but with some points in common, namely the passion for running, friendship and solidarity .

Route on the classic 5 km perfectly measured which in the Milanese version are covered with two laps of a track with a mixed surface (asphalt, dirt and grass) where there is no shortage of ups and downs. In short, not an easy path. At the men's level, Roberto Lollini won with 17'17" improving his first experience in this context. One of the most representative athletes of SAO Cornaredo, preceded Zach Rogers (South Pine Striders) by 22" and Claudio Rossoni (Ortica Team) by 26". In the women's field the pleasant surprise is called Isobel Beddow who runs for the Warriors Pentathlon, Wirral Club (UK), not far from Liverpool. She won her in 19'05”. At 23” her twin sister Eve arrived, third of her a Parkrun regular like Neve Wu, detached by 1'09”. We were writing about the surprise of seeing Isobel arrive earlier as she is only 11 years old, but already over 50 Parkruns and above all an excellent curriculum considering her age which we let you consult in this link, highlighting her personal best over 800 metres: 2'24 ”43. I wouldn't be surprised to hear the names of these two twins again in the future in an international context of absolute competition: we sincerely wish them so.

The complete rankings

Rodolfo Lollini - Podisti.net editorial staff

Domenica, 02 Aprile 2023 23:20

Il Miglio nasce nell’Oltrepò

Sabato 1 Aprile si è disputata la 34^ edizione del Miglio città di Voghera (PV), località che è riconosciuta essere il centro più importante dell’Oltrepò Pavese, ma che può vantare anche la “primogenitura” come organizzatrice di gare sui 1609,34 metri in Italia, nel lontano 1989. Pomeriggio soleggiato, con qualche nube che non guastava a ridurre leggermente la temperatura che ha anche superato i 20 gradi, ma quello che è più importante, vento sotto i 10 chilometri orari e questo è un bene in quanto il “Campo Giovani” è spesso preso d’infilata dalle folate che provengono dai vicini rilievi.

Nove le serie, tutte belle ed equilibrate. A livello maschile la lotta per il podio è stata sostanzialmente una faccenda riservata agli atleti locali, con Ludovico Pedretti (Atletica Pavese) a vincere in 4:32.91 davanti al rappresentante dei padroni di casa dell'Atletica Iriense, Marco Prado Pavanetto ed Andrea Caresana della Podistica La Robbiese. Al femminile successo di Cristina Ballabio dei Runner Desio in 5:29.93, seconda Nicoleta Diana Sanda dell’Atletica Pavese e terza l’Allieva Sofia Carvani dell’Atletica Vigevano. Tra i giovani diamo risalto ai 672 punti FIDAL ottenuti da Federica Micheli con il tempo di 3:21.96 sui 1000 metri categoria Ragazze. Cliccate qui per tutti i risultati in dettaglio.

Dopo il trittico che si è disputato nell’arco di sole tre settimane, è arrivato il momento per una pausa fino al prossimo 20 maggio, quando il “circus” del Club del Miglio farà tappa a Vignate (MI). Nel frattempo ci sarà occasione di fare il punto sulle classifiche provvisorie sia su questa testata che nel corso della rubrica radiofonica “Spazio Miglio”, ogni mercoledì alle ore 20 su Radio Active.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Sabato 11 marzo, dall’Arena Civica di Milano è scattato il Club del Miglio ed a fine giornata usufruendo di questa storica cornice sono stati premiati i vincitori dell'edizione 2022. Le celebrazioni però non sono terminate ed avranno un’appendice sabato prossimo 25 marzo a Pioltello, alla fine della seconda tappa. In copertina potete vedere un esempio delle bellissime le medaglie personalizzate con foto in gara che rendono unico il ricordo di questa manifestazione. Varrebbe la pena di competere anche solo per queste. Come promesso in un precedente articolo ecco a chi dobbiamo fare i complimenti per il tour del 2022:

Cominciamo con le classifiche a squadre, dove negli Assoluti/Master, dopo aspra battaglia, la corazzata Road Runners Milano ha avuto ragione sui plurititolati campioni in carica dell’Athletic Team Pioltello. Per il terzo posto il GS Montestella ha battuto in volata l’Euroatletica 2002. Quinti ed ultimi dei premiati gli atleti del GS Zeloforamagno. Nelle Giovanili è giunta prima l'Atletica Gisa, con Atleticrals2 Teatro alla Scala e Pro Patria a completare il podio. L’Atleticrals2 Teatro alla Scala trionfa nella Supercoppa che raggruppa tutte le categorie, davanti agli eterni “duellanti” Road Runners/Athletic Team. 

Tra i più piccoli, gli Esordienti 6 (anni), vincono le sorelle Helena ed Athena Pricca (Teatro alla Scala) e Tommaso Mazzini (Atl GISA). Negli Esordienti 8 Giacomo Di Nardo e Michele Manoni (Atl GISA), mentre per i “10”, Anastasia La Capria, Lucilla Mariani, Giada Masi, Samuele Ambrosi tutti dell’Atl. GISA e Filippo Gasparetto (GS Zeloforamagno). Va ricordato come queste classifiche siano state redatte tenendo conto delle presenze e non dei risultati, come è giusto che sia per questi giovanissimi.

Nella categoria Ragazze vince Giorgia Patanè davanti a Martina Tarantola e Nina Lazzarinetti. A livello Cadette il titolo è di Rossella Contedini, per le Allieve di Elisa Greco. Antonio La Capria nei Ragazzi e Lorenzo Milianti (Cadetti) si aggiudicano queste categorie, mentre per gli Allievi Gabriele Sutti precede Stefano Ferrari.

Passando ai grandi, nella classifica Elite femminile assolo di Licia Bombelli. Per le SF35 vince il titolo Valentina Di Stefano davanti a Tiziana Giannetto. Laura Colucci è la campionessa over 40 e Barbara Cassola fa la stessa cosa per le SF45. Idem Maria Lorusso per le SF50. Podio SF55 composto da Liliana Cagliani, Alessandra Beretta e Rita Fusco, mentre nelle SF60 le prime tre sono Francesca Barone, Liliana Giussani e Giancarla Belloni. Rosanna Rossi (SF65) e Gabriella Valassina (SF75) chiudono la lista delle donne che sono state più brave.

Nella categoria regina, l’Elite Maschile, successo meritato per Roberto Lollini. argento e bronzo per Nicola Mazza e Giacomo Milianti. Tra gli SM35 Davide Radaelli e Michele Lucchini precedono un mai domo Andrea Paterlini. Per gli SM40, dove a poche tappe dalla fine erano ancora una decina a giocarsela, vince Lorenzo Bonemazzi davanti a Fabio Invernizzi e Renato Voria. Ancora più combattuta la categoria degli SM45 dove ha prevalso Massimo Bono, davanti a Mauro Paolocci ed all’esperto Guido Motti capace di aggiudicarsi il bronzo per soli 3 punti sulla coppia composta da Antonio Leonardi e William Ruffini. SM50: sorpasso finale di Gennaro Piermatteo su Gregorio Procopio, terzo Valerio Facciolo. SM55 a Francesco Merisio, argento per Franco Talamazzini, bronzo a Emilio Manzini. Tra gli SM60 regola tutti quella vecchia volpe di Francesco Barletta, malgrado due avversari di spessore come Nini Bombelli e Giuseppe Guastamacchia.  Gli SM65 vanno a Martino Palmieri che sorpassa Angelo Calogero. Bronzo a sorpresa per Rodolfo Lollini che grazie al gioco degli scarti prevale sul più accreditato Emilio Lazzaroni. Negli SM70 per la prima volta Rodolfo Rencurosi cede lo scettro a Giuseppe Macchi con Cesare Chierici ottimo terzo. Podio SM75 composto dagli immarcescibili Enzo Capuzzo, Girolamo Tassello ed Augusto Brambilla, mentre tra gli SM85, con un recupero record dopo l’operazione, Oscar Iacoboni batte l’amico Pietro Ferrari. In questi due link troverete tutti i dettagli delle graduatorie di ogni partecipante e dei team.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica 12 marzo all'insegna della corsa a L’Aja, in olandese Den Haag, la città sede del governo e la residenza della famiglia reale. Oltre 8500 finisher sulla mezza maratona competitiva a cui vanno aggiunti i partecipanti della 10 km e di altre distanze per un numero totale di runner adulti pari a circa 20000 unità, senza considerare i moltissimi bambini impegnati sui 2 km. Dominio keniano al maschile con vittoria di Brian Kiptoo in 1:00:53 che ha preceduto di un solo secondo il connazionale Moses Koech. Terzo Albert Roop del Bahrain. Padroni di casa che si sono rifatti nella gara femminile col successo di Nienke Brinkman 1:07:41 davanti a Roselida Jepketer (Bahrain) e Pauline Esikon (Kenia).

Podisti.net contava su un’inviata speciale, Lucia Cozzi (9° assoluta alla recente maratonina di Novara) che ci ha raccontato come ha vissuto la gara: “Una bellissima esperienza. C’era tantissima gente sul percorso, anche nelle zone più isolate, a sostenerti ed offrirti acqua o “zuccherini”. Traffico bloccato, non ho sentito un clacson suonare e nemmeno un campanello, visto che qui è la bicicletta il principale mezzo di trasporto. Tracciato facile e filante, senza dislivelli, unico piccolo problema il vento quando eravamo vicino al mare in punti poco riparati. I partecipanti erano stati divisi in tre ondate, io ero nella prima. Diciamo che fino al quinto chilometro ho un po’ sofferto gli ingorghi, ma poi si correva bene ed ho chiuso in 1h30 che è il mio attuale personale. Il costo della manifestazione credo fosse intorno ai 30€ e ti dava diritto a ricevere una bella medaglia oltre al ristoro finale con acqua e snack, mentre il servizio di deposito borse e la maglietta celebrativa erano a pagamento”. 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Bella partenza per la XXI^ edizione del Club del Miglio. Il circuito sui 1609,34 metri ha disputato sabato pomeriggio 11 marzo la sua prima tappa del 2023 nella storica e prestigiosa cornice dell’Arena Civica di Milano. La temperatura primaverile e l’impeccabile organizzazione da parte del Road Runners Club Milano, hanno reso ancora più gradevole il meeting. Buona la partecipazione numerica, malgrado due concomitanze come i campionati nazionali indoor e di cross ad Ancona e Gubbio che avrebbero “ammazzato”  qualsiasi altra manifestazione.

Rispetto alle ultime annate, con Yeman Crippa, altri azzurri ed avversari stranieri a fare salire il meeting quasi a livello di una tappa della Diamond League, sabato sono mancati gli ospiti illustri, ma di certo non l’agonismo ed una buona qualità della riunione. A primeggiare tra le donne è stata Noemi Gini (GP Valchiavenna) con il crono di 5:28.25 che ha preceduto Lia Tavelli (Atletica Lonato) ed Elide May Gravina, rappresentante dei padroni di casa, i Road Runners Club Milano. Tra gli uomini la gara l’hanno fatta due valtellinesi, Daniele Ciaponi (GP Talamona) e Lorenzo Tomera (GP Valchiavenna) che però non sono riusciti ad arginare gli ultimi imperiosi 200 metri dell’ottocentista Gabriele Ferrario (4:37.72). A completare la festa in casa SAO Cornaredo si è aggiunto il quinto posto di Roberto Lollini per la soddisfazione di coach Antonio Di Fazio.

A livello master, grazie a Maria Pirastu dell'AVIS Pavia, non è mancato il record nazionale, una buona "abitudine" del circuito. La signora, classe 1943, ha stabilito la miglior prestazione italiana per gli SF80 con 10:51.28. Insomma, sono state dodici serie tutte molto “battagliate”, con batterie abbastanza affollate per chiudere entro le ore 18,30 quando erano previste le premiazioni finali dell’edizione 2022, ma di questo argomento parleremo in un successivo articolo. Ora Vi lasciamo con le classifiche e le foto (in via di pubblicazione) che potete trovare qui, sulla pagina Calendario del Club del Miglio, nonché alla rubrica radiofonica di Radio Active che da questa stagione è programmata ogni mercoledì alle ore 20.30. L’appuntamento per la seconda tappa, il 24° Miglio di Piero, è fissato per il prossimo 25 marzo a Pioltello (MI). 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Tutta la nostra solidarietà al collega ed amico Gianni Tempesta, vera istituzione del running pavese per la sua instancabile opera come giornalista, organizzatore e partecipante di eventi podistici in provincia di Pavia. Mercoledì scorso a Voghera (PV), mentre stava rientrando a casa, è stato aggredito e rapinato dell’incasso di una gara serale. A rendere ancora più triste la vicenda va segnalato come il ricavato sarebbe stato interamente destinato ad opere di beneficenza. Difficile pensare che i rapinatori, informati su tutto e che hanno agito a colpo sicuro, non sapessero che in sostanza stessero rubando ai poveri, come dei perfetti Robin Hood, ma all’incontrario!

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica 5 Marzo si sono conclusi ad Istanbul (TR) i campionati europei indoor di atletica leggera che hanno visto primeggiare gli azzurri. Con due ori e quattro argenti i nostri ragazzi hanno concluso al quarto posto nel medagliere. Come sempre i siti specializzati sono stati molto bravi a raccontare quanto è accaduto con dovizia di particolari, mentre sulla stampa generalista, ahinoi molto più seguita, la narrazione è stata parziale e purtroppo è stato dato più risalto al gossip che ad una seria analisi tecnica. Quindi ad esempio l’argento della bravissima Larissa Iapichino è stato più pubblicizzato del pesista Zane Weir, medaglia d’oro, ma con una storia meno interessante da raccontare rispetto alla figlia Larissa che supera la madre Fiona May.

Ma l’omissione più importante è stata quella di non celebrare la vittoria di squadra. quando succede per calcio, basket o pallavolo, la festa è nazionale. Per la prima volta dopo 37 edizioni, l’Italia ha primeggiato nella classifica a punti che tiene in considerazione i primi otto classificati di ogni disciplina ed a nostro avviso regala una fotografia più completa dello stato di salute della squadra. Per i meno esperti ricordiamo che il punteggio è calcolato in maniera molto semplice, con 8 punti al primo, 7 al secondo e via a scendere fino appunto all’ottavo posto che ne ottiene 1. Dopo il lusinghiero terzo posto ai campionati Europei di atletica leggera all’aperto che si sono svolti dal 15 al 21 agosto 2022 a Monaco di Baviera (D), questa volta l’Italia ha vinto! L’ha fatto grazie alle summenzionate medaglie a cui vanno aggiunte la doppietta Ceccarelli-Jacobs sui 60 metri, gli argenti della triplista Derkach e delle ragazze della 4x400, ma anche per merito di 14 piazzamenti tra il quarto e l’ottavo posto per un totale di 84 punti, a dimostrare la solidità e la completezza del team. Un buon distacco da Gran Bretagna (72,5) ed Olanda (69) che hanno completato il podio.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

In questo fine settimana di sabato 4 e domenica 5 marzo si sono svolti a Padova i Campionati Regionali Master Indoor validi per il Veneto, ma anche per Lombardia e Friuli Venezia Giulia. C’era poi l’abbinamento che è diventato ormai un classico da tanti anni, con il Campionato Nazionale Bancari ed Assicurativi. Un gruppo di atleti che, se possiamo scherzarci su, sembra una setta all’interno della setta dei master. Prigionieri di questo sogno di continuare a gareggiare malgrado il passare degli anni. Uomini e donne che nella loro prosecuzione agonistica in diversi casi mantengono un’eccellenza testimoniata da tempi e misure e certificata dai famosi “punteggi FIDAL” che pesano ogni prestazione in funzione dell’età. E se si scorrono i risultati che potete trovare cliccando qui, leggerete per molte volte cifre sopra la soglia del 1000. Come quella di Luciano Moser classe 1953 dell’ASD Atletica Master Trieste che sui 1500 metri con 5’03.08 ha totalizzato 1049 punti diventando anche il nuovo recordman di questa specialità al coperto. Ripetendosi il giorno sui 3000 metri con un 10'38"15 che vale addirittura come record mondiale SM70. Oppure Francesco D'Agostino che ha migliorato il suo record mondiale SM55 sugli 800 metri con 2'06"04.

Per concludere con quel razzo che risponde al nome di Jacques Riparelli, ora in forza all’Athletic Club 96 Alperia. Il quarantenne ex sprinter azzurro ha stampato un 6”82 non lontano dal suo personale di 6’66” stabilito ben 14 anni fa. Lo abbiamo avvicinato dopo il suo exploit e provocatoriamente gli abbiamo domandato se non avesse sbagliato indirizzo, venendo ai campionati regionali master di Padova invece che agli europei assoluti in corso ad Istanbul. Ci ha gentilmente risposto che la sua carriera agonistica è finita, ma si allena ancora tutti i giorni, sebbene con carichi non paragonabili al passato e che ora ha messo nel mirino i 100 metri agli Europei Master a Pescara.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Ormai ci siamo, è partito il conto alla rovescia in vista della prima tappa del “Club del Miglio” circuito sulla distanza anglosassone pari a 1609,34 metri, giunto alla sua XXI^ edizione. Si partirà dallo stadio più suggestivo, in quanto sabato 11 Marzo, il 1° Miglio dei Road Runners Club Milano si svolgerà poco lontano dalla loro sede, presso l’Arena Civica di Milano. Sarà anche l’occasione per celebrare e premiare in una cornice prestigiosa i vincitori, i secondi ed i terzi classificati per ogni categoria del 2022, di cui parleremo in un prossimo pezzo.

Tante belle conferme e anche delle novità per il Club. Confermate le dieci tappe, così come la necessità di raggiungere almeno quota sei presenze per entrare in classifica generale e l’opzione di sommare fino a sette punteggi. Nell’immagine di copertina troverete tutto il calendario che da quest’anno comprende solo prove su pista. Anche nel 2023 si correrà solo di sabato e le batterie saranno formate secondo i tempi e non le categorie, con lo scopo di dar luogo a manche divertenti quanto equilibrate in funzione delle varie velocità del popolo dei Miler. Un gruppo estremamente eterogeneo, ma dove ognuno trova la sua giusta dimensione ed avversari stimolanti, ma alla sua portata. Altro marchio di fabbrica il clima assolutamente amichevole e festoso che di solito “strega” chi si avvicina per la prima volta a questa distanza che sembra così breve per chi è abituato a macinare chilometri su chilometri.

Ultima novità estratta dal cilindro del patron Fulvio Frazzei, il dorsale che dalla seconda tappa segnalerà i leader in classifica delle varie categorie. Ne abbiamo già parlato in questo articolo. Mentre è confermatissimo l’abbonamento che al Club si chiama “Passaporto” e che consente di gareggiare a prezzi agevolati oltre ad offrire molti apprezzati “gadget”, tra cui il pettorale personalizzato. Nato nel 2017 il suo interesse è man mano cresciuto e quest’anno i fedelissimi saranno circa un centinaio a costituire quello zoccolo duro di presenze a cui vanno aggiunti i frequentatori più saltuari e tutte le giovanili che gareggiano sui 400 e 1000 metri e contribuiscono a totalizzare numeri a quattro cifre per questa festa itinerante della pista.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica 26 Febbraio a Paderno Dugnano (MI) si è disputata la quinta tappa del “Cross per Tutti”, quel bellissimo circuito che promuove la diffusione della corsa con manifestazioni in ambito campestre che raccolgono moltissime adesioni di atleti di tutte le età. Toccava agli amici dell’Euroatletica 2002 fare gli onori di casa e come sempre ci hanno messo entusiasmo, esperienza e professionalità. In caso contrario non sarebbe possibile gestire l’alto numero di concorrenti presenti in una lunga mattinata che come da copione consolidato di questi appuntamenti prevede ben 22 (ventidue) batterie. Il giro più lungo tra i diversi disegnati in funzione della categoria in gara misurava circa 2 chilometri, su un tracciato ben disegnato nel bosco dietro all’anello di atletica leggera. Da qualche anno non ci si dirige più verso la strada che passa sopra la Milano-Meda e ci si risparmia le terribili salite sulla massicciata. Unici dislivelli un paio di dossi vicini alla zona di arrivo e partenza.  Sui risultati sportivi non ci esercitiamo in uno sterile copia/incolla e Vi lasciamo direttamente alla lettura del comunicato stampa che come sempre è ricco di nomi e particolari. Comunicato stampa che dopo avere parlato per quattro tappe dei numeri record di partecipanti, questa volta stranamente si “dimentica” questo argomento. Però noi, siccome non siamo dei passa veline, ma cerchiamo di fare informazione, segnaliamo che da quasi 2400 presenze a Cinisello Balsamo (MI) di una settimana fa, si sia scesi a quota 1450 se non abbiamo sbagliato la somma dei 22 sopra citati “addendi”. Calo che non toglie nulla al successo della manifestazione ed era prevedibile in funzione delle concomitanze cross a Brescia e Chieti, con titoli regionali e nazionali in palio, oltre ad un calendario su strada che è tornato ad essere molto ricco. Last, but not least, il fattore freddo che ha tenuto distanti molti giovanissimi atleti “risparmiati” da troppo premurosi genitori spaventati dal freddo e dalla neve che puntualmente è arrivata. Forse delle zone al coperto avrebbero evitato qualche disdetta. Stesso discorso per l’assenza di spogliatoi con docce che invece abbiamo visto in funzione ed usufruito con soddisfazione sia a Canegrate che a Cinisello.

Ricordandovi che nella nostra sezione foto troverete moltissime immagini della giornata e che cliccando qui potrete consultare tutte le classifiche, ricordiamo che il circuito 2023 si chiuderà domenica prossima 5 Marzo a Brugherio (MI).

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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