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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

La quarta tappa del circuito di Cross più amato da tutti i lombardi e più frequentato d’Italia si è svolta questa mattina 19 Febbraio a Cinisello Balsamo (MI), con molti bravissimi volontari coordinati dai padroni di casa dell’Atletica Cinisello. Si correva nel Parco del Grugnotorto e sono accorsi in poco meno di 2400, ma sufficienti a stabilire un nuovo record di presenze.

Alle 9 in punto hanno aperto le danze della lunghissima giornata i master compresi tra gli SM50 ed i 65. Si correva su tre giri da 2 chilometri con variazioni altimetriche abbastanza dolci ma fondi di diversa natura e consistenza tra erba, sterrato, letti di foglie secche, ...che andavano tutti interpretati al meglio. Ancora una gara tutta di testa per Marcello Rosa (Daini Carate - M55), al terzo successo dell'anno. Secondo Corrado Armuzzi (AS Canturina - M50), ex azzurro di duathlon, e bronzo per  Paolo Donati (Daunia Running - M60). Pier Alberto Tassi (Atletica di Lumezzane) 25° e primo degli M65.

E’ seguita la gara clou con gli assoluti insieme a SM35, 40 e 45 con una wild card concessa al sedicenne varesino Manuel Zanini (Atletica Gavirate), fresco di record italiano Allievi dei 1500 indoor (3:55.81) a cui per un soffio sfugge la vittoria che si aggiudica il bresciano Francesco Alliegro (Libertas Unicusano Livorno). Terzo posto per Marco Zanzottera (US Sangiorgese), primo degli under 23, poi Giovanni Carli (CS San Rocchino), Thomas Previtali (Atletica Vedano), Alessio Scarabello (Ondaverde), Andrea Secchiero (Movig - M35), Matteo Burburan (Forti e Liberi Monza), Federico Castrovinci (Pro Sesto), Davide Caputo. Marco Giuliani (Ondaverde) 21° e primo M40, Marco Ferrario (Ondaverde) 30° e primo M45.

Facile vittoria per la varesina Francesca Mentasti (Pro Sesto), under 23, nella gara femminile che si disputava su due soli giri grandi per un totale di 4 chilometri. Secondo posto per la cuneese Stefania Brazzoli (Podistica Valle Varaita) a passare nel finale Rocio Bermejo Blaya (Friesian Team). Buon 4° pos to per la junior Margherita Melossi (CUS Pro Patria Milano), poi Giorgia Valetti (Pro Sesto), Greta Cerea (Pro Sesto), le allieve Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002) e Greta Zamboni (Atletica Riccardi), Claudia Gelsomino (PBM Bovisio - F50), prima delle master, Giulia Bergamin (Team Brianza Lissone). Tra le master le migliori sono state Chiara Fumagalli (I Bocia Verano - F35), Elide May Gravina (Road Runners Club Milano - F40), Daniela Gilardi (SEV Valmadrera - F55), Giuseppina Verga (Euroatletica - F60), Ornella Luison (Euroatletica - F65), Wilma Dedè (GP Melzo - F70). Ancora un traguardo per Oscar Iacoboni (Euroatletica 2002), decano del circuito con i suoi 85 anni (in questa batteria hanno corso anche le categorie maschili dagli SM70 a salire).

Negli under 20 gara tutta di testa per la coppia dei milanesi Francesco Candiani (Cento Torri Pavia) e Davide Delaini (Euroatletica 2002) che prevale nel finale. Terzo posto di Daniele Frezzato (CBA Cinisello), poi Lorenzo Ercolin (Team-A Lombardia), Stefano Roncareggi (Triangolo Lariano), Lorenzo Canzi (Pro Sesto), l'allievo Giacomo Giorgini (Team Brianza Lissone), Giorgio Lorusso (Team-A Lombardia), Giovanni Piccio (Varese Atletica), Jacopo Ercolin (Team-A Lombardia).

Nelle altre gare giovanili le sfide dei cadetti erano valide per il titolo provinciale assegnato a Gianluca Duoccio (Vis Nova Giussano) e Margherita Anelli (Atletica Meneghina). Tra i Ragazzi/e, conferme per i leader del circuito: Fabrizio Lanzini (GSA Brugherio) e Asia Scimone (Atletica Meneghina). Oltre 1200 gli Esordienti al via.

Per tutte le classifiche di giornata, potete navigare in questo link.

Quinta tappa tra una sola settimana. Domenica 26 febbraio gli amici dell’'Euroatletica 2002 ci aspettano a Paderno Dugnano (MI).

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Ci ha preso gusto Sintayehu Vissa che al Millrose Games di New York migliora il record italiano del miglio già in suo possesso dal 28 gennaio, con 4’24”98,: “Sono strafelice, una bella soddisfazione che mi dà la carica giusta per tornare a casa e fare i 1500 metri agli Assoluti di Ancona”. Super meeting quello nella grande mela dove Yared Nuguse batte il primato stelle e strisce di un certo Bernard Lagat, fermando i cronometri sul tempo di 3’47”38, a soli 37 centesimi dal mondiale detenuto dall’etiope Yomif Kejelcha.

Sintayehu Vissa è scesa di altri 4 secondi rispetto a due settimane fa e quindi ora l’obiettivo non può che essere quello di conquistare anche il primato outdoor di Gabriella Dorio, un 4’23″29 ottenuto a  Viareggio (LU) nel lontano 1980. Magari sfruttando ancora il treno giusto, come quello di domenica 12 febbraio, dove la medaglia d’argento olimpica dei 1500 metri Laura Muir ha vinto il Wanamaker Mile in 4’20”15 battendo Josette Andrews (4’20”88) e la britannica Katie Snowden (4’21”19).

“Sapevo che era una gara perfetta, per il cast di atlete al via, quindi non ho guardato i tempi. Ho solo pensato a correre, cercando di stare attaccata al gruppo. Sono contenta per essere rimasta in controllo senza tirarmi indietro e nell’ultimo giro ho avuto la grinta di spingere un po’ di più e di passare qualche avversaria. Sono strafelice, una bella soddisfazione che mi dà la carica giusta per tornare a casa e fare i 1500 metri agli Assoluti di Ancona”, ha dichiarato Sintayehu Vissa. 

In questi due link dalle pagine del Club del Miglio, ecco la raccolta dei primati sui 1609,34 metri indoor e outdoor mondiali ed europei (assoluti) e quelli italiani (per tutte le categorie) con molti video relativi a queste imprese.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Martedì, 14 Febbraio 2023 09:36

Il 23 Febbraio parte il Corrigiuriati 2023

Per il 32° anno consecutivo riprendono i consueti allenamenti collettivi sulla pista milanese del Campo Sportivo Giuriati. Per ventuno giovedì, con l’opzione di scelta tra la sessione delle ore 13 o quella serale alle 19, sarà possibile divertirsi su tante distanze e formule diverse. Il tutto all’insegna dell’amicizia e dell’informalità, con iscrizioni sul posto e tempi che ognuno registra per conto suo, a formare classifiche generali e di giornata. 

Ricordiamo le modalità d’iscrizione a chi non le conosce, cedendo la parola al Patron della manifestazione, Luigi Baglioni: “Non c’è nessuna richiesta in denaro. Come l'anno scorso, sarà necessario compilare un modulo di adesione ed accettare per iscritto il regolamento. Potete richiederlo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure consultate il sito http://corrigiuriati.altervista.org/  Va rispedito al mio indirizzo e-mail, allegando copia di un certificato di idoneità alla pratica sportiva (agonistica o non-agonistica) in corso di validità".

Il programma è molto vario e come l’anno passato non lo vogliamo presentare in ordine cronologico, ma per specialità. Il tutto a beneficio di chi magari non potrà essere sempre presente o non conosce il circuito e potrebbe comunque essere incuriosito da una prova insolita o interessato a delle specifiche distanze. 

Per quello che riguarda le gare tradizionali su pista si gareggerà sugli 800, 1000, 1500, Miglio, 3000, 5000 e 10000 metri.  

Le staffette prevedono la formula detta all’americana, con un numero illimitato di cambi, anche ogni giro, a discrezione dei partecipanti sui 5000 e 10000 metri. Oltre alla gara classica con distanza prefissata, in questo caso: 3x2000 metri.

I lavori di ristrutturazione hanno modificato le zone dove si disputavano le campestri. Ci sono alcuni punti critici dove non è consigliabile una corsa veloce e quindi onde evitare infortuni i cross non sono stati inseriti in calendario.

Non mancano eventi più insoliti come il Test di Cooper (la massima distanza che è possibile coprire in 12 minuti), ripetute sui 300 m ad oltranza (ogni giro ci sono delle eliminazioni), corsa al buio, ovvero senza orologio/GPS, dichiarando prima della partenza il tempo che si impiegherà per percorrere 4000 metri. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

TUTTE LE FOTO ADULTI SU ENDUPIX.NET - SELEZIONE DI FOTO E GARA GIOVANILE SU PODISTI.NET - RISULTATI INDIVIDUALI QUI - Sono circa 700 i finisher della terza edizione della Castano Race, corsa questa mattina 5 febbraio a Castano Primo (MI). Numeri a cui vanno aggiunti quelli dei tanti bambini, protagonisti della mini race che ha concluso il programma dopo la gara agonistica e la non competitiva su analoga distanza. Sole e temperature non troppo rigide hanno accolto i concorrenti nel bel centro sportivo comunale dotato di un'ottima pista di atletica che a prima vista è stata appena rifatta. Si è arrivati proprio sul rettilineo finale di questo anello azzurro, mentre invece la partenza, per evitare ingorghi iniziali, da quest’anno è stata posizionata appena fuori dell’impianto. Un’ottima idea. Giro unico di 10 chilometri che portava fino alla frazione di Montagnone dove poco dopo metà gara un paio di salite rompevano un po’ il ritmo di un tracciato sostanzialmente filante, se si escludono queste “asperità” ed il “pettine” nel chilometro finale, necessario a superare il Canale Villoresi e piombare sull’arrivo.


Al maschile la gara è vissuta sul duello tra Zahir Zohair (Virtus Lucca) che ha chiuso in 30’31” e Luca Magri (La Recastello Radici) distaccato di un solo secondo. A completare il podio Luca Ronchi (Sport Project VCO). Mai in discussione la vittoria al femminile di Emanuela Mazzei (Urban Runners) con 35’12” su Stefania Brazzoli (Podistica Valle Varaita) e la sempiterna Claudia Gelsomino del PBM Bovisio Masciago. Per tutti i risultati in dettaglio potete cliccare qui.

Complimenti ancora al direttore gara Davide Daccò, agli uomini della ASD Trecate Run ed a tutti i volontari che in questa zona al confine tra Lombardia e Piemonte sono particolarmente attivi nel proporre diverse manifestazioni podistiche tutte di buon livello per gli appassionati del running. Unica pista di miglioramento che possiamo suggerire è quella relativa alla consegna del pacco gara dove si è verificato un certo affollamento, ma sono peccati veniali.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.Net



Il video di Dario Antonini


In attesa del via alla stagione 2023 del Club del Miglio, per la quale stiamo aspettando le ultime conferme in merito alla sede del Miglio Ambrosiano, siamo lieti di svelare l’ennesima novità sfornata dal patron Fulvio Frazzei e dal suo vulcanico staff, ovvero un dorsale aggiuntivo che segnalerà tutti i leader nelle varie classifiche di categoria, ma facciamoci spiegare tutto da Frazzei stesso: “Le motivazioni che hanno portato alla realizzazione di questo riconoscimento che verrà consegnato tappa dopo tappa a coloro che di volta in volta saranno al comando della propria categoria femminile e maschile a cominciare dagli allievi, sono molto semplici. Dopo un attento studio abbiamo verificato che molti amici sono stati nella loro carriera una o più volte al comando nella propria classifica di categoria del CdM, ma a fine stagione non solo sono stati superati, ma addirittura molte volte non hanno neppure centrato il podio. Medesima situazione per quanto riguarda coloro che sono stati vittima di un infortunio che da primi in classifica li ha costretti ad abbandonare prematuramente il circuito. In entrambi i casi nulla è rimasto tangibilmente fra le loro mani. L'idea della Maglia Rosa non era praticabile e quindi abbiamo pensato ad un pettorale come nella Coppa del Mondo di sci alpino. Più esattamente sarà un dorsale da consegnare prima di ogni prova ai capoclassifica di ogni categoria da poter apporre alla propria divisa e poi tenere a ricordo della prestigiosa posizione raggiunta. Vi sarà così, a partire da Pioltello, nostra seconda prova, un dorsale personalizzato per categoria con colori spettacolari che sarà protagonista in pista, portato con orgoglio dal capoclassifica! L'esempio riportato, con la categoria SM35, non è a caso, ma vuole ricordare l'esordio lo scorso anno di Andrea Paterlini nel circuito in cui, fino a poche prove dalla fine, è stato al vertice della classifica per poi ripiegare al terzo posto di categoria. Ebbene da quest'anno un atleta nelle stesse condizioni avrà a ricordo di questa performance un riconoscimento tangibile che resterà nel suo curriculum sportivo. Ed ora ci aspettiamo già battaglia dalla prima prova in Arena...anche essere capolista solo per una prova, dall'11 di marzo sarà motivo di grossa soddisfazione!”

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Ottime notizie in arrivo dalla “Grande Mela” per gli amanti di atletica e per gli innamorati del miglio. Ieri 28 gennaio, in occasione del “Dr. Sander Columbia Challenge di New York”, Sintayehu Vissa sfrutta l’ottimo treno tirato da Alicia Monson (4.23.55 e miglior tempo mondiale dell’anno) seguita da Whittni Morgan e Katelyn Tuohy e chiude quarta in 4.28.71 battendo il primato di Gabriella Dorio, che sicuramente sarà la prima a complimentarsi con lei, come ci aveva dichiarato alla presentazione di una tappa del Club del Miglio. Il record precedente era stato stabilito con 4.28.90 il 10 marzo del 1982. Quindi dopo oltre un quarantennio a livello cronometrico viene fatto un passo avanti. Tutto ancora fermo per quanto riguarda l’impianto milanese che ne fu testimone, in quanto dopo il crollo del palazzone di San Siro, di anelli indoor nella “grande? Milano” non se ne parla ancora.

Una bella soddisfazione anche per il suo sodalizio, l’ Atletica Brugnera Friulintagli e naturalmente per il coach Dathan Ritzenhein, ex primatista statunitense sui 5000 metri. Complimenti ancora a Sintayehu, (il nome si pronuncia “sintaiu”, ma per gli amici è “Sinta”). Nata a Bahir Dar (Etiopia) il 29 luglio 1996, Sinta è stata adottata all’età di 10 anni da una coppia di Pozzecco di Bertiolo (Udine) ad ulteriore dimostrazione che noi italiani siamo dei grandi campioni della solidarietà. Dal 2020 l’azzurra si è trasferita negli USA dove nel 2022 ha vinto il titolo NCAA nei 1500 e successivamente abbassato a 4:04.64 il suo personale su questa distanza.

LEGGETE QUI DEL RECORD INDOOR MASCHILE OTTENUTO APPENA DUE GIORNI DOPO DA PIETRO ARESE

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica, 22 Gennaio 2023 21:45

Canegrate capitale del cross italiano

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

Eravamo stati facili profeti qualche giorno fa, quando su queste colonne avevamo preannunciato il successo della prima tappa del “Cross per tutti” a Canegrate (MI). Oggi domenica 22 gennaio, numeri da record, con oltre duemila atleti in campo ed una folla di spettatori, complice anche il fatto che quando ci sono di mezzo i bambini, bisogna moltiplicare le presenze almeno per tre. Complimenti a tutto lo staff organizzativo della IV edizione del Roccolo Cross Country, a partire dagli uomini dell'Atletica PAR di Canegrate. Gli ampi spazi del centro sportivo hanno accolto tutti in maniera funzionale, sebbene nelle ore di punta si faceva fatica a camminare! La pista ospitava tutti i gazebo delle società e sembrava di essere ad una fiera dell’atletica lombarda: non mancava nessuno e se per caso qualcuno non è venuto, direi che la frase relativa al fatto che gli assenti hanno sempre torto in questa occasione sembra più che mai azzeccata. 

Il tracciato prevedeva per i più grandi tre giri su un percorso di due chilometri. Dopo un'ampia partenza, obbligatoria in questi casi visto i numeri al via, si correva in un pratone con un fondo non sempre amico e dove come da tradizione si disegnavano diversi zig-zag che costringevano a rilanciare l’azione di corsa. Successivamente si entrava nel boschetto del Roccolo. Terreno duro con tutti gli ostacoli, come le radici, ben segnalate. Tanti saliscendi e cambi di direzione offrivano l’occasione per sorpassi e controsorpassi, prima di arrivare all’arco gonfiabile finale.

Venendo ai risultati e scusandoci in anticipo per il riassunto telegrafico, nella gara degli assoluti è stata da subito battaglia a tre con vittoria del ventenne Carlo Lucio Bedin (Team-A Lombardia) davanti al sempiterno Salvatore Gambino (DK Runners). Terzo posto per Nathan Baronchelli (Doctorbike Boffalora). Mattia Grifa (Azzurra Garbagnate) è stato il migliore tra gli under 23. Nella gara degli under 20 show di Davide Delaini per la soddisfazione del padre Felice, nome più che mai azzeccato data l’occasione, presidentissimo dell’Euroatletica 2002. Quattro chilometri per le donne e vittoria in carrozza per la ventenne Sara Gandolfi (Pro Sesto). Seconda Rocio Bermejo Blaya (Friesian Team), migliore delle senior, terza Laura Ceddia (Atletica Vedano), prima delle under 23, mentre Greta Repossi (Virtus Binasco) è stata la migliore delle junior. Per farci parzialmente perdonare delle numerose omissioni troverete qui in allegato il link con tutte le classifiche di ogni categoria di questa lunga, faticosa, ma bella giornata dal clima clemente in quanto le temperature non sono state troppo rigide a dispetto delle previsioni meteo. Per chi si è perso questa occasione già domenica prossima, 29 Gennaio, andrà in scena la seconda tappa a Cesano Maderno (MB).

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.ne

Canegrate (MI) è un comune di 12000 abitanti vicino a Legnano ed a circa 25 km dal capoluogo. Domenica 22 gennaio la sua “popolazione” aumenterà di circa 6000 persone grazie alla pacifica e festosa invasione dei partecipanti al IV Roccolo Cross Country che sarà la prima tappa 2023 di quel meraviglioso spot per l’atletica a tutti i livelli che risponde al nome di "Cross per Tutti".

Sono 2450 gli iscritti, ma se si tiene conto di giudici, allenatori, dirigenti accompagnatori, volontari dell’atletica PAR Canegrate e soprattutto dei genitori che accompagneranno i figli (oltre agli adolescenti sono iscritti circa 1100 bambini fino a 10 anni), anche sulla base delle esperienze precedenti non è difficile immaginare di raggiungere la cifra che abbiamo previsto nel titolo. Per tutti i nominativi degli atleti iscritti potete cliccare qui

Ed il nome “Cross per Tutti”, è molto azzeccato se pensiamo che ai nastri di partenza avremo atleti che vanno dai 5 anni di Giulia Arcobasso, la prima classe 2017 che troviamo sull’elenco alfabetico degli esordienti, fino alla classe 1936 di un mito come Remo Andreolli: 81 anni di differenza!

Gare che partiranno alle ore 9 con una lunga serie di batterie. Terreno che si prevede asciutto ed anche abbastanza duro, visto che la colonnina di mercurio dovrebbe scendere sotto gli zero gradi. Cominceranno i master e poi le categorie giovanili dalle 11.15. Programma più corto perché le categorie Ragazzi/e (nati 2010/2011) correranno in un'unica gara per assegnare il titolo di campione provinciale.

Nella prova femminile gli organizzatori prevedono grande battaglia con in evidenza la triatleta spagnola Rocio BermEjo Blaya (Friesian Team), la brianzola Sara Gandolfi (Pro Sesto), Claudia Gelsomino (PBM Bovisio), Laura Ceddia (US Vedano), Giorgia Cantù (Atletica Brescia 1950) e la giovanissima Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002), Senza dimenticare l'atleta di casa Martina Cimnaghi, la brianzola Chiara Fumagalli (I bocia Verano), Roberta Ghezzi (PBM Bovisio), Alessandra Renda (US S. Vittore Olona) e Nausicaa Taraschi (Pro Sesto).

Nella gara maschile elite, possibile scontro generazionale tra il brianzolo Carlo Bedin (Team-A Lombardia), 20 anni, ed il quarantaduenne maratoneta Salvatore Gambino (DK Runners). A rompere le uova nel paniere potrebbero inserirsi Andrea Secchiero (Polisportiva Movig). Gabriele Fusè (Ondaverde), la coppia dell'Azzurra Garbagnate Mattia Grifa e Tommaso Grassi e quella della Pro Sesto formata da Federico Castrovinci e Karim Bendahou.

Noi della Redazione di Podisti.net saremo sul posto per seguire questa festa a partire da “One-Million Photo” Roberto Mandelli al sottoscritto.

In questi giorni si è molto parlato di Alessandro Braconi, runner da 1h19 in maratonina, ma anche massaggiatore che trafficava in ormoni e steroidi, a cui è stata comminata una squalifica fino al 2058. Lui trentaseienne dovrà aspettarne altrettanti prima di tornare su una pista di atletica o ai nastri di partenza di una gara. Vista la cifra record, la notizia è stata ripresa anche da molti importanti quotidiani generalisti. Per rendere breve una storia piuttosto lunga, diciamo solo che Braconi aveva già patteggiato nel 2020 una squalifica di 12 anni che è stata successivamente triplicata.

Come ha fatto a cadere nuovamente in errore? Molto semplice, ha gareggiato nel 2021 e 2022. Ma in quali gare? Non competitive? Qualche tapasciata a premio? Manifestazioni organizzate da Enti di Promozione Sportiva non al corrente delle sanzioni inflitte dalla Federazione? No, no, in gare FIDAL… 

Gare FIDAL?!? Come è possibile? Ci racconta tutto Maurizio Forella, Presidente dell’AVIS Marathon Verbania. Sul profilo ufficiale facebook della società, il massimo dirigente della società per cui Braconi è stato tesserato dal 2017 al 2019, precisa che i fatti relativi alla prima squalifica risalgono al 2016 e che venuti a conoscenza della sanzione comminata nel 2020, hanno immediatamente preso le distanze e radiato l’atleta, non permettendogli il rinnovo del tesseramento.

OK, ma allora chi ha tesserato “lo squalificato" consentendogli di correre liberamente? Molto semplice, spiega Forella, è stata la FIDAL stessa che ha accettato di tesserarlo con la Runcard nel 2021 e 2022. Eh si, la famosa Runcard, quello strumento con cui la FIDAL fa concorrenza (a voi trovare un aggettivo appropriato) alle società, offrendo un tesseramento a dei prezzi che conti alla mano le società non possono fare, visti gli obblighi in termini di affiliazioni e spese varie che sono obbligatorie se si vuole tenere aperta l’attività.

Insomma, oltre all’offerta speciale che taglia l’erba sotto i piedi a chi lavora tutti i giorni per fare crescere il movimento, oggi scopriamo che la Runcard è anche una specie di Legione Straniera del running italico che copia quel corpo d’oltremare francese dove era possibile arruolarsi con un'identità fittizia e senza dover rispondere a troppe domande sul proprio passato. Con buona pace degli strumenti informatici che sono a disposizione nell’anno di grazia 2023 e che consentirebbero un banale controllo incrociato. Ai confini della realtà.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Oggi 6 Gennaio 2023 si è svolta l’edizione numero 66 del Campaccio ed in accordo con il collega Maurizio Lorenzini Vi parlerò delle gare master, mentre lui si dedicherà al resto del programma ecco qui il suo pezzo. Competizioni master che quantomeno in tempi moderni hanno una storia più breve rispetto alla gara regina. Era il 2009 quando fu aperta/riaperta la partecipazione a veterani ed in generale agli “amatori”. Da allora siamo tornati qui a San Giorgio su Legnano (MI) almeno una decina di volte, mancando solo quando la nostra vecchia carrozzeria era in sosta dal meccanico. Ed è un vero peccato non partecipare, in quanto il tracciato è invitante e la qualità dei concorrenti molto alta.

Percorso bello e sostanzialmente immutato. Dopo i lavori nel parco che per una edizione avevano scombussolato le cose, sono ritornate tutte le diaboliche sette o otto salitelle che a partire da circa 800 metri dal via del giro da 2000, ti fanno diventare matto. Ultimo regalo l’aggiunta di un paio di pedane prima di tornare verso la pista. 

Come da tradizione gli amatori hanno fatto da apripista in questa mattinata non eccessivamente fredda, ma con quell'umidità che sebbene non invitata ti entra nelle ossa. Alle ore 9.15 sono scattati i master maschili SM35 e 40. Ad avere la meglio sul plotone dei 75 atleti è stato Clemente Stefano del GAV Atletica Verbania col tempo di 17’55”. Essendo la distanza ufficiale 5240 metri significa un passo da 3’25” al chilometro. Non male su percorso simile e con un terreno comunque leggermente allentato. A completare il podio rispettivamente a 4 e 12 secondi, due SM40, ovvero Fabio Gala e Pierluca Armati.  

Alle ore 9.55 è venuto il momento degli SM45 e 50 che su analoga distanza hanno fatto ancora meglio. Gruppone da 119 atleti. Primo Gabriele Beltrami dell’Unione Giovane Biella in 17’25” con Simone Paredi e Graziano Zugnoni rispettivamente argento e bronzo. Quarto posto per il primo SM50, l’albanese Dibra Andi del GS Parco Alpi Apuane che ha chiuso con lo stesso tempo del vincitore della prima manche. Insomma un livello tecnico veramente elevato se si pensa che oltre ad atleti esteri erano presenti rappresentanti di quasi tutte le regioni italiane. In questi casi paragonare la manifestazione ad un campionato italiano non è certo una provocazione. 

Chiusura col botto alle ore 10.35, orario rispettato alla perfezione per una organizzazione che non ha mostrato punti deboli, ma non è una novità. Ben 255 i partenti per i maschi over 55 e tutte le categorie femminili. In effetti all’inizio gli ingorghi non sono mancati. Se possiamo suggerire una pista di miglioramento, una quarta batteria master o una diversa distribuzione delle categorie nelle manches esistenti potrebbe essere un’idea percorribile. Qui la distanza scendeva a 4000 metri, ovvero due giri grandi. L’over 55 Roberto Pedroncelli (GP Santi Nuova Olonio) ci ha messo 13’49”, il che vuol dire andare a 3’27” al chilometro, beato lui! Negli SM60 vittoria del prete volante, Don Franco Torresani. “Campione” SM65 Francesco Mazzilli, Giuseppe Macchi per gli SM70 e poi altri “soliti noti”, gli immarcescibili Ennio Villa (SM75), Aldo Borghesi (SM80) ed Oscar Iacoboni per gli SM85. Le signore non hanno fatto da comprimarie con Carla Primo (ASD Borgaretto 75) a chiudere al terzo posto assoluto in 14'28" ovvero 3'37" di media per questa wonder woman SF50! Complimenti anche alle migliori di categoria per le SF35 Luisa Gelmi, Cinzia Cucchi (SF40) e Francesca Durante (SF45): tutte e tre hanno viaggiato tranquillamente sotto i 4 al chilometro, come potete verificare navigando qui, sulle classifiche ufficiali. Completiamo l’elenco delle altre vincenti con Daniela Gilardi (SF55), Giordana Baruffaldi (SF60), Francesca Barone (SF65) ed Ornella Bondioni (SF70). Arrivederci all'anno prossimo, noi abbiamo già annotato il Campaccio in agenda.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

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