Segnala il commento come inappropriato

Innanzitutto un saluto a Michele, e poi una piccola aggiunta al racconto di Fabio Marri, per sottolineare la differenza tra i maratoneti italiani e quelli tedeschi. Nella maratona di Duisburg del 1986, in cui io stabilii il mio primato personale, ci fu una falsa partenza, al che lo speaker invitò i 3.000 (tremila !!!) concorrenti a riportarsi dietro la linea del via. Dentro di me pensai: "Anche se siamo in Germania, figuriamoci se tutta questa gente torna indietro !" Mi sbagliai: disciplinatamente i concorrenti si fermarono, e si riposizionarono dietro la linea di partenza.
Per quanto riguarda la diatriba tempo reale/tempo netto, anch'io sarei propenso a considerare "ufficiale" il tempo netto, ma dobbiamo innanzitutto aspettare che le regole di IAAF e FIDAL non cambino. Ultima annotazione, destinata a chi non sa il tedesco: l'espressione "tempo brutto" è derivata dal "Bruttozeit" tedesco, lingua in cui "Brutto" significa "lordo". Forse in italiano potremmo dire "tempo effettivo" e "tempo ufficiale"...