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Entro anch'io nel bar per alimentare la discussione. Ottima cosa le medaglie di Rachik, Crippa a Chiappinelli, anche se ottenute in discipline attualmente molto poco europee (probabilmente Kenya, Etiopia ed Uganda potrebbero schierare un centinaio di atleti a testa in grado di correre la maratona in 2.12, i 10000 in 28' e spiccioli ed i 3000 siepi in 8'30!!!!). Discorso diverso per la Palmisano, già a questi livelli anche in competizione mondiale. Tortu è sicuramente un ottimo prospetto, ma mi sembra che la sua gestione sia un po' troppo "conservativa" (è arrivato agli europei dopo oltre un mese senza gare, e questa non mi sembra una scelta giusta, soprattutto per un velocista che ha costantemente bisogno di sentire i blocchi, la pista, gli avversari...). Bravissima la Mattuzzi che si è migliorata di quasi 15" sui 3000 siepi e Stano, ormai ai vertici nella marcia maschile. Per il resto... il vuoto assoluto... Per quanto riguarda invece i giovani ritengo un po' troppo ottimistiche certe dichiarazioni, perché a 19-20 anni si può, anzi si deve essere competitivi con i "grandi", come a questi europei hanno dimostrato Ingebritsen (oro su 1500 e 5000), Duplantis arrivato a 6.05 nell'asta (tra l'altro tra i 12 finalisti, 6 erano under 21 e sono arrivati tutti davanti al nostro Stecchi, autore comunque di una prova dignitosa) e Sacor, il quarto frazionista della staffetta del miglio belga