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Buonasera, sono Piero Parmeggiani presidente della Polisportiva Porta Saragozza di Bologna. Leggendo l'articolo mi sono sentito parte in causa e esprimo alcune considerazioni sulla nostra esperienza. Noi siamo usciti dal Comitato podistico bolognese lo scorso anno, alcuni giorni prima dello svolgimento della nostra "Petroniana", che confermo, si è svolta anche quest'anno il 7 ottobre con la presenza di 700 podisti e il cui ricavato abbiamo interamente bonificato all'onlus Bimbotu che segue i bambini in cura all'ospedale Bellaria e i loro familiari (stanno costruendo una casa di accoglienza per chi viene da fuori Bologna, vicina all'ospedale). Noi abbiamo provato a cambiare le cose dall'interno, inserendo un nostro rappresentante nel consiglio direttivo del comitato, in occasione del rinnovo delle cariche circa tre anni fa; poi vedendo l'impossibilità di dialogare il nostro ha dato le dimissioni e per coerenza ce ne siamo usciti come società: questo ripeto pochi giorni prima della Petroniana 2017. L'abbiamo organizzata a scopo benefico facendo pagare il pettorale 5 euro tutti dati a Bimbotu e abbiamo avuto 900 partecipanti e zero società del Comitato (l'unica società presente è stata il Passo Capponi non iscritta.....). La cosa "brutta" è stata che il Comitato ha organizzato una sua manifestazione in tutta fretta nella stessa data e ha sparso la voce che la Petroniana non c'era!!! Sarebbe stato un bel gesto da parte delle società partecipare ugualmente, considerate le finalità benefiche e anche per rispetto della Polisportiva Porta Saragozza che è stata sempre nel Comitato. Ho scritto queste righe perchè molte società ci accusano di essere scappati anzichè combattere dall'interno: noi ci abbiamo provato!!!