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Corretto il tuo intervento, Maurizio, perché i soggetti che possono effettuare i controlli sono appunto diversi, e con diverse "finalità".
Siccome il Dr. Malberti ha citato Milano (Marathon), nel nostro caso posso dire che i controlli "standard" sono quelli previsti dalla Silver Label IAAF ed effettuati da NADO Italia e monitorati dall'Athletics Integrity Unit della IAAF. Sono controlli il cui costo è a carico dell'organizzatore, ed il numero di atleti sottoposti a test è aumentato dal 2018 al 2019. Il mese scorso sono stati controllati 10 atleti, tutti risultati negativi. I controlli 2018 avevano invece rilevato la positività della vincitrice della gara femminile, poi ovviamente squalificata.
Negli anni passati in occasione della manifestazione abbiamo avuto anche controlli a sorpresa da parte dei Carabinieri, anche in questo caso era stata rilevata la positività di un atleta italiano.
Non direi, quindi, che c'è un diverso trattamento nei confronti degli atleti italiani. Semplicemente ogni agenzia opera nei limiti del proprio mandato.