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Mar 29, 2018 Sebastiano Scuderi 7784volte

Fidal sentenzia: “pentirsi” o accomodarsi alla cassa

Trino (colpisci uno per educarne cento) Trino (colpisci uno per educarne cento) Arturo Barbieri

Il Run Project FIDAL sta entrando a regime e già si vedono i primi “frutti”: due decisioni del Tribunale Federale del 12 marzo, relative alla Mezza Maratona di Caserta del 19 novembre ed alla 11^ Mezza Maratona Terre d’Acqua città di Trino del 26 novembre 2017. Nel primo caso si è rilevata la presenza di 435 tesserati EPS, mentre l’articolo 34.1 delle norme non stadia prevede esclusivamente la partecipazione di tesserati FDAL, IAAF, Runcard e Runcard EPS. Il Presidente Francesco Rivetti ha espresso il suo sincero pentimento per una decisione motivata dalle ingenti spese sostenute a fronte della mancanza di qualsiasi contributo degli Enti. Grazie al comportamento processuale, la pena è ridotta a 20 giorni di inibizione, e la sanzione a carico della Società Reggia Run a 666 euro. Nel secondo caso la gara, non organizzata sotto l’egida FIDAL e non inserita in un calendario condiviso come previsto dalla Convenzione FIDAL EPS, ha visto la partecipazione di 251 atleti tesserati FIDAL e 28 Runcard: situazione particolarmente pericolosa in quanto la copertura assicurativa e medico-sportiva è garantita unicamente ad atleti partecipanti a gare regolarmente autorizzate. L’assenza di un rappresentante della Società alla seduta del 12 marzo non ha consentito un esame di eventuali attenuanti, e l’inibizione del dirigente è di 30 giorni, mentre la sanzione per il GP Trinese è di 1000 euro.

7 commenti

  • Link al commento Leo Domenica, 15 Luglio 2018 23:21 inviato da Leo

    La fidal usa la colossale BALLA della copertura assicurativa per giustificare il suo monopolio teso a rastrellare spiccioli da spendere per l'ennesima figuraccia ai prossimi campionati su pista. Ma smettiamola per favore! Ci vorrebbe qualche querela da parte degli organizzatori verso fidal/giornalisti che insistono su questa BALLA, perchè le manifestazioni anche se non fidal hanno altre coperture, private o di altre federazioni.
    In genere i politicanti delle federazioni sono incapaci tecnicamente ma almeno bravi a intrallazzare e trovare sponsor per mantenere l'attività elite, evidentemente nella fidal manca anche quello.

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  • Link al commento emiliano nasini Venerdì, 06 Aprile 2018 00:05 inviato da emiliano nasini

    Sorrido per quanto viene scritto in merito alla Mezza Maratona di Caserta e di come viene dipinto Golia rispetto a Davide. Deduco (leggendo) che la mezza fosse autorizzata nazionale Fidal e quindi come tale l'organizzatore doveva accettare/rispettare le disposizioni emanate. Forse una asd che organizza in un territorio che richiama BEN 435 tesserati EPS (e solo EPS) poteva prima fare altre considerazioni e altra scelta. Non avrebbe "infranto" le regole, subito due procedimenti punitivi e avrebbe ugualmente coperto le ingenti spese.
    Per quanto riguarda la 11^ Mezza Maratona Terre d’Acqua città di Trino del 26 novembre 2017, questa manifestazione NON PUO' essere avvicinata alla Mezza Maratona di Caserta ne essere perseguita Fidal per una infrazione che la società organizzatrice NON HA COMMESSO.
    La convenzione NON IMPUTA alle asd organizzatrici il compito e l'obbligo di segnalarsi o inserirsi in un calendario condiviso o farsi LEI il calendario condiviso.
    L'obbligo o il compito di fare ciò è della Federazione che convoca gli EPS ai vari livelli.
    La Fidal può dimostrare di aver raccolto i calendari nel secondo semestre 2017 in Piemonte e di averli condivisi??
    NO.
    La manifestazione di Trino è stata inserita regolarmente nel calendario manifestazioni Uisp Atletica Piemonte già da febbraio 2017. Calendario pubblicato (quindi ufficializzato) nel sito istituzionale.
    La manifestazione non è nata di nascosto o all'improvviso quindi bisogna domandarsi cosa significa condividere.
    Esiste una comunicazione ufficiale in cui Fidal Piemonte segnala queste o QUESTA irregolarità fuori convenzione alla Uisp o alla società organizzatrice?
    Io penso di NO; forniscano questi avvisi/diffide/richiami/solleciti.

    Non si dicano stupidaggini sull'assenza della copertura medico sportiva: Il certificato medico è per una persona fisica e per uno o più sport, non mi risulta che in Italia il certificato medico sia un atto medico legale predisposto PER la Fidal o PER gli EPS o PER le scuole ........quindi smettiamola di dire "al lupo al lupo" per interessi di parte.
    Qualora fossa venuta meno la convenzione (con il suo ombrello assicurativo) per la manifestazione del 26 novembre per "dimenticanze" Fidal o EPS (non colpe dell'organizzatore),
    faccio presente che la manifestazione (come tante altre approvate Uisp in Piemonte) aveva copertura extra sia RCT che vita/infortuni con cui coprire sia i tesserati "legali" che quelli dichiarati frettolosamente "illegali" che i non competitivi.
    Se questi "sono i primi frutti" a mio avviso sono avvelenati (ognuno valuti per chi ) e NON rispettosi della convenzione passata e presente. Esiste una commissione a livello centrale, legittimata in convenzione, che è stata completamente SNOBBATA e scavalcata.

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  • Link al commento Fabio Marri Sabato, 31 Marzo 2018 09:51 inviato da Fabio Marri

    "la copertura assicurativa e medico-sportiva è garantita unicamente ad atleti partecipanti a gare regolarmente autorizzate": lo dirà la Fidal, ma dubito che reggerebbe se sottoposto al vaglio di un legale. Intanto: "copertura medico-sportiva" non garantita? Cioè se a un atleta Fidal che partecipa a una gara Uisp viene l'infarto, non è soccorso?? Poi: la gara di Trino era "alla macchia", o perlomeno autorizzata da un Eps e/o dal Comune? Se ricade nel secondo caso, se gli organizzatori hanno predisposto (come da legge), il servizio medico ecc., la gara è autorizzata con tutti i crismi (che siano Fidal o chicchessia, non importa). Infine: l'assicurazione sportiva copre anche gli infortuni o gli accidenti in allenamento, vuoi vedere che non copra l'infortunio in una gara ufficiale ancorché non santificata dalla Fidal?
    Per il resto, d'accordo con Morselli: se sei tesserato per un ente devi sottostare alle sue regole. Anche se hai un determinato provider telefonico devi stare alle sue tariffe. Finché non decidi di cambiare provider, e allora il provider di prima comincia a cercarti e a offrirti di tutto purché tu resti. La Fidal si riconosce in questo paragone?

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  • Link al commento Stefano Morselli Sabato, 31 Marzo 2018 00:08 inviato da Stefano Morselli

    Se le due societa' non fossero state affiliate alla Fidal non sarebbero state processate. Questo per dire che se sei Fidal devi rispettare i loro regolamenti discutibili che siano ma se non lo sei, ed i casi sono decine, organizzi mezze maratone e nessuno ti dice nulla. Quindi, in pratica, tutta questa operazione stimola le società a non affiliarsi alla Fidal. Un bel risultato, non c'è che dire.
    inoltre ci sono gare storiche e ben radicate alle quali i podisti amatori partecipano con assiduita' anche se le prestazioni non entrano nel ranking individuale (che nessuno o quasi guarda) Fidal. In sintesi, agli organizzatori frega nulla perché con gli EPS si spende meno e si e' comunque assicurati, agli atleti frega ancora meno perché si divertono uguale a costi sensibilmente inferiori perché questi eventi sono spessissimo eventi non organizzati a scopo di lucro.

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  • Link al commento Rodolfo Lollini Venerdì, 30 Marzo 2018 20:38 inviato da Rodolfo Lollini

    Il prossimo anno creeranno una società affiliata con un ente di promozione sportiva, formalmente distaccata dalla società FIDAL, organizzeranno la gara e la Federazione resterà con un palmo di naso.
    Tristezza

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  • Link al commento Nofidal Venerdì, 30 Marzo 2018 13:31 inviato da Nofidal

    ... loro sarebbero quelli che avvicinano la gente allo sport?
    Non fanno altro che estorcere denaro ad atleti e società....

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  • Link al commento maufontana Venerdì, 30 Marzo 2018 11:47 inviato da maufontana

    FIDAL, l'ente che sta rovinando il podismo nostrano

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