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Lug 14, 2018 Comitato Organizzatore Trail della Bora 3314volte

Rilke e Duino: essere qui è meraviglioso

un passaggio del percorso un passaggio del percorso

 

Fermati.
O corri e lascia che nella tua mente scorrano i pensieri. 
Segui il terreno e diventa parte della natura che ti circonda. 
In questa lettera non si parla di corsa. Vi proponiamo una riflessione, condividiamo con voi i pensieri di Rainer Maria Rilke. 
Ci piacerebbe scrivere che la sua ispirazione è arrivata correndo la Corsa della Bora, ma purtroppo Rilke non correva, e la Corsa della Bora non esisteva ancora. 
I sentieri però sono quelli, le rocce sono le stesse e l’atmosfera non è cambiata. 
Ed è a Duino che il poeta trovò una delle sue maggiori fonti di ispirazione. 
Vi proponiamo un inno alla vita, scritto proprio dopo la carneficina della prima guerra mondiale. Rilke lo esprime nella settima Elegia Duinese. Tanta morte ci fa pensare a quanto sia bella la vita, e così si rivolge a delle ragazze di strada, a povere donne straccione: 

Esserci è meraviglioso. Voi lo sapete fanciulle, voi pure, 
che apparentemente ne sentite la mancanza, sprofondate; voi, nei desolati vicoli delle città, imputridite, o aperte alla caduta. Perché c’era un’ora, forse non un’ora intera, una misura del tempo 
appena commensurabile fra due minimi spazi di tempo, dove essa 
aveva un esserci. Le vene piene dell’esistere. 
Soltanto, noi dimentichiamo così facilmente, che il sorridente vicino 
Approva o invidia. Visibilmente vogliamo sollevare quell’ora, 
dove la più manifesta felicità ci dona di sapere
quando noi la trasformiamo nell’intimo.

 "Esserci" o “Hiersein”, come meraviglia di essere vivi. “Esserci” esprime un legame fisico con la terra e con la vita. Come a dire, anche nei momenti peggiori, anche nello squallore più putrido, la vita è una cosa meravigliosa.

Ed ecco che quando noi corriamo, quando camminiamo lungo questi sentieri e con questi panorami ci portiamo dentro qualcosa di unico ed irripetibile. Un caldo abbraccio per il nostro spirito che ci fa sentire al caldo anche nelle giornate di Bora, una luce che ci illumina anche nelle grigie giornate al lavoro. Una scintilla che ci sprona anche quando sembra andare tutto male.

Noi che corriamo siamo fortunati. Noi che corriamo nella natura, a Trieste o sulle montagne dell’Atlante, siamo ancora più fortunati. Ricordiamoci sempre di avere questa fortuna. Portiamoci sempre dietro quella gioia e quel benessere che proviamo durante le nostre corse. Essere qui è meraviglioso. Vi aspettiamo alla Corsa della Bora, il 6 gennaio 2019.

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