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Puntuale, preciso, lucido ed elegante come sempre, l'articolo dell'amico Claudio Romiti che mi trova daccordo quasi in tutto ciò che ha scritto. Personalmente, l'ho fatto presente agli amici organizzatori, avrei preferito la distanza classica: una bellissima "media distanza" dura quanto basta ma, proprio per questo, appagante, con una fama, guadagnata meritatamente, di percorso aspro e impegnativo. Ultimamente noto che la scelta di molti va a gare più brevi e "facili" rispetto alla sana e sempre ripagante fatica. Probabilmente inizio ad ad essere un "podista anziano" come tale legato alla tradizione del "sudore, muscoli indolenziti e denti stretti fino al traguardo". Resta l'attenzione di un'ottima organizzazione coordinata dell'ottimo Daniele Falaschi (da preferire come anchorman piuttosto che come podista ;-) )