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Mi sembra che l' editoriale sulla maratona di Brescia ( di Fabio Marri) faccia trapelare un particolare livore dello scrivente ( forse ancora i DMS lo attanagliano?) che non mi sembra giustificato. Se vogliamo cercare criticità le troviamo ovunque... io mi dovrei lamentare dei numerosi km percorsi a piedi x arrivare alla partenza della maratona di NY o di aver inciampato sugli abiti abbandonati in partenza dai podisti prima di me o di esser stato svegliato troppo presto x la navetta? I commenti sulla distanza e dislivelli sono "ridicoli": il GPS di chi ha scritto non è infallibile e lo sappiamo tutti ( x inciso il mio ha dato 100 metri in meno!). Una maratona va giudicata globalmente ed in questo caso per me, e per le numerose persone con cui ho avuto modo di commentare, è stata ben organizzata e si è svolta in maniera piacevole ed allegra per chi l' ha corsa con il giusto spirito. Dal ritiro borse ai ristori, spugnaggi e assistenza al traffico sul percorso ho visto visi sorridenti e disponibili e non solo competenti! Qualche occasionale inconveniente , tipo auto indisciplinata, può capitare, ma un pò di tolleranza e di buon senso fa superare anche questo, nella maratona e nella vita! Io ho vissuto una giornata piena di sorrisi, persone felici, scorci di altruismo impagabili ( persone che spingevano carrozzine di disabili per consentire anche a loro di godere dall' interno questa bella giornata di umanità e di sport) . Questo mi rimarrà nel cuore e mi spiace che questi sentimenti non abbiano toccato quello di chi ha scritto l' articolo.