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Lug 23, 2023 Franca Michelini 633volte

Castelvecchio di Prignano, Camminata degli oratori: pochi podisti ma buoni

Protagonisti, da Bandieri al duo Emilia-Paolo Giaroli ecc. Protagonisti, da Bandieri al duo Emilia-Paolo Giaroli ecc. Italo Spina - rielab R. Mandelli

23 luglio - Sinceramente non so perché si chiami così, non mi pare sia specificato nel volantino ma forse siamo passati davanti a qualche cappella votiva. Che fossero quelli gli oratori?

Questa bellissima camminata parte da Castelvecchio di Prignano, frazione minuscola di Prignano che ha un unico bar, oggi chiuso per l'occasione! A sua volta Prignano fa parte del comprensorio di Sassuolo. Banalmente a soli 40 km da Modena, ma arrivarci è già un'avventura lungo i tornanti, le salite e ancora i tornanti che sovrastano il fiume Secchia. 

Arriviamo io e Morena, e già dal parcheggio in mezzo al prato che profuma di menta, si capisce che la camminata è per pochi intimi. Pochi ma buoni! A piedi in salita (già) per raggiungere il piccolo piazzale dove solo due tende podistiche sono piantate, La Guglia e quella della Formiginese che  ci accoglie per depositare gli zaini. C'è anche Lupo Sport che ha esposto le sue scarpe e l'abbigliamento sportivo.

Recuperiamo il pettorale che avevamo prenotato via whatsapp da Ercole Grandi, uno degli organizzatori, e decidiamo di partire, anche se mancano 10 minuti al via dei camminatori e mezz'ora a quello dei runners. Noi siamo una via di mezzo, e non conoscendo assolutamente il percorso, gara mai fatta, io pensavo che avremmo potuto correre un pochetto dove fosse possibile. Morena aveva già deciso che oggi avrebbe solo camminato per i suoi problemi alle giunture. Io parto sempre con l'intenzione di correre il corribile, ma praticamente dopo nemmeno 1 km su asfalto con piacevole discesa,  il corribile non esiste più. Eccoci sullo sterrato polveroso e sdrucciolevole, perché già si scende verso il fiume che è laggiù.  Ripongo i miei sogni di gloria e mi metto a camminare lentamente e con occhi ben aperti per non inciampare. Morena che non ama questi percorsi rallenta e scende piano con una signora che già si lamenta per il percorso, le indicazioni mancanti e non so che altro.  Poteva andare a camminare al parco a Modena, non a Castelvecchio di Prignano!

Io che invece amo queste camminate mi affianco ad una ragazzona alta e bionda che scoprirò durante le chiacchiere di 2 ore, essere svedese, amica di una mia amica svedese. Proprio piccolo il mondo!
Il cammino è lungo e abbastanza faticoso, è un vero trail dove solo i primissimi come Davide Benincasa, primo assoluto alla fine, sono riusciti a correre. Gli altri, quelli umani e gli incoscienti, tipo la sottoscritta che parte sempre alla ventura, camminano arrancando sulle salite sotto un bel sole caldo. Ma di chiacchiera in chiacchiera i chilometri passano ed eccoci quasi alla fine del percorso lungo, 11 km che sembrano pochi ma valgono quasi il doppio per l'impegno richiesto. Arrivo sbuffando e con le ginocchia molto dolenti e al ristoro dico: ragazzi, io qui non torno più! Ma sono bugiarda, come quasi tutti i podisti. Mi sa che il prossimo anno ci sarò di nuovo, anche solo per le fantastiche torte casalinghe fatte dalle signore: compresa quella verde alla menta. Sicuramente sarò consapevole di quello che mi aspetta.

Al solito tutti molto bravi, darei cinque stelle!