Domenica 30 luglio si è disputata a Cegni “La Marcia delle Tre Frazioni” che quest’anno ha festeggiato la 49^ edizione, un traguardo che ha pochi riscontri non solo in provincia di Pavia, ma anche in Italia. La manifestazione, organizzata dal Club Oriundi e dall’Atletica Iriense di Voghera, si svolge in uno dei più caratteristici centri dell’alta Valle Staffora nel comune di Santa Margherita, ed è sicuramente la più impegnativa fra le gare di corsa in montagna del pavese, grazie ad un percorso “spezza gambe” con una ripida salita iniziale di 1 chilometro e un’erta finale di tre chilometri con suggestivi passaggi e splendide vedute sulla valle.

La gara agonistica, inserita nel Grand-Prix Fidal seniores della provincia di Pavia come 16^ tappa, ha visto alla partenza quasi un centinaio di atleti che avevano a disposizione i consueti due tracciati: 5.500 metri per donne ed ultrasessantenni e 9.200 metri per le restanti categorie maschili. Clima perfetto per gareggiare con cielo terso e temperatura resa frizzante dalla pioggia della sera precedente, fondo in gran parte sterrato, ma corribile in sicurezza.

Podio assoluto di tutto rispetto in campo maschile: sul tracciato lungo, l’Over40 Emanuele Massoni, del GP Ciarlaschi, ha incamerato l’ennesimo successo della stagione; al secondo posto si è piazzato il cinquantenne Aziz Meliani (GP Garlaschese) e al terzo è giunto Fabio Andreoli, Over50 del Running Oltrepo.

Tra gli Over23 si è imposto Lorenzo Bossini mentre tra gli Over35 Massimo Elentri (Run 4 People) ha preceduto Andrea Squicciarini (GP Garlaschese) e Luca Albanesi (AVIS Pavia). Fra gli Over40 dopo Massoni si sono piazzati Federico Bertone (Atletica Iriense Voghera) e Alessandro Miracca (US Scalo) mentre fra i quarantacinquenni si impone Eduard Quepuri (Running Oltrepo) anticipando Enrico Sangiorgi (AVIS Pavia) e Fabio Malaspina (Atl. Pavese).
Fra gli Over55 la vittoria è andata a Davide Legnari (Atl. Pavese) che si è imposto sul compagno di casacca Luigi Bariani e Dario Rizza (GP Garlaschese); fra i Over50 terza piazza per Davide Griffini (100 Torri) mentre fra gli Under23 vittoria per Riccardo Malaspina (Atl. Pavese).

Nelle restanti categorie maschili, impegnate sul tracciato breve, fra i sessantenni Salvatore Sanacuore (US Scalo) ha avuto la meglio su Rino Uggetti (Avis Pavia) e Lorenzo Giorgi (Run8 Team). Fra gli Over65 vittoria per Claudio Baschiera (Atletica Iriense Voghera) che ha anticipato Giam Piero Berti (US Scalo) e Maurizio Scorbati (Atl. Pavese); nella Over70, infine, Francesco Puccio (Atl. Pavese) ha battuto Ambrogio Pagani e Giuseppe Muscelli entrambi Triathlon Pavese.

In campo femminile la Marcia delle 3 Frazioni ha incoronato Simona Bracciale Over35 del GP Garlachese, che ha preceduto l’Over40 Silvia Malagoli (GP Garlaschese) e Lady Nolazco Over50 dell’Atletica Iriense Voghera.

Nelle categorie per età, fra le Over35 dopo Bracciale troviamo Silvia Biserni (Run 4 People); tra le Over40 alle spalle di Malagoli si sono piazzate Daniela Calvello (AMP) e Sara Zampillo (Atletica Iriense Voghera), mentre tra le cinquantenni al secondo e terzo posto si sono classificate Silvia Picco (AVIS Pavia) e Antonia Cavanna (Run 4 People).
Nella categoria Over60 la vittoria non è sfuggita a Mary Liperni a discapito di Giordana Baruffaldi (CUS Pavia) e di Rosanna Rossi (Atletica Iriense Voghera). Fra le settantenni ha posto il proprio sigillo Anna Maria Vaghi (Atl. Pavese) con Milena Maggi (AVIS Pavia) e Carilla Invernizzi e Irene Stringo seconda e terza.

“Sono soddisfatta del mio risultato – ha dichiarato Bracciale - e faccio i complimenti agli organizzatori per la bella gara”.

Prima delle premiazioni Claudio Zanocco, promotore dell’evento, ha ringraziato tutti i partecipanti e ha annunciato un’edizione 2024 ricca di novità per festeggiare il 50^ compleanno della manifestazione.

Le classifiche della gara sono consultabili sui siti www.FidalPavia.it e www.fidal-lombardia.it.
Prossimo appuntamento in provincia di Pavia, domenica 3 agosto quando le colline che circondano Pieve San Zaccaria ospiteranno il 39^ Trofeo di San Zaccaria su un tracciato largamente variato, ma sempre bello e impegnativo, a causa delle restrizioni sanitarie legate alla peste suina.