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Apr 20, 2018 Paolo Grossi 2127volte

Villacidro (VS) – Villacidro Skyrace

Arrivo Cecilia Pedroni Arrivo Cecilia Pedroni Foto Paolo Grossi

È noto a tutti che la Sardegna è il luogo ideale per gli amanti del mare. Le sue montagne certamente sono meno famose e meno frequentate delle sue spiagge. Il Margiani team però ha voluto far conoscere al mondo degli amanti dello skyrunning le montagne intorno a Villacidro, organizzando una bella gara valida come prima prova del circuito Italy Series ISF 2018.
Un percorso tecnico e duro di 21 km e 1640 D+ con partenza e arrivo nel centro di Villacidro proprio di fianco allo storico lavatoio liberty. Dopo qualche chilometro di saliscendi, la prima vera salita ha portato gli skyrunner in cima al monte Omu, circa 600 m di quota. A seguire discesa tecnica a tratti attrezzata con corde e un tratto su un'ampia cresta che ha dato la possibilità di ammirare il panorama nonostante la foschia. Poi ancora salita per arrivare sulla seconda vetta, il monte Margiani. Ancora discesa, si guada un torrente di acqua fresca e di nuovo salita verso il Santu Miali, a più di 1000 metri di quota, “cima Coppi” della giornata. Gli ultimi 8 km sono una bella discesa, a tratti impegnativa e tecnica verso il traguardo di Villacidro.
Il più veloce all'arrivo è stato il bresciano Filippo Bianchi del team Montura, che ha terminato la prova in 2h05' precedendo il bergamasco Luca Carrara e Davide Ribichesu, primo sardo al traguardo.
Vittoria Valetudo-Serim al femminile, con Cecilia Pedroni che ha preceduto tutte con il tempo di 2h48' in 14^ posizione assoluta.
In gara per la Valetudo-Serim anche Paolo Grossi, che taglia il traguardo insieme alla Pedroni, dopo più di metà gara corsa insieme e Fabio Maestri, che chiude in 3h31'.
Molto buona l'organizzazione della gara, con tanti volontari sul percorso (sempre ben segnato), una corretta gestione e distribuzione dei ristori e un gradito pasta party finale.
La Villacidro skyrace è certamente una gara che merita di far parte del campionato in cui è stata inserita, le caratteristiche del tracciato la rendono una vera skyrace. È anche un'ottima occasione per conoscere montagne che difficilmente si penserebbe di andare a visitare. All'anno prossimo!