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Giu 06, 2018 4104volte

Carosino (TA) - 6^ Carosino in corsa

La partenza La partenza Foto Antonia Annoscia

Entrando in paese mi ha per l’ennesima volta colpito la scritta: “Carosino, città del vino”.

Per me Carosino è la cittadina (circa 7000 abitanti) che, con la sua Podistica, ha realizzato un miracolo sportivo andandosi a conquistare oramai da anni il diritto di ospitare una tappa di Corripuglia, il Campionato regionale su strada, meritandosi quest’anno di avere l’onore/onere di organizzare il campionato regionale master sulla distanza della 10 chilometri.

La Podistica è retta e amministrata da Angelo Campo, in stretta collaborazione con il cognato Vito Lillo, le rispettive consorti e un manipolo di affezionati e volenterosi atleti. Sono una trentina, la Podistica ha perso negli anni gli atleti di punta passati agli squadroni, ma ha trovato un gruppo di ottimi podisti in terra messapica, modificando anche la denominazione in “Podistica Carosino Jonica e Hiria Messapica”.

Per loro organizzare la Carosino in corsa, giunta alla 6^ edizione, è motivo di vanto e il tutto si deve svolgere, se non perfettamente, nel migliore dei modi.

Vaste le zone per parcheggiare, con annessi bagni chimici, in zona Stadio, sede del raduno; già montato l’ampio palco, già attiva la segreteria per il disbrigo di tutte le pratiche inerenti le iscrizioni. Più punti garantiscono operazioni veloci, poco distante presso un ampio furgone, la distribuzione dei pacchi gara, con tanto di maglia tecnica e una serie di prodotti alimentari, integratori compresi. 7 euro il costo dell’iscrizione.

In zona segreteria, per evitare ogni forma di “sopruso”, l’allestimento di un bar a prezzi modici (caffè a 50 centesimi…), che garantisce il rispetto per gli ospiti convenuti.

A presentare la manifestazione, assenti per impegni vari i “professionisti”, chi vi scrive, alla prima esperienza, con il peso delle foto quasi esclusivamente sulle spalle della consorte.

E, a proposito di peso, confido che inizialmente il microfono pesava tanto, fino poi a divenire quasi un oggetto familiare; ho parlato, ho parlato tanto, mi sono anche divertito, spero solo di non aver annoiato i presenti e di essere stato all’altezza.

Ma il vero spauracchio della manifestazione è stato il caldo, veramente impressionate a livello di quello estivo, qualcuno mi ha riferito di aver letto 34 gradi, ai quali c’era da aggiungere l’elevatissimo tasso di umidità che ha davvero asciugato e sfiancato i partecipanti.

Intanto, completate le operazioni burocratiche, gli atleti si sono subito presentanti nelle varie tenute sociali, fantastico il mescolamento di colori sotto i raggi del sole, sembrava di essere in un quadro di Kandinsky.

In tanti non hanno trovato la forza di effettuare le operazioni di riscaldamento, in tanti hanno preferito distendersi all’ombra, in quei pochi punti dove i raggi del sole non arrivavano.

Ho più volte consigliato gli atleti di bere e di bagnarsi, il caldo può davvero fare brutti scherzi.

I più stoici, ma soprattutto quelli più indirizzati verso il risultato, hanno provveduto a corricchiare, a effettuare qualche allungo, con il risultato di ritrovarsi immediatamente madidi di sudore.

Intanto è partita la garetta riservata ai diversamente abili, è sempre un piacere, un’emozione vedere lo sforzo, l’attenzione che ci mettono, e la gioia nei loro occhi a fine impresa.

Tornando ai competitivi, 742 gli iscritti, davvero troppo pochi e troppo pochi rispetto agli sforzi organizzativi e all’impegno della società di casa, sono man mano entrati nella zona di partenza, ben transennata e nastrata, con la pole riservata agli atleti più veloci, in precedenza selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia, con il pettorale contraddistinto da un bollino (oggi) giallo.

Dinanzi i soci della Podistica Carosino a creare il cordone umano per tenere i partecipanti fermi sulla linea di via, altrimenti pronti a portarsi oltre.

Il tenore presente, intanto, intona le note del Vincerò, per meglio dire il Nessun dorma tratto dalla Turandot di Puccini. Sono tutti vincitori, solo il coraggio di mettersi in gioco per 10 chilometri sotto questo sole infernale è una vittoria, sono tutti da lodare ed elogiare.

Il grosso applauso per il tenore, ma – ad un giorno dalla Festa della Repubblica e nella Giornata Nazionale dello Sport, il cantare l’Inno di Mameli è quanto mai azzeccato. Cantono tutti o quasi tutti, applausi per l’Italia e per il tenore, ma ora è veramente tutto pronto. Il colpo di via è sparato dal locale sindaco, il dottor Arcangelo Sapio), che nel presto sparisce, come spariscono gli atleti che cominciano a correre veloci come potenti cavalli.

Leggermente modificato il percorso che misura all’incirca 10000 metri; il tracciato prevede un passaggio vicinissimo alla partenza all’incirca al secondo chilometro: uno per uno cito chi passa al microfono, mentre li ritraggo con la fotocamera ferma nell’altra mano.

Prima del via, a scatola chiusa, avevo annunciato come probabili vincitori Francesco Minerva in campo maschile e Marta Alò in campo femminile: questo prima passaggio conferma le mie previsioni. Tra gli uomini, dopo Minerva, ecco Redi, poi Sakine, Tedone, Muciaccia, Di Giulio, Sardella, Mele; tra le donne, dopo Alò, Tropiano, Amatulli e Zaccheo.

Picchia il sole, picchia feroce, quella maledetta umidità ti toglie le forze, grido al microfono “non fa caldo”, quasi a voler aiutare gli amici corridori, a volerli convincere che si possa sopportare.

175 anni in due, chiudono questo passaggio Mirizzi e Palmisano, che Dio li protegga sempre.

Il tracciato è pianeggiante e veloce, non ci sono particolari difficoltà altimetriche, con passaggio nella piazza centrale del paese all’incirca al terzo chilometro, con la seconda metà di gara più in campagna. Due i ristori con bottigliette d’acqua, il tracciato è interamente presidiato e controllato, davvero tanti gli addetti, così come precisa e regolare è l’indicazione dei chilometri che si susseguono.  

Corrono intanto i ragazzini delle scuole elementari e medie sulla pista dello stadio, il gran lavoro della locale Podistica è anche cercare di diffondere l’atletica tra i giovanissimi.

Il preciso lavoro dei Giudici, che hanno sistemato con cura le transenne per creare gli imbuti per rilevare i numeri di pettorali, ulteriore controllo oltre il rilevamento elettronico (notevolmente migliorato nelle due ultime gare), il tappeto blu che apre al traguardo, ma che ancora bisogna raggiungere, fino a calpestare le  pedane chip,  

La musica si abbassa, la sirena dell’auto apripista ci dichiara che il vincitore sta arrivando, eccolo, è ancora lui e solo lui, l’ottimo Francesco Minerva (Montedoro Noci), vice campione europeo di categoria sula mezza maratona ad Alicante quindici giorni fa, vince la gara in 31:47, divenendo altresì il campione regionale sulla 10km SM40.

Grande Francesco e grande Antonio, Antonio Redi (Dynamyk Fitness Palo del Colle), l’unico capace di resistere a lungo al ritmo di Minerva, per concludere secondo in 32:33, sotto lo sguardo di mister Sternativo. Canotta rossa sulla sua pelle nera, il gran sorriso buono di Allul Sakine (Podistica Taras Taranto), che conquista il terzo gradino del podio in 33:56.

Negli ultimi metri il sorpasso del vitale Mimmo Tedone, il capitano della Dynamyk Fitness Palo del Colle, che ottiene il quarto posto in 34:08, sull’affaticato Vito Sardella (Montedoro Noci), che senz’altro soffre più di altri il caldo, che conclude quinto in 34:20. Gran bella gara per il capace Nicola Muciaccia (Atletica Tommaso Assi Trani), sesto in 34:43, seguito dal reattivo Giuseppe Mele (Dynamyk Fitness Palo del Colle), settimo in 34:48, a sua volta seguito dal tenace Giuseppe Lacarbonara (Atletica Talsano), ottavo in 34:54. Altra bella prestazione per il giovanissimo Marco Patruno (Amatori Putignano), nono in 35:13, con il sempre combattivo Nicola Colonna (Dynamyk Fitness Palo del Colle), decimo in 35:18.

Al femminile, sempre solare e sorridente, Marta Alò (Alteratletica Locorotondo), chiude in 38:20 aggiudicandosi gara e titolo di campione regionale SF35. Non può mancare e non manca, Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), è brillante seconda in 39:00; stupendo, epico, anche al limite della regolarità, il duello per il terzo posto tra Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato) e Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci), che chiudono entrambe in 41:40: il sensore chip assegna il terzo posto a Marie France su Mariantonietta, un applauso ad entrambe! Sempre determinata, Ornella Donghia (Nadir On the road Putignano) è quinta in 42:13, segue la capace Francesca Riti (Montedoro Noci), sesta in 42:21, e la costante Marisa Russo (Marathon Massafra), settima in 42:33 sulla sempre presente Mara Lavarra (Amatori Putignano), ottava in 43:17. Dopo i problemi di inizio stagione, prosegue il costante miglioramento di Delia Mastrorosa (Atletica Monopoli), nona in 43:38, con la grintosa Antonia Chiochia (Taranto Sportiva) a chiudere il veloce treno delle prime dieci signore in 43:46.

Continuo a incitare tutti fino alla fine, 683 sono i finisher, con gli arrivi chiusi in campo femminile da Tiziana Catella (Podistica Taras Taranto) in 1:22:23 e dalla coppia dei terribili nonni, Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano) e Leonardo Palmisano (Alberobello Running), entrambi in 1:22:324.

Le varie interviste al volo denotano due componenti fondamentali: il gran caldo e la perfezione organizzativa della manifestazione che ottiene consensi ed applausi, che riporto fedelmente.

Intanto, una busta ristoro sigillata contenente bottiglietta di acqua, banana, biscottini e bustina di sali da sciogliere permette agli arrivati di ritrovare le forze; gli organizzatori non lesinano bustine, con tanti che ricorrono al doppio, triplo giro, oggi anche giustificato dal gran caldo e dalla voglia d rimettersi in sesto.

Già pronte le classifiche, si attendono gli ultimissimi per cominciare la cerimonia di premiazione, già peraltro avviata con i piccolissimi partecipanti alla gara in pista.

Tutto pronto, il dado è tratto, finalmente si possono celebrare i due vincitori, Alò e Minerva, per loro un monile, il trofeo, bottiglie di vino, la massima corona di alloro e… tanti applausi. Ci sarebbe la maglia di campione regionale per entrambi, ma un guasto al pulmino degli addetti Fidal all’ultimo istante ha costretto ad un rapido travaso nelle auto, con le suddette maglie che saranno consegnate prossimamente.

Intanto, categoria per categoria, salgono sul palco/podio i primi cinque: per i primi tre un monile, per gli restanti due il tris di vini, ogni vincitore ottiene la corono di alloro, massimo premio come la storia insegna.

L’ultima premiazione riguarda i team per numero di arrivati: vince la Montedoro Noci su Marathon Massafra, Amatori Putignano, Correre è salute Mottola e Taranto Sportiva, premiate con confezioni di bottiglie di vino.

La classifica relativa al titolo di campione regionale di società vede in campo maschile trionfare la Montedoro Noci su Atletica Tommaso Assi Trani e Taranto Sportiva; in campo femminile vince il titolo la Nadir on the road Putignano su Atletica Tommaso Assi Trani e Atletica Monopoli. La consegna dei trofei avverrà nell’ambito della premiazione annuale del Campionato Corripuglia.

I ringraziamenti del presidente Campo, la foto di gruppo, lo spumante che … benedice tutti e la manifestazione è finita.

Non penso di poter essere contraddetto elogiando gli sforzi fatti da questo simpatico ed umile gruppo di atleti, il cui unico intento è ben figurare ed assicurare una realtà sportiva alla città. Complimenti a tutti i soci della Podistica Carosino, felice per essere stato con loro ed uno di loro.

Andando via, ho riletto il cartello: “Carosino, la città del vino e del podismo…”  

Campioni regionali master 2018:

Uomini:

SM35 – Antonio Redi (Dynamyk Fitness Palo del Colle) 32:33

SM40 - Francesco Minerva (Montedoro Noci) 31:47

SM45 – Domenico Tedone (Dynamyk Fitness Palo del Colle) 34:08

SM50 – Nicola Colonna (Dynamyk Fitness Palo del Colle) 35:18

SM55 – Vincenzo Romano (Montedoro Noci) 36:11

SM60 – Francesco Campanelli (Correre è salute Mottola) 42:06

 SM65 – Michele Gallo (Montedoro Noci) 37:38

SM70 – Vincenzo Indellicati (Gioia Running) 47:07

SM75 – Giovanni Ronco (Gioia Running) 49:50

SM80 – Vitantonio Lippolis (Montedoro Noci) 1:04:26

SM85 – Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano) 1:22:24

SM90 – Leonardo Palmisano (Alberobello Running) 1:22:24

Società: Asd Montedoro Noci 1412 punti

Donne:

SF35 – Marta Alò (Alteratletica Locorotondo) 38:20

SF40 – Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) 39:00

SF45 – Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato) 41:40

SF50 – Vincenza Falcetta (Gymnasium San Pancrazio Salentino) 45:14

SF55 – Palma Verna (Gioia Running) 51:46

SF60 – Alessandra Caamassa (GPDM Lecce) 48:44

SF65 – Pasqua Loviglio (Atletic Club Altamura) 1:00:23

Scietà: Nadir on the road Putignano 819 punti