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Giu 26, 2018 4466volte

Modugno - 1^ CorriModugno

La partenza La partenza Foto Roberto Annoscia

Prima edizione? Di prima edizione la CorriModugno ha avuto soltanto quell’uno stampato sui manifesti, per il resto è sembrata già una classica, per l’alto livello organizzativo espresso in ogni sfaccettatura della manifestazione. 

Atleticamente, il nome della Società organizzatrice, un nome che è già un programma, un manifesto. I soci di questa società si sono subito messi in luce nelle varie manifestazione, per il loro entusiasmo contagiante, per la loro partecipazione senza mirare necessariamente ai risultati, per il giusto gusto di correre e stare bene. Pian piano, il gruppo si è allargato, si sono aggiunte eccellenze come Rodolfo Guastamacchia, altri atleti esperti si sono aggregati, i già presenti hanno affinato le loro conoscenze.

Ed, ecco, quasi spontaneo, il desiderio di dar vita ad una propria manifestazione, oltre ad aver creato un validissimo gruppo giovanile, la base per ogni società, amatoriale e non.

La 1^ CorriModugno, valevole come 6^ prova del circuito provinciale “Trofeo Terra di Bari” ha registrato l’iscrizione di 434 atleti Fidal, qualcuno ora si starà pentendo per non esserci stato.

Ritrovo fissato in Piazza Sedile, ma è su Corso Vittorio Emanuele, presso l’edificio scolastico, che si provvede a ritirare pettorale, chip e – a parte – pacco gara. Due le possibilità d’iscrizione, 5 euro quella base, 7 con pacco, ricco di prodotti alimentari, e all’unanimità, tutti hanno scelto la seconda soluzione. In un altro punto, il banco d’iscrizione per i liberi, che ritengo non abbiano superato il centinaio di unità.

Alle spalle della stessa struttura, bagni chimici e non a disposizione degli atleti; qualche problema iniziale, viceversa, per parcheggiare le auto, notoriamente è difficile trovar posto nelle stradine centrali di Modugno.

Un buono caffè inserito nel pacco gara permette di svegliarsi nel pre-gara, il buono gelato per il post permetterà di rimettersi in sesto.

Giornata soleggiata, ma spira un forte venticello, che ostacolerà gli atleti in alcuni punti, ma parimenti offrirà loro il vantaggio di soffrire e sudare meno rispetto alle ultime domeniche.

A presentare la manifestazione, il sempre effervescente Paolo Liuzzi, con garbo, con sarcasmo, con eleganza, non manca di sottolineare ogni situazione che si possa verificare, vi assicuro che seguendo le sue parole c’è da divertirsi e, anche, imparare qualcosa, tra stile e competenza. Di supporto, i dj di una radio locale, non ho memorizzato il nome, anche perché – non me ne voglia nessuno – penso che Paolo tenga benissimo la scena da sé.

Orario di partenza fissato per le 18.30, man mano gli atleti spariscono per ritrovarli presto baldanzosi a riscaldare i muscoli, anche agevolati dal venticello suddetto che invoglia a correre.

Corre più di tutti Rodolfo Guastamacchia, è davvero onnipresente, dove ti giri e ti giri è lì, davvero segue ogni minimo aspetto, per lui sarebbe stato più agevole correre… Certo, trova piena collaborazione nei soci della società, dal presidente David Mele a “squalo” Pasquale Miraglino, a tutte le signore, ognuno ha un incarico da svolgere e lo svolge bene.

Ma si avvicina la partenza, gli atleti si posizionano man mano dietro la linea di via, gli organizzatori hanno creato una zona pole, assegnando il bollino differenziatore ai primi della precedente tappa del Circuito provinciale, come da regolamento: ma manca ogni controllo e allora “son tutti uguali” o, per meglio dire, il criterio si basa sulla coscienza di ogni atleta.

Largo davvero Corso Vittorio Emanuele, tanti i fotografi presenti, qualcuno si ostina nel porsi davanti negli attimi decisivi, un grido e finalmente si spostano, mentre in perfetto orario, con l’ok degli zelanti vigili urbani, è dato il via.

Partono subito forte, anche nelle ultime file, ma in pochi riusciranno a tenere il ritmo di partenza, in tanti caleranno dopo alcune centinaia di metri.

Va subito in testa Mimmo Ricatti, l’ottimo atleta barlettano è arrivato più volte anche in nazionale, logico darlo per favoritissimo come confermano già i primi metri di gara, anche se il buon Milella non vuole lasciarlo andare. Compito arduo, l’impavido Francesco durerà circa due chilometri, per poi lasciare andare il potente Ricatti.

Al femminile, è lotta a tre, tra le due rappresentanti della Montedoro Noci, Riti e Amatulli, e la giovane Miriana Parisi, che ho visto “bene” in pista nelle ultime apparizioni.

Il circuito è sostanzialmente piatto e veloce, è omologato e certificato sulla distanza dei 10 chilometri; attraversa inizialmente il paese per poi svilupparsi in periferia, rientrare in città e dopo un largo giro andare a prendere di nuovo Corso Vittorio Emanuele, in senso contrario rispetto alla partenza, che permette  possibili sprint e porta all’arrivo.

Percorso con tanti incroci, ma ottimamente presidiato, blindato al traffico delle auto e ben transennato, un percorso da “campionato italiano” lo definisce il buon Antonio Maggio, che di gare ne ha corse tante.

Ben presidiato anche il viale d’arrivo con corridoio laterale per i liberi da subito indirizzati; ben tenuti dietro le transenne spettatori, parenti e fotografi con cellulare, l’unico che scappa è un anziano con la stampella, che riesco a gestire, fra una foto e l’altra, evitandogli un frontale con gli atleti che arrivano in piena velocità.

E, a proposito di velocità, arriva sprintando in solitudine Domenico Mimmo Ricatti, l’aviere barlettano tesserato appunto per l’Aeronautica Militare: a qualche metro dal traguardo, rallenta e comincia a salutare il pubblico, Mimmo oltre che un grande atleta è un brillante showman, poi torna indietro prendendosi tutta la scena. A Modugno Mimmo è venuto per un test, speriamo ci regali presto tante altre soddisfazioni.

Un sincero grande applauso a Francesco Milella (Daunia Running): ha lottato con Ricatti fino a quando ha potuto, dando tutto come suo solito, poi ha proseguito ottenendo un rilevante secondo posto in 32:46, complimenti! Terzo gradino del podio appannaggio di Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie): atleta di poche parole ma tanti fatti, conclude in 34:16.

Altra ottima prestazione per Mimmo Tedone: il capitano della Dynamyk Fitness Palo del Colle, che non si risparmia mai, conclude quarto in 34:20, precedendo di soli tre secondi l’aitante Nuccio Busto (Running Team D’Angela Sport), quinto. Sempre insieme come fratelli, entrambi tesserati per l’Amatori Atletica Acquaviva, giungono persino l’uno dietro l’altro: Raffaele Nanula è sesto in 34:28 e Giuseppe Bonavita settimo in 34:45; dietro di loro, il più esperto compagno di squadra, il coriaceo Antonio Espostio, ottavo in 34:58. Nono posto per il deciso Pietro Tamborra (Free Runners Molfetta) in 35:30, con il bravo Giuseppe Dedonato (Atl. Sprint Barletta), non ancora al top, decimo in 35:35.

Al femminile, a trionfare è la canotta gialla della Giovani Atleti Bari portata al trionfo dalla bravissima Miriana Parisi che conquista il successo, visibilmente soddisfatta, in 41:13. Dietro Miriana, due brillanti protagoniste della Montedoro Noci, Mariantonietta Amatulli, seconda in 41:31, e Francesca Riti, terza in 42:10. Un plauso ad entrambe, sempre combattive dal primo all’ultimo metro.

E la grinta non difetta certamente a Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), atleta e allenatrice: è quarta in 42:20; più staccata, conclude quinta la determinata Carmen Albani (Atletica Polignano) in 44:06, davanti all’atleta in casa, “cugina” degli organizzatori, Tiziana Lamacchia (La Pietra Modugno), sesta in 44:06, stesso tempo attribuito alla capace Alessia Bechi (CUS Bari), settima. Con piacere ritrovo, in parziale ripresa, all’ottavo posto Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva) in 44:26; giungono insieme, evitando proprio sul traguardo, lo sprint, Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci) e Antonella Patierno (Fre Runners Molfetta), rispettivamente nona e decima, entrambe in 44:51.

407 gli atleti Fidal a tagliare il traguardo: chiudono le rispettive graduatorie Michele Torre (Maratoneti Andriesi) in 1:17:09, e Mariolina Legrottaglie (Runners del Levante Bari) in 1:25:00.

A chiudere tutti gli arrivi, liberi compresi, il buon Cosimo Grirolamo, atleta che corre su una gamba e due stampelle: completa tutti i dieci chilometri tra l’abbraccio e gli applausi dell’intera Modugno, davvero c’è da ammirare la volontà di questo ragazzo alberobellese punito dalla sorte in un incidente automobilistico alcuni anni fa.

In attesa di Cosimo, atleti e famiglie hanno preso d’assalto il ricco ristoro che prevede ogni ben di Dio, dal dolce al salato, con focaccia, tarallini, formaggio, dolci e frutta, oltre chiaramente alle bottigliette d’acqua (già descritto il buono gelato…).  

Classifica pronte, ma qualche momento d’impasse nel trasferire solo ora premi e attrezzature varie sul  palco naturale in Piazza Sedile (onestamente si sarebbero potuti preparare mentre Cosimo era in arrivo, guadagnando tempo); comunque i soci organizzatori recuperano in fretta e si può cominciare.

Si parte con il ricordo di Paola Di Ciaula e Domenico De Tullio, i due giovani locali scomparsi alcuni anni fa in un incidente aereo la prima e per una rara malattia il secondo: una targa premia i parenti, visibilmente commossi.

Da segnalare la presenza del Sindaco di Modugno, il giudice Magrone e di tutti componenti della Giunta, segno tangibile della vicinanza del Comune a questa manifestazione, così come i Vigili Urbani, davvero attivissimi nello svolgimento delle operazioni riguardanti la sicurezza sul tracciato.

E’ il momento dei vincitori: Mimmo Ricatti e Miriana Parisi, salgono sul podio, dividono il primo gradino e gli applausi della gente, portando via tanti premi ciascuno, dal trofeo al cesto, al premio tecnico. Prima di andar via, hanno l’onore di premiare l’ultimo arrivato: Cosimo Girolamo riceve il cesto dai vincitori, in un mix tra primo ed ultimo (anche se Cosimo è il vincitore morale), toccante il momento in cui Mimmo e Miriana alzano ciascuno una stampella, Cosimo è per un attimo solo sulla sua gamba, tra grida, urla, applausi e qualche lacrima a celebrare lo sforzo di questo volitivo ragazzo.

Sempre ben condotte dal brillante Paolo Liuzzi, capace di superare e gestire in corsa le contestazioni per qualche piccolo errore in graduatoria, si passa a premiare i meritevoli delle varie categorie, i primi cinque fino ai 60, i primi tre per le restanti; un ricco cesto e una trofeo per tutti, al primo si aggiunge un articolo tecnico, al secondo una t-shirt…

Ultima fase della cerimonia: il premio alle prime tre società per numero di arrivati, che ottengono anche un premio in danaro: Amci Strada del Tesoro Bari è prima con 40 finisher, su La Pietra Modugno, seconda con 28, e Atletica Adelfia, terza con 22.

E’ davvero finita, è tempo di saluti, di bilanci, di promesse… e di lavori per gli addetti, che devono smontare, pulire, eliminare ogni scoria della gara.

Non posso che complimentarmi con gli organizzatori che hanno svolto Atleticamente e ottimamente il loro compito: siamo sicuri che l’anno prossimo i partecipanti saranno notevolmente di più, attratti dal pour parler di chi è stato qui oggi e senz’altro si farà portavoce dell’ottima realizzazione dell’evento. Il dado è tratto.