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Lug 15, 2018 Fausto Cuoghi - Ufficio Stampa Evento 2651volte

Bologna, mondiali di Retrorunning: dominio tedesco nell’ultimo giorno

Paolo Callegari all'arrivo della mezza maratona Paolo Callegari all'arrivo della mezza maratona Ufficio stampa

15 luglio – Si conclude nello strapotere tedesco, ma con ottimi risultati anche per la formazione italiana la settima edizione del World  Retrorunning Championship”, Campionato Mondiale di Retrorunning , organizzata dall’Associazione Culturale “Spetroliamoci” e Atletica Pontevecchio di Bologna, svolta a Bologna dal 13 al 15 luglio.

Nella giornata di chiusura, la pista per la mezza maratona e maratona, ricavata sul circuito in asfalto nel parco dei Giardini “Cà Bura” del quartiere Navile, ha ospitato rappresentanti di Germania, Inghilterra, Italia, Porto Rico, Polonia, Cuba, Brasile, Spagna.

Nella gara maschile, sulla distanza di ventuno chilometri e 97 metri, dominio tedesco con Markus Jurgens, vincitore con il tempo di 1:44:25 davanti al conterraneo Michael Binder, 1:59:36, e al britannico Nigel Holmes, 2:06:45.

Medaglia di bronzo per l’azzurro Paolo Callegari, uomo di punta della società sportiva “Corriferrara”, che si aggiunge al titolo di campione mondiale nei cento metri, vice campione nei diecimila metri, medaglia d’oro e nuovo primato italiano in 5:58 nella staffetta 4 x 400.

Tornando alla maratonina, nel settore femminile la tedesca Jenny Wehmschulte conquista il titolo iridato in 2:54:30, secondo gradino del podio per la polacca Agata Bak, 3:13:12.

Zona alta nella classifica “Over 55” per la coppia azzurra NIcola Fabiani, medaglia d’oro e Campione mondiale di categoria in 2.27.08 , argento per Fernando Olezzi, 3:08:47.

Gara di chiusura, la maratona, che registra il successo del tedesco Kurth Hassan, 5:45:56; secondo Aaron Yoder in 6:07:40, medaglia di bronzo per il francese Jean Pierre Grasland, 7:26:16.

Il bilancio resta positivo per Alberto Venturelli, uno degli organizzatori della manifestazione, già argento nei diecimila e nella staffetta 4 x 100, bronzo nella 4 x 400, che al debutto sulla distanza di 42 chilometri e 195 metri è rimasto In seconda posizione fino al trentesimo chilometro, quando ha dovuto gettare la spugna a causa di problemi muscolari