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Ago 08, 2018 3094volte

Crippa, bronzo europeo sui 10000

La gioia di Crippa La gioia di Crippa Foto Fidal Colombo/Fidal

E’ Yeman Crippa ad aggiudicarsi la prima medaglia azzurra ai Campionati Europei di Berlino: il 21enne tesserato per le Fiamme Oro ha vinto il bronzo sui 10000 metri tagliando il traguardo in 28:12.15 alle spalle del francese Morhad Amdouni, campione europeo in 28:11.22, e del belga Bashir Abdi, argento in 28:11.76.  

Bronzo conquistato il volata e in rimonta, a danno dello spagnolo Adel Mechaal, quarto in 28:13.78.

Gara inizialmente tattica, con passaggio al 1° km in 2:47.28 con il campione uscente, il turco Polat Kemboi Arikan a guidare il gruppo. Poi l’azione dell’altro turco Kaan Kigen Ozbilen (passaggio al 2° km in 5:37.03) determina l’allungamento del gruppo, con in testa 9 atleti (Crippa è 12° in 5:38.88). Si prosegue a ritmo di 2:50 al km (al 3° km passaggio in 8:27.72 con in testa lo spagnolo Juan Perez in 8:27.72, mentre Crippa è 13° in 8:30.03; passaggio al 4° km in 11:18.74 in testa di nuovo Obzilen, Crippa sempre 13° in 11:21.15) A metà gara passaggio in 14:08.93 Obzilen sempre primo, Crippa 11° in 14:12.42, mentre si ritira il turco Arikan.

Al 6° km passaggio in 16:59.38 in testa ancora Obzilen, Crippa è 12° in 17:01.78, mentre si avvia al ritiro il tedesco Richard Ringer, leader europeo stagionale con il 27:36.52 vincente in Coppa Europa. Il 7° km è il più lento con passaggio in 19:55.85, in testa il belga Abdi, si procede a stappo, il gruppo di testa è di 13 unità con Crippa settimo in 19:56.59. Passa in testa intanto lo spagnolo Mechaal, all’8 km comanda in 22:48.02 (Crippa è sempre settimo in 22:48.62), e al 9° in 25:38.02, con Crippa risalito in quarta posizione in 25:38.25, dietro pure Amdouni e Abdi. Quando mancano 300 metri, Abdi lancia la volata, risponde Amdouni che lo riprende e lo supera, così come Crippa si lascia alle spalle Mechaal.

Daniele Dini conclude in 13^ posizione in 28:45.04.       

Per Crippa, allenato da Massimo Pegoretti, è la prima medaglia assoluta dopo l’oro europeo under 23 dei 5000 in 14:14.28 nel 2017 e altri 3 oro individuali nel cross.

Questa le parole del 21enne trentino, ieri con un’inedita capigliatura bionda: “Ci ho creduto fino all’ultima curva e mi sono detto che la medaglia l’avrei dovuta prendere. Tranne i primi due nessun altro stava meglio di me, ci ho creduto ed è arrivata la prima medaglia assoluta. Questa è l’atletica che conta e sono felice di averla iniziata così. Curavo il tedesco Ringer che consideravo il favorito, a un certo punto ho visto che non era giornata per lui e allora sono andato avanti. Mi sono meravigliato per come ho corso i 10.000, fino a un paio di mesi fa non pensavo nemmeno di disputarli e sono contento di aver proseguito su questa idea, ma non smetterò di fare i 5000 e sabato ci riprovo su questa distanza in cui troverò avversari anche più tosti. Ho lavorato tanto, ma con calma e pensando al futuro. Il quarto posto non lo volevo proprio e ho tirato fuori il passo giusto di frequenza. Sono felice per me, per il mio gruppo, per mio papà, per il mio allenatore che se lo merita come professionista”.

 

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