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Ago 18, 2018 Vittorio Camacci 2850volte

Martinsicuro (TE) - 8^ Corsa di Nemo

La partenza La partenza Foto Angelo Rapino - Facebook

17 Agosto - Un fresco pomeriggio estivo, con cielo coperto, ha fatto da cornice alla 8^ Corsa di Nemo, competizione su percorso misto (spiaggia, battigia, sentiero, villaggio turistico, asfalto), di 8 chilometri, organizzata dai Podisti di Nemo in collaborazione con il Comune di Martinsicuro e valida per il Corrilabruzzo, il criterium Piceni & Pretuzi ed il Corrimarche. 

Correre sul circuito di gara composto da due giri, tra bagnanti in costume e vacanzieri a passeggio sulla ciclabile, affrontando ed adattandosi a diverse tipologie di appoggi non è mai facile, ma la bellezza del tracciato, addobbato con striscioni, bandiere e il caloroso tifo del pubblico ha reso sopportabile le fatiche.

Sono stati quasi 400 i partecipanti alla manifestazione, ai quali vanno aggiunti tanti non competitivi e molti bambini che hanno partecipato alle gare giovanili, soddisfatti ed entusiasti di questa particolare gara anche se alla tassa d' iscrizione di 7 euro non è stato consegnato di riscontro un pacco gara all'altezza (decisamente inutile la sciarpa societaria, fuori luogo l' accessorio per la prevenzione sessuale), invece i ristori sono stati ben distribuiti (ottimo quello finale con specialità casarecce, dolci e frutta preparati dalle massaie del luogo), il  percorso chiuso al traffico, gli incroci ottimamente presidiati e la logistica discreta con consegna celere ed efficiente sia dei pettorali che dei pacchi gara oltre a servizi gratuiti di parcheggio e massaggio.

Pronostico sovvertito nella competizione di vertice dove il vincitore dello scorso anno Binyam Senibeta Adugna ha poco sopportato la parte sabbiosa della gara ed è stato scavalcato dal marchigiano Andrea Falasca Zamponi, proprio nell' uscita dalla spiaggia durante il secondo giro, controllando poi in scioltezza il rientro alle sue spalle dell' etiope di adozione, chiudendo in 25'21", con 20 secondi di vantaggio sul rivale; alle loro spalle, mai in lotta per la vittoria, chiudeva più staccato l' ex-azzurro Alberico Di Cecco (27'32").

Tra le donne ennesima vittoria anche in questa gara del "fenomeno” sambenedettese Marcella Mancini (31'12"), brava ad anticipare la farmacista romana di origini teramane Michela Ciprietti (32'03") e la concittadina Ilenia Narcisi (32'21").

Chiudo con un aneddoto sul sottoscritto: ho capito l'inizio della mia fine di discreto podista quando la bravissima maratoneta ascolana Sara Carducci, incinta al nono mese, mi ha sorpassato alla metà del primo giro, forse con l' aiuto del figlio/a d' arte che già sgambettava nella pancia, tanto di chapeau ed auguri alla futura mamma.