Stampa questa pagina
Set 06, 2018 4697volte

Chamonix - UTMB: il giorno più bello di Francesca Canepa

L'arrivo di Francesca Canepa con i flglioli L'arrivo di Francesca Canepa con i flglioli Foto Quim Ferrero - Sito Facebook Canepa

31 agosto- 2 settembre - Il francese Xavier Thévenard e la nostra Francesca Canepa sono i vincitori della sedicesima edizione dell’Ultra Trail du Mont Blanc, il più noto evento di trail running al mondo, pari a quello che è New York tra le maratone, partito alle 18 di venerdì 31 agosto da Chamonix: 170 chilometri (10.000 metri D+) attorno alla cornice del Monte Bianco attraverso Francia, Italia e Svizzera, per tornare e terminare a Chamonix.

Francesca Canepa è la prima atleta italiana a cogliere il successo in questa manifestazione, rimontando progressivamente tutte le altre partecipanti: 26h03’48” il suo crono. Decisivo anche il maltempo, con temperature fino a -10° nei tratti più alti, con le rivali che hanno rallentato o si sono addirittura ritirate, come la svedese Mimmi Kotka – che ha decelerato decisamente al Les Contamines -; come la statunitense Magdalena Boulet - che si è fermata al Lac Combal - e la francese Caroline Chaverot, che si è dovuta ritirare per ipotermia al Col Grand Ferret. Ha resistito invece a lungo l’altra italiana, Katia Fori, ma, quando si sentiva profumo di doppia medaglia, ha dovuto rallentare sull’ultima salita di La Flégère, chiudendo comunque con un brillante quinto posto in 26h40’43”.
Argento per la spagnola Uxue Fraile Azpeitia in 26h08'07", bronzo per la francese Jocelyne Pauly in 26h15'11".

La Canepa, giunta al traguardo dando la mano ai due figli, ha dichiarato: “Questo è forse il più bel giorno della mia carriera atletica. Non avevo programmato certo di vincere. La mia strategia era quella di essere paziente, anche se è molto difficile da mettere in pratica una volta partiti. A Les Contamines non ero probabilmente nemmeno al ventesimo posto nella classifica femminile. Ho voluto risparmiare energie, correndo al mio ritmo, per provare a usarle nel finale di gara. È fin troppo facile farsi prendere dall’euforia generale della gara, dalle emozioni e rovinare tutto. Sono riuscita a mantenere la calma, correndo senza mai preoccuparmi troppo della classifica, e alla fine la mia strategia ha funzionato.”

Tra gli uomini, terzo successo per il transalpino Xavier Thévenard in 20h44’16”, che, gestita la prima parte di gara, ha rimontato man mano tutti gli avversari, compresi il romeno Robert Hajnal, che ottiene uno storico secondo posto in 21h31’37”, e lo spagnolo Jordi Gamito, terzo in 21h57’01”.  Thévenard raggiunge così François d'Haene e Kilian Jornet al primo posto per numero di vittorie nella manifestazione.
Settimo Stefano Ruzza in 23h02’19”, in piena rimonta finale; ritirati Jim Walmsley (USA) – partito troppo forte; Kilian Jornet (ESP) – punto da una vespa tre ore prima della partenza e fermatosi al Gran Ferret; Luis Alberto Hernando (ESP); Sylvain Corte (FRA); Ryan Sandes (RSA); Alex Nichols (USA); Tim Tollefson (USA); Benoît Cori (FRA); Michel Lanne (FRA); Zach Miller (USA), a lungo compagno di fuga del vincitore, ma entrato in crisi alla terribile salita di Bovine, dopo Champex-Lac, fino a fermarsi a sua volta.

Queste le prime parole del vincitore: “Bisogna restare umili davanti a questo genere di corsa, altrimenti la montagna può rapidamente riportarvi con i piedi per terra”.

1778 i finisher, 783 i ritirati.

Nella CCC - Courmayeur-Champex-Chamonix (100km - 5.950 D+) - si è imposto il gallese Tom Evans in 10h44’32”, rimontando il cinese Min Qi, che era stato in testa per 90 km, per finire secondo in 10h50’57”; terzo lo spagnolo Pau Capell in 10h52’26”, che ha rimontato e superato il nostro Marco De Gasperi, finito quarto in 11h21’15”.

Al femminile, la conferma della crescita della Cina anche nelle ultra: vince, infatti, Miao Yao in 11h57’46”, dominando sin dai primi chilometri; seconda la statunitense Katie Schide in 12h28’42”, terza la svedese Ida Nilsson in 12h41’37”. Decima Cecilia Flori in 14h56’56”.

1622 i finisher, 525 i ritirati.

Nella TDS - Sur les Traces des Ducs de Savoie (120km - 7.250 D+) - ha vinto il polacco Marcin Swierc in 13h24’00” sullo statunitense Dylan Bowman (13h25’02”) e sul russo Dmitry Mityaev (13h25’43”). La francese Audrey Tanguy è la prima donna in 16h05’22”, davanti alla statunitense Rory Bosio, seconda in 16h19’36”, e alla connazionale Caroline Benoit, terza in 17h18’02”. Sesta Sonia Locatelli in 18h56’08”.

1329 i finisher, 470 i ritiri.

Nell’ OCC - Orsières - Champex – Chamonix – (53 km - 3.300 D+), successo ancora a un cinese, Erenjia Jia in 5h28’44 sullo spagnolo Santiago Mezquita, secondo in 5h34’11”, e sul francese Kevin Vermeulen, terzo in 5h35’54”. Decimo Davide Cheraz in 5h48’05”.  Tra le donne vince la neozelandese Ruth Charlotte Croft in 5h53’09” sulle spagnole Eli Gordon Rodriguez, seconda in 6h00’40”, e Monica Vives Vila, terza in 6h40’30”.

1478 i finisher, 94 i ritiri.   

Infine, nella PTL - Petite Trotte a Leon (300 km circa e 24.000 D+), a squadre, successo dei francesi de Les Beaufortains (Sebastien Gerard Thierry Bochet)  in 100h00+24” sui connazionali Les Frangins (Lionel e Damien Trivel), secondi in 104h23’40”, e Vic et JP (Victor Richiard e Jean Paul Tavernier), terzi in 127h06’25”.

48 i finisher, 63 i ritiri.