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Apr 07, 2019 2706volte

Arona (NO) - 10 K Arona

la partenza la partenza Foto E.G.Sandon

Piove in riva al lago Maggiore, ma nemmeno troppo, anche se certamente una giornata col sole avrebbe reso merito alla spettacolarità del percorso e di questi luoghi. Si parte a Nord di Arona, in zona Antico Porto Commerciale, per poi procedere verso sud, correndo sempre sul lungo lago. Sono due giri da circa 5 chilometri.

Vince quasi in volata Marco Giudici (Sport project VCO), col tempo di 31:33, su El Mehdi Maamari (31:35 – Fulgor Prato Sesia). Terzo posto per Francesco Nicola (32:15 – Ermenegildo Zegna).

In campo femminile prevale Francesca Durante (37:05 – Atl. Fanfulla); seguono Giada Licandra (37:35 – Atl. Canavesana) e Debhora Li Sacchi (38:43 – Olimpia Runners).

Percorso decisamente veloce, qualche fastidio per la pioggia, che non si può definire “battente”, e per il fondo scivoloso, ma solo nei brevi tratti in porfido. Per il resto molti i tratti filanti dove si può spingere bene, certo che bisogna averne per farlo. Andata e ritorno sul lungo lago con giro di boa dopo circa 2,5 km, giustamente e correttamente attrezzato di tappeto di rilevamento. Dopo essere transitati in zona arrivo, si riparte per i secondi 5 chilometri.

Come spesso accade in queste gare non molto conosciute, i partecipanti sono relativamente pochi, ma buoni, cioè forti; i primi 90 (sul totale di 238 classificati) hanno corso sotto i 4’/km, per rientrare nei primi 150 bisognava andare sotto i 4’30/km.

Se non mi sbaglio, di questi tempi è la prima 10 chilometri su strada classificata “gara nazionale, livello bronze”, su percorso omologato e certificato. Dall’1 gennaio 2019, infatti, anche le distanze su 5 e 10 chilometri devono rientrare nel calendario nazionale Fidal; a prescindere dalle opinioni che si possono avere in merito sull’opportunità di questa nuova invenzione, in soldoni significa che, oltre alla certificazione del percorso (400 euro), la tassa gara passa a 750 euro (regionale = 400). Queste sono le cifre a mia conoscenza, poi è possibile che il cuore tenero di qualche comitato regionale abbia consentito un approccio più morbido con le nuove normative.

Ma la cosa che, a mio avviso sorprende, è che per questa 10 k è stata fatta subito la richiesta di gara nazionale; coraggio? Incoscienza? Ambizione di crescita? C’è probabilmente un po’ di tutto nella decisione, certamente registriamo subito che la gara è bene organizzata: deposito borse, spogliatoi, ristoro ben fornito, tutto al riparo della pioggia. La sede di partenza ed arrivo, piazza del Popolo, è stata bene attrezzata per rispondere alle esigenze. Rimane un potenziale problema di parcheggio, in particolare se i numeri cresceranno, cosa che auspico perché Andrea Ponti e tutto lo staff della Podistica Arona hanno lavorato proprio bene.

Capitolo costi di iscrizione: ormai sono lontani i tempi dove ci si chiedeva quando saremmo arrivati all’euro/chilometro, una soglia ormai raggiunta e superata da tutte le 10 k. Anche qui il range era 12-15 euro (18 il giorno della gara).Personalmente credo che nella valutazione si debba tenere conto di tutto l’insieme offerto, ma soprattutto del percorso e della tipologia di gara; a fronte di una gara nazionale, che prevede un percorso certamente preciso e confrontabile, e che ciò comporta un costo elevato per chi organizza, i soldi si possono considerare ben spesi