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Mag 19, 2019 Vittorio Camacci 2573volte

Ancarano (TE) – 5^ Maratonina Dea Ancaria

La partenza La partenza Foto Camacci

19 Maggio - Una fresca mattinata, dove si sono visti spiragli di sole malgrado questa "pazza" primavera, ha fatto da cornice alla 5^  Maratonina Dea Ancaria, corsa su strada di 10,2 chilometri, ottimamente organizzata dall' ASD Ancaria Running che comprendeva anche una partecipatissima camminata ludico-motoria di 5 chilometri con soste che prevedevano una degustazione di prodotti tipici del territorio. 

Si correva sul circuito di gara composto da un'unico giro, costeggiando floridi vigneti, gelosamente custoditi dai laboriosi contadini del luogo su un percorso ricco di saliscendi. Infatti, sin dalla partenza, appena fuori le antiche mura del piccolo centro teramano (dedicato alla Dea Ancaria, nume tutelare dei Piceni, sempre raffigurata con sembianze spaventose simili ad un pipistrello, di origine etrusca il cui tempio sorgeva 7 miglia ad est di Ascoli Piceno, sulla collina dove poi sorse il Castello di Ancarano), un susseguirsi di salite e discese ha accompagnato gli atleti per tutto il tracciato fino al traguardo, senza dimenticare gli splendidi scorci da cartolina verso i Monti Gemelli ed il Massiccio del Gran Sasso, piacere per gli occhi che ha un po' alleviato le fatiche dei partecipanti. 

Sono stati poco meno di 300 gli aderenti  alla manifestazione competitiva, soddisfatti ed entusiasti di questa particolare gara del Circuito Piceni & Pretuzi e del Corrimaster FIDAL Abruzzo, che oltre ad offrire un contenuto costo d' iscrizione, ha consegnato di riscontro una gustosa caciotta come pacco gara,  ristori ben distribuiti (ottimo quello finale con specialità casarecce preparate dalle massaie del luogo), c' era anche dell' ottima birra (perché come si dice: "chi beve solo acqua ... nasconde qualcosa”), chilometraggio ben segnalato, incroci ottimamente presidiati, postazioni di musica rock che "iniettavano" adrenalina rilanciando il ritmo ed una logistica da far invidia, migliore delle manifestazioni più titolate con consegna celere ed efficiente sia dei pettorali che dei pacchi gara.

Per quanto riguarda il riscontro agonistico va segnalata per il secondo anno consecutivo la facile vittoria dell' aquilano di origine Etiope Biniyam Senibeta Adugna che, dopo essere andato in fuga con il "keniano d' Abruzzo" Antonio Bucci, dal terzo chilometro si è involato in una fuga solitaria ed è  giunto sul traguardo in 35'21",  davanti alla "freccia" della New Castle, l' agrigentino Francesco Raia (36'17") bravo a superare nelle fasi centrali della gara il magazziniere di Fossacesia Bucci, uno stakanovista pluripremiato, che ha poi chiuso al terzo posto in  36' 54" . 

Tra le donne, ancora una vittoria per la sambenedettese d' adozione Marcella Mancini in 39'32", con più di due minuti e mezzo di vantaggio sull' abruzzese Valentina Vannucci e circa tre sulla concittadina Simona Ruggieri.