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Giu 03, 2019 Massimo Muratori 1700volte

Villaminozzo (RE), 4° Monte Prampa Trail

Arrivo in gloria Arrivo in gloria Italo Spina

2 giugno – La festa di una Repubblica  che non riesce a pacificare gli animi di un agone politico sempre più litigioso e sempre meno fattivo, con proclami da destra e manca e pure dal centro (se certe classificazioni possono ancora aver senso), che non portano a concretizzare progetti di qualsivoglia specie… Ma  un 2 giugno che ha invece permesso all’ASD Passi da Gigante di portare a termine la quarta edizione del Monte Prampa Trail,  nella prima vera giornata con clima quasi estivo che ha visto al via 114 concorrenti nella gara da 22 km con 1.300 metri di dislivello, e 43 atleti nel corto da 13 km con 700 D+,  a cui aggiungere i partecipanti alla non competitiva da 9 km.

Percorso lungo ben distinto con un primo tratto di circa 10 km tutto in salita a coprire quasi totalmente il dislivello con l’ascesa al Monte Prampa, quasi 1700 m slm, e i restanti km praticamente di tutta discesa eccezion fatta per brevi tratti di salita ,a volte anche ripida,e, a rendere più pepata la competizione, una giusta dose di fango e tratti con l’acqua a competere con i concorrenti sui sentieri in discesa, e altri tratti a mettere a dura prova le doti di arrampicatori dei concorrenti sprovvisti di bastoncini.

Quattro i ristori tra solidi e liquidi, molto graditi viste le temperature, tracciatura efficace che però nulla ha potuto con certi “ sarti”  che, maestri del taglia e cuci  ( più taglia che cuci ), hanno pensato bene che le fettucce, che sul pianoro sommitale del Prampa ne delineavano il periplo indicando nel contempo il percorso da seguire, fossero in realtà semplici “consigli“ dei tracciatori, e quindi fosse logico volgere le terga ben prima di aver compiuto il succitato periplo e iniziare il ritorno, con l’importante risparmio di forse 150 metri e 10 metri di dislivello e ben due posizioni in classifica (peraltro perse nei due km finali ). Mala tempora currunt ….

Un plauso, come ho avuto modo di dire all’arrivo al microfono dell’ottimo Roberto Brighenti  (speaker di lusso che costituisce valore aggiunto alle gare che commenta), va all’organizzazione, che in due tratti di sentiero particolarmente fangosi e violentati dai mezzi a motore che li avevano trasformati in veri percorsi di guerra, hanno saputo inventarsi due agevoli deviazioni che permettevano un comodo cabotaggio ad evitare le parti allagate.

Ben allestita e gestita la zona partenza arrivo, pacco gara standard in considerazione di un costo d’iscrizione leggermente inferiore alla media. Non posso dire di docce e pasta party non avendone usufruito. Piccolo appunto:  nel sito della gara figura la locandina dell’edizione 2017, poco male, ma nell’era dei social “ fa strano“.

Non sono troppo propenso a rifare gare già corse, ma se su quattro edizioni per tre volte ero al via di Villaminozzo, devo ammettere che questa gara mi piace.

Informazioni aggiuntive

Fonte Classifica: Uisp RE