17 Agosto - Un bel pomeriggio estivo, non troppo afoso, ha fatto da cornice alla 9^ "Corsa di Nemo" , competizione su percorso misto : spiaggia, battigia, sentiero, villaggio turistico, asfalto, di 8 chilometri, organizzata dai Podisti di Nemo in collaborazione con il Comune di Martinsicuro e valida per il Corrilabruzzo, il criterium Piceni & Pretuzi ed il Corrimarche.
Correre sul circuito di gara composto da due giri, tra bagnanti in costume e vacanzieri a passeggio sulla ciclabile, affrontando ed adattandosi a diverse tipologie di appoggi non è mai facile, ma la bellezza del circuito, addobbato con striscioni, bandiere e il caloroso tifo del pubblico ha reso sopportabile le fatiche.
Sono stati oltre 400 i partecipanti alla manifestazione, ai quali vanno aggiunti tanti non competitivi e molti bambini che hanno partecipato alle gare giovanili, soddisfatti ed entusiasti di questa particolare gara dove i ristori sono stati ben distribuiti ( ottimo quello finale con specialità casarecce e dolci e frutta preparati dalle massaie del luogo), il percorso chiuso al traffico, gli incroci ottimamente presidiati e la logistica discreta con consegna celere ed efficiente sia dei pettorali che dei pacchi gara, oltre a servizi gratuiti di parcheggio e massaggio.
Pronostico sovvertito nella competizione di vertice dove il vincitore di due anni fa, Binyam Senibeta Adugna, ha poco sopportato la parte sabbiosa della gara ed è stato scavalcato dal pugliese Dario Santoro che ha poi in scioltezza controllato il rientro alle sue spalle dell'etiope di adozione, chiudendo in 25'02" con 31 secondi di vantaggio sul rivale; alle loro spalle, mai in lotta per la vittoria, chiudeva più staccato l'ex-azzurro Alberico Di Cecco (26'38").
Tra le donne ennesima vittoria anche in questa gara del "fenomeno" sambenedettese Marcella Mancini in 30'41", brava ad anticipare la giovanissima Marika Monaldi (31'30") e l'abruzzese Sara Di Prinzio (31'34").
Anche quest' anno "La corsa del pesciolino" ha regalato ai partecipanti emozioni e sensazioni particolari, accarezzando in alcuni tratti la battigia e le onde del mare Adriatico.