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Gen 08, 2018 5262volte

Faggiano (TA) - 14^ Strabefana, la prima del 2018

La partenza La partenza Foto Roberto Annoscia

"Buona la prima!” si usava dire un tempo, dove prima è da intendersi come prima manifestazione competitiva del 2018 in regione.

Difatti, di ta“nte gare della Befana in Puglia, nata e finite nel breve svolgersi di qualche edizione, la Strabefana di Faggiano è l’unica a proseguire, giunta alla sua quattordicesima.

Anzi, i numeri crescono di anno in anno, tanto che nel 2018 si registrano le iscrizioni di 452 atleti Fidal più un cinquantina e passa di liberi.

Troppo malridotta la strada che da San Giorgio Jonico porta a Faggiano; nessun problema, viceversa, per il parcheggio, tanti gli spazi a disposizione degli atleti, l’organizzazione ha persino predisposto una vasta area a ridosso del viale di partenza.  

Il raduno è fissata nell’ampia Piazza Roma dove presso due gazebo si ritirano pettorali, chip e premio di partecipazione consistente in una canotta; procedono, invece, ad iscriversi i liberi che ritirano una maglia tecnica. L’iscrizione è di cinque euro.

A disposizione delle signore il bagno all’interno del bar; per i maschietti il bagno è “fuori”, in un’annessa struttura; due bagni chimici “accontentano” tutti.

Giornata di festa e partenza prevista per le ore 10.00: l’occasione è propizia per porgersi ancora gli auguri di buon anno e per rivedersi dopo la pausa natalizia. In diversi confesseranno di aver, in queste festività, rallentato sull’asfalto e accelerato… a tavola: in effetti, più tardi, in gara, in tanti sembreranno aver perso qualcosa rispetto al 2017, ma di tempo per riprendersi ce n’è tanto!

Intanto è partita la gara dei piccolini, tanta voglia di impegnarsi e di correre, qualcuno terminerà piangendo, ma si riprenderà subito, al momento di ricevere medaglia e calza della befana, piena di dolciumi, previste e distribuite dagli organizzatori.

Il presidente Carmelo Caruso, dopo aver contribuito alle operazioni burocratiche di iscrizione dei liberi, s’improvvisa anche speaker, un ruolo non facile, francamente si nota la mancanza di un… Paolo Liuzzi, che avrebbe dato verve e maggior coinvolgimento del pubblico.  

Ma, con l’avvicinarsi dell’orario di partenza, tutti gli atleti sono inviatati a raggiungere il punto di partenza e a schierarsi dietro la linea. L’inno di Mameli ci ricorda la nostra appartenenza, il cordone umano degli atleti organizzatori spinge gli atleti sul punto esatto di partenza, con il buon Egidio Massafra, responsabile dei giudici tarantini, a sparare il colpo di via.

Il tracciato di circa 9400 metri prevede un giro iniziale che attraversa il paese, il secondo si estende invece più in periferia, per concludersi sul viale di partenza in senso opposto rispetto allo start. Diversi i saliscendi e le variazioni di pendenza, tutto sommato il tracciato non è semplicissimo, le scorie del cibo delle feste peseranno pesantemente soprattutto in salita. Solo 6 chilometri, viceversa, per i cosiddetti liberi, un buon inizio per chi speriamo voglia poi tesserarsi, anche se oggi sono tanti i Fidal, che non hanno ancora completato le operazioni di tesseramento per il 2018, a correre “senza società”.  

Ristoro a metà percorso, assenza di auto, i concorrenti correranno senza problemi, da transennare e sorvegliare meglio solo il viale di arrivo, con gli spettatori e, successivamente, gli atleti che hanno già concluso, ad invadere la sede stradale creando problemi a giudici, fotografi e atleti ancora in gara.

La gara vive sul duello tra Gaeta e Redi: il generoso Giuliano è in testa a lungo, il più esperto e tattico Antonio lo segue, lo segue, fino a quando ritiene che è il momento di passare…

E, in effetti, Antonio Redi (Dynamyk Fitness Paolo del Colle), il pupillo del caro professor Piero Sternativo, si presenta solo sul traguardo, concludendo il 31:14, aggiudicandosi la prima vittoria del 2018.

25 secondi ed ecco giungere Giuliano Antonio Gaeta (Montedoro Noci), talento “grezzo” sul quale dovrà lavorare molto tatticamente il buon Francesco Minerva, che merita comunque un grande applauso.

Terzo posto per il caro Allul Sakine (Podistica Taras), oramai tarantino a tutti glie effetti, sempre bravo e simpaticissimo, in 32:52.

Ritorno al passato, e mister Angelo Pazienza (Dynamyk Fitness Palo del Colle), torna atleta e chiude in 33:36, davanti al bravissimo Samuele Antonio Dell’Assunta (Tre Casali San Cesario), quinto in 33:39. Ancora un salentino, il capace Gianluca De Salvo (La Mandra Calimera) è sesto in 34:04, seguito dal deciso Andrea Beretta (Podistica Taras), settimo in 35:09, e dal Vito Procino vestito di nuovo, con la nuova canotta della Dynamyk Fitness Palo del Colle, ottavo in 35:09. A chiudere la top ten maschile, un duo di esperienza e bravura, entrambi della Fitness Exellence di San Giorgio Jonico, Leonardo Pizzi e Angelo Tortoriello, rispettivamente nono e decimo in 35:10 e 35:40.

Al femminile, gradito ritorno e grande vittoria per Marta Alò (Alteratletica Locorotondo), che domina sin dal primo metro e conclude in 37:28, 31^ assoluta. Secondo gradino del podio per la grintosa Roberta de Robertis, che festeggia così la “nuova” maglia dell’Atletica Crispiano, concludendo in 39:35; terzo posto per Marisa Russo (Marathon Massafra), sempre positiva, in 39:59.  La brava Valeria Balestra (Circolo Minerva Parma) è quarta in 41:03, a precedere la tenace Maria Madaghiele (Olimpo Latiano), quinta in 41:24, e la ritrovata Silvia Acquaviva (Martina Franca Running), sesta in 43:31. La reattiva Angela Azzone (Marathon Massafra) è settima in 43:35, davanti alla valida Giuliana Chiffi (Atletica Talsano), ottava in 44:04, alla capace Doranna Cristoforo (Martina Franca Running), nona in 44:28, e alla mai doma Margherita Pignatelli (Triathlon Taranto), decima in 44:32.

Liberi a parte, 387 saranno gli atleti Fidal giunti regolarmente al traguardo con Margherita Caforio (Atletica Latiano), che si dimostra più forte dei suoi dolori alle ginocchia e che conclude in 1:20:31. Al maschile, chiusura per Vito Spada e Gianfranco Taurino (Podistica Taras), legati da quel cordoncino che permette loro di vedere entrambi e di tagliare tanti traguardi!

Ricco ristoro finale ricco con focaccia, pezzi di panettone e di pandoro da poter arricchire con nutella, arance, acqua e non so se mi sia sfuggito altro, lontano com’ero a scattar foto.

Ultimo atto, la cerimonia di premiazione sul palco già predisposto in Piazza, alla presenza del locale Sindaco e di numerose autorità.

Premiati per primi i due vincitori, Redi e Alò (per loro trofeo, duo di bottiglie di vino e cassetta di ottimi agrumi), si procede con i primi tre di ciascuna categoria, tutti premiati con medaglie e duo di vini. Premi anche per i primi tre liberi e per le prime tre libere, con particolare possibilità per i due vincitori, l’iscrizione gratuita alla Podistica Faggiano per il 2018….

Ultimo atto ufficiale la premiazione delle prime tre società per numero complessivo di atleti giunti al traguardo: vince la Taranto Sportiva su Podistica Grottaglie e Fitness Exellence San Giorgio.

La consegna di targhe ad autorità e collaboratori, i ringraziamenti, i saluti e si può rientrare a casa.

Come sopra accennato, il giudizio finale è positivo, come d’altronde confermato dai partecipanti… La Befana può essere soddisfatta!