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Dic 31, 2019 3079volte

Policoro (MT) - 6^ Half Marathon della Siritide

Rocco Lancellotti taglia vittorioso il traguardo Rocco Lancellotti taglia vittorioso il traguardo Foto Roberto Annoscia

29 Dicembre - Freddo, tanto freddo, pioggia per fortuna poca, il vento solo negli ultimi chilometri, il sole in rapidissime apparizioni: tutto sommato, dopo i rovesci e la neve del sabato in alcune zone di Puglia e Basilicata, ci è andata bene, scongiurando un ulteriore rinvio.
Già, perché la 6^ edizione dell’Half Marathon della Siritide si sarebbe dovuta svolgere lo scorso 24 novembre, ma l’annullamento causa allerta meteo rinviava la gara al 29 dicembre.

Policoro ci accoglie in silenzio,sotto il cielo grigio, con tanti spazi dove parcheggiare. Piazza Heraclea è rimasta la stessa, la stessa che un po’ di anni fa avevo scoperto in quell’edizione della 10km della StraHeraKleia che avevo corso quando vinse la locale Tiziana Alagia, maglia azzurra di maratona.

Luigi Cappucci, anima buona di questa manifestazione, coordina le operazioni basilari, come la sistemazione dell’arco di partenza/arrivo, si preoccupa di ogni particolare e apre alla consegna di pettorali, chip e pacchi gara, peraltro attiva sin dal giorno prima.
Particolare il regolamento della manifestazione che avrebbe dovuto prevedere sin dall’inizio, oltre alla quota con pacco gara a 20euro, l’iscrizione basic a 12 euro: invece, con il rinvio, sommate alla iscrizioni di novembre le successive e superata quota 400 iscritti ai quali era garantito il pacco gara, si prosegue con iscrizioni al costo di soli 10 euro senza premio di partecipazione.
Tra presenti e no, tra quote complete e quelle dimezzate si genera qualche equivoco in sede di consegna pettorali, con la coda che cresce sempre più, e per fortuna la partenza è fissata per le ore 9.45…
Quattro bagni chimici e quelli dei bar in piazza risolvono il tipico problema mattutino degli atleti; pur con qualche sofferenza, causa freddo, ci si deve svestire e cambiare: in tanti - soprattutto chi non deve vincere - indossa la “maglia della salute” sotto la canotta e magari anche pantaloni più lunghi.

Presenta la manifestazione Michele Cuoco, il suo occhio è vigile e attento, la voce (nonostante il freddo) è pronta a commentare ogni fase della manifestazione a cominciare dalla presentazione dei pacer di Runningzen, autentici metronomi, che condurranno gli atleti a seguire con facilità il ritmo desiderato.
Si schierano gli atleti dietro la linea di partenza, 447 risultano gli iscritti, un record per la manifestazione, ma un centinaio di loro non è presente.
Allineati perfettamente gli atleti dietro il tappeto di rilevazione chip che delinea la linea di partenza, sotto lo sguardo della statua di Ercole che combatte contro il leone Nemeo, ecco lo sparo del giudice che libera gli atleti. Qualcun altro parte in netto ritardo, l’incitamento è di andare a prendere i fuggitivi!

Il percorso,chiaramente omologato secondo le norme internazionali per le mezze maratone, rinnovato rispetto alle scorse edizioni, è sostanzialmente piatto e veloce, anche se alcuni cavalcavia appesantiscono un po’ il ritmo; si svolge quasi interamente in zone più periferiche, circondate dal verde. Il freddo, nemico di chi è fermo ad attendere, aiuta gli atleti a correre bene e di più; la gara è interessante con un quartetto da subito in testa, composto da Quarato, Rutigliano, Barbuscio e Lancellotti. In campo femminile, come da facile pronostico, sin dai primi passi domina Teresa Montrone, la barese fresca vincitrice della Maratona di Reggio Emilia; la lotta è per le posizioni successive.

Il tracciato è interamente sorvegliato e presidiato, con ristori come da regolamento; qualche auto attraversa il tracciato al 20° km, pur non creando grandi fastidi ai corridori.  

A lungo in testa in quattro, negli ultimi chilometri allungano Quarato e Lancellotti; nell’ultimo chilometro, da star ed atleta esperto, pur essendo un 2000, ecco svilupparsi l’azione decisiva di Rocco Lancellotti (Club Atletico Potenza) che va ad imporsi in 1h10:38, tra il boato della piazza. Prestazione di ottimo livello anche per Francesco Quarato (Team Pianeta Sport Massafra) che chiude secondo in 1h10:43, migliorando di alcuni secondi il personale, ma con il rammarico di non aver ancora abbattuto il muro dei 70 minuti. Splendido l’abbraccio tra i due atleti, segno di grande sportività e rispetto, da sempre caratteristica dell’atletica.
Terzo posto per il sempre competitivo Pasquale Rutigliano (OlimpiaEur Camp), terzo in 1h11:34, a precedere il tenace Marco Barbuscio (Marathon Cosenza), quarto in 1h11:35.
Antonio Amodeo (Marathon Cosenza) è quinto in 1h13:55, seguito, nell’ordine, da Domenico La Banca (GS Il Fiorino), sesto in 1h15:08; Armando Ruggiero (Carmax Camandolese), settimo in 1h17:04; Antonio Maggisano (Libertas Atletica Lamezia), ottavo in 1h18:29; Egidio Lo Vaglio (Atletica Correre Pollino), nono in 1h19:07, e da Michelangelo Spingola (CorriCastrovillari), decimo in 1h19:11.

In campo femminile, netto dominio di Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo), sempre umile e gentilissima, che pur non al meglio della forma, e al via della preparazione invernale, letteralmente domina in 1h21:17; secondo posto per la forte Letizia Spingola (CorriCastrovillari), in 1h28:19, che precede la combattiva Francesca Mele (Club Correre Galatina), terza in 1h28:29.
Sempre generosa, Ilenia Colucci (Alteratletica Locorotondo) è quarta in 1h29:34, a precedere l’irrefrenabile Marilena Brudaglio (Atletica Tommaso Assi Trani), quinta con personale in 1h30:20, e la rivelazione del 2019, Luana Piscopo (Dream Team Bari), sesta in 1h32:19. La grinta di Rosita Rella (NEST Lecce) per il settimo posto in 1h32:43, davanti alle bravissime Morena Sestito (Violetta Club), ottava in 1h36:46, Valeria Cirielli (Amatori Atletica Acquaviva), nona in 1h37:44, e Ilenia Filaretti (Podistica Amatori Policoro), la star locale, decima in 1h38:52.

365 i finisher, con graduatorie chiuse da Maria Rospo (RHBike Team) in 2h23:22, al femminile, e da Domenico L’Abbate (Avis in corsa Conversano), in 2h33:14, al maschile.
La medaglia per tutti gli arrivati e il ristoro con tantissima frutta permettono di ritrovare forze e motivazioni; indossati tuta, felpa e giubbotto si torna a stare bene e al caldo.
Con estrema sollecitudine, grazie al lavoro dei locali Giudici e degli addetti al rilevamento elettronico di Icron, cominciano le premiazioni proprio quando inizia a piovere: ma la pioggia comprende di non essere gradita e ci lascia presto tranquilli.  

Con l’avallo dell’Esercito Italiano, che “sponsorizza" l’evento, si comincia dal podio maschile, con rimborsi spesa di differente importo offerti ai primi sette arrivati: per il primo si aggiunge il trofeo.

Stesso trattamento, logicamente, anche per le prime sette donne, che lasciano il posto ai primi di ciascuna categoria per fasce di età. Qualche mugugno è espresso dai meritevoli nel ritirare la solo coppa, anche in rapporto a quanto offerto ai primi…

Non essendo prevista alcuna graduatoria e relativa premiazione per le società, la manifestazione è presto conclusa, con speaker Cuoco che salta e rimanda tutti alla prossima edizione.

Manifestazione apprezzabile ed apprezzata, da migliorare in alcuni piccoli aspetti organizzativi (come su evidenziato), ma che dimostra il buon cuore e la tanta passione di Luigi Cappucci e di tutta la Podistica Amatori Policoro, ciò che invoglia a tornare a correre da queste parti.