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Giu 29, 2020 2894volte

Dopo la Pistoia-Abetone avanti a tutta verso le 20 maratone della speranza

Nella foto: la maglietta delle 20 maratone della speranza; la medaglia special edition; Guido Amerini, storico organizzatore della Pistoia-Abetone; Paolo Gino, presidente del Club Supermarathon Nella foto: la maglietta delle 20 maratone della speranza; la medaglia special edition; Guido Amerini, storico organizzatore della Pistoia-Abetone; Paolo Gino, presidente del Club Supermarathon

 28 giugno 2020. Ieri c’è stata la tappa numero 14 delle maratone della speranza, erano 11 poi diventate 20, a grande richiesta dei soci del club ma anche tanti che strada facendo hanno apprezzato l’idea del presidente del Club Supermarathon, Paolo Gino.

Doveroso ricordare che tutto è nato dalla voglia di correre comunque (ognuno a modo suo e compatibilmente con le restrizioni) in un periodo difficile, ma soprattutto ha funzionato bene l’idea della raccolta fondi (appena passata quota 31.000 euro!).

Il calendario sin dall’inizio prevedeva tutte quelle gare che non si potevano fare, diciamo… normalmente. Il via lo ha dato la “Milano resisti marathon” (Milano Marathon), l’ultima doveva essere “Suviana Suchefinita” (maratona del lago di Suviana). Invece il circuito si chiuderà il 9 agosto sul lago d’Orta, con le due tappe “lago d’Orta forever” e “20 di speranza, 20 di dono”, ed è bello che sia così, perché proprio da quelle parti si corre da anni la Orta 10in10 (ma anche 20in20), una kermesse aperta a tutti su distanze che vanno dai 10 chilometri alla Ultra di 57. Ed è ancora più bello perché ad organizzarla è proprio il Club Super Marathon.

Quest’anno sul lago dorato potrebbe essere più difficile correre, ma si confida di riuscire a farlo e le speranze aumentano giorno dopo giorno, di pari passo col miglioramento della situazione generale, un fatto ormai accertato. In ogni caso è certo che in diversi si ritroveranno sul percorso, almeno individualmente. Un bel percorso (ho avuto modo di correrci varie volte, proprio durante la Orta10in10), peraltro attrezzato di fontanelle per cui non è nemmeno difficile farla in autosufficienza.

La tappa odierna prevedeva la “Pistoia Abetone mon amour”, è stata una special edition che ha coinvolto numerose autorità locali. Presenti, tra gli altri, Giordani Chiappelli, che ha corso tutte le 44 edizioni della Pistoia-Abetone. Decisamente apprezzabile l’iniziativa del Comitato Promotore della Ultramaratona Pistoia-Abetone, che ha voluto promuovere una raccolta fondi a favore dell’ospedale di San Marcello Pistoiese (cittadina dove è situato uno dei traguardi intermedi della gara, al km 30).  La gara virtuale prevedeva le consuete distanze, 30 e 50 chilometri, invece i dislivelli richiesti erano addolciti rispetto alla versione originale, rispettivamente 500 e 750 metri positivi.

Prossima tappa il 5 luglio “i conti tornano” (la sei ore dei conti e poi a seguire tutte le altre. Il traguardo più bello sarà quello di raggiungere i 41.195 euro di fondi raccolti perché, come è giusto ricordare, l’intera iniziativa è nata proprio per la passione e la voglia di aiutare concretamente l’emergenza sanitaria.    

 
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