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Lug 26, 2020 Comunicato Stampa 1444volte

Castiglione del Lago (PG) - Cronometro del Trasimeno

L'arrivo del vincitore L'arrivo del vincitore Foto Organizzatori

26 luglio - Una domenica storica per Castiglione del Lago perché è da qui che è ripartita l’intera atletica nazionale su strada. Prima gara del nuovo calendario e soprattutto prima gara organizzata secondo le normative sanitarie vigenti, la Cronometro del Trasimeno ha accolto 205 concorrenti, un numero superiore alle aspettative e fra loro anche atleti di primissimo piano del panorama italiano.

La vittoria sui 5 km del tracciato disegnato sul lungolago è andata ad Ahmed Abdelwahed, 24enne delle Fiamme Gialle, già sul podio europeo U23 dei 3000 siepi, che ha sfruttato perfettamente l’evento umbro per tornare alle gare in questa stagione. 14’07” il suo tempo finale, con un vantaggio di 43” su un altro virgulto del mezzofondo nazionale, il bergamasco Ahmed Ouhda (Atl.Casone Noceto), mentre al terzo posto ha chiuso l’ascolano Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) a 47”. Quarto posto per il sardo Stefano Floris (Cagliari Atl.Leggera, 15’11”) e quinto per il primo dei concorrenti locali, Fabio Conti (Atl.Winner Foligno) in 15’13”. Il riscatto per l’atletica locale è arrivato dalle donne, con la vittoria che è andata a Silvia Tamburi (Atl.Avis Perugia), specialista delle più lunghe distanze che in 18’08” ha prevalso per un solo secondo sull’altra umbra Chiara Belfico (Arcs Cus Perugia), a completare il podio Azzurra Ilari (Atl.Am.Osimo) in 18’22”.

Partenze scaglionate con 5 atleti rigorosamente divisi alla partenza e inseriti nelle griglie in base al tempo d’iscrizione, intervalli di un minuto tra una partenza e l’altra, servizi ridotti al minimo e organizzazione, curata da Atl. Avis Perugia e Gs Filippide (le società storiche della Strasimeno) insieme all’Atl. Avis Magione, attentissima a osservare tutte le disposizioni dei protocolli stabiliti dalla Fidal e dal governo. La prima edizione della Cronometro del Trasimeno ha riconciliato con l’atletica agonistica dimostrando che, anche in condizioni così particolari e certamente lontane dalla normalità, si può allestire un evento degno, con la dovuta attenzione e rispetto da parte di tutti, nella speranza che presto si possa tornare a sfidarsi come una volta, sprintando verso il traguardo.

 
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