Sara Hall, secondo tempo USA di sempre in maratona
Sara Hall è stata la grande protagonista del Marathon Project di Chandler, in Arizona, chiudendo in 2:20:32, il secondo crono di sempre di una atleta statunitense dopo il 2:19:36 di Deena Kastor a Londra nel 2006.
La maratona si è corsa domenica 20 dicembre a numero chiuso di partecipanti, con diversi top locali, su di un anello ultrapianeggiante, senza buche e poche curve, di 4.3 miglia (circa 7 km), che ha permesso il raggiungimento di ottimi risultati.
Per la 37enne Hall, dopo l’ottima maratona di Londra il 4 ottobre (seconda alle spalle di Brigid Kosgei in 2:22:01), una grande gara (corsa in gran parte con quattro pacer maschi) con passaggi in 16:38 al 5° km, 33:03 al 10°, 1:06:03 al 20°, 1:09:03 alla mezza, 1:39:22 al 30° e 2:13.06 al 40°.
Incredibile tempo anche per la seconda arrivata, la 36enne Keira D’Amato in 2:22.56, che migliora di quasi 12 minuti il suo precedente pb di 2:34:24 stabilito sempre nel 2020, ottenendo il settimo crono nazionale di sempre.
Terza Kellyn Taylor in 2:25:22, a precedere nell’ordine Emma Bates, quarta in 2:25:40, Natasha Wodak, quinta in 2:26:19, e la messicana Andrea Ramirez Limon, sesta in 2:26:34. Ben dodici atlete sotto le 2:30, con la scozzese Sarah Inglis nona in 2:29:41, al debutto sulla distanza, mancando lo standard di qualificazione olimpica di soli 11 secondi.
Tra gli uomini, successo per Martin Hehir in 2:08:59, che migliora notevolmente il suo pb precedente di 2:11:29, crono con il quale ottenne il sesto posto ai trials olimpici di Atlanta a febbraio: per Hebir da considerare che, come studente di medicina, ha passato gli ultimi mesi da operativo in terapia intensiva in un reparto covid. Questi i passaggi: 15:30 al 5° km, 30:44 al 10°, 45:55 al 15°, 1:01:11 al 20, 1:04:29 alla mezza, 1:16:27 al 25°, 1:31:44 al 30°, 1:46:55 al 35°, 2:02:08 al 40°.
Staccato di 10 secondi è giunto Noah Droddy, secondo in 2:09:09; terzo posto per Colin Bennie in 2:09:38 su Scott Fauble, quarto in 2:09:42, Ian Butler, quinto in 2:09:45, Scott Smith, sesto in 2:09:46, e Mick Iacofano, settimo in 2:09:55, con sette atleti sotto le 2:10.
Da segnalare che tutti i partecipanti, 40 donne e 48 uomini, sono stati sottoposti a test anticovid; che le conferenze stampa si sono svolte tramite videochiamate, che gli atleti hanno indossato mascherine anche nel riscaldamento, che gli addetti ai ristori indossavano mascherine e guanti.
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